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lunedì 4 ottobre 2010

La vista dal portico a ponente

ha cambiato un po visuale perche con mia grande sorpresa ieri mattina al risveglio non vide le mie amate olive ma una foresta del Maine nella quale camminava tranquillamente bruccando un daino con due piccoli di 6 mesi. Direi che sono proprio arrivata a casa di mio fratello e il mio benvenuto e' stato eccezionale. Hanno continuato girare intorno al margine della foresta dietro la casa per almeno una buon mezzoretta mangiando con orrecchie in costante movimento come pelose antenne pronte a captare un rumore che le avrebbe fatto sbalzare via di corsa.

Questo l'inizio del mio viaggio di 13 giorni nel mio paese di allora. Non esattamente quello che ricordo perche il mio Stato di origine e' piu tropicale, piu al sud, quasi una peninsula gemella di quel Stato dove vivo ormai da 35 anni. Pero' avendo molato gli ormeggi 35 anni fa per il Belpaese e avendo parenti un po ovunque opto sempre per il mondo della Signora in Giallo per i 13 giorni fissi annuale che spendo nel paese del rossobiancoblue. Questo perche ci abita anche la Mom, quella attempata (si puo' dire di una signora?) donna che mi ha fatto nascere parecchi anni fa e fa di lei la capostipite femminile di una famiglia alquanta sparsa negli States.

Sono gia 3 giorni che sono qui. Di avventure particolare non ne ho ancora avute e cosi' aspettero' un po per scrivere qualcosa di piu interessante. Dovrei anche cercare una macchina fotografica per scattare qualche foto ma sembra che le cose stanno andando in altro modo e la macchina digitale sara' tra le ultime che mi tocca vedere. Tutto depende dalla Mom e le sue voglie la quale, per motivi di sicurezza personale (mia perche lei e' piuttosto ferma nel suo desiderio di fare tutti i shopping center e vario nei primi giorni dal mio arrivo - e io non sono molto innamorato di questa forma di ginnastica) devo sottostare alle sue voglie. Magari nei giri trovero' un negozio di tipo che vendono questi apparecchi ma non mi preoccupo molto. Se fino adesso non ne ho avuto possiamo aspettare un pochino per averne uno adesso. Sapevo che dovevo comprarmi quella machinetta per 60Euro che avevo visto a casa!

E cosi' la giornata di adesso ha iniziato con una colazione alla mericana - uova, cottage cheese e cereali KASHI (prodotti naturali al massimo rispetto per ambiente, tutto bio, tutto integrale e oh so good) piu un beverone di caffe mericano fatto dal fratellino (ieri fatto da me e dopo aver bevuto due mugs del mio il fratello molto delicatemente ha buttato via il rimasto e ne e' rifatto un litro - lo dice lungo alla mia capacita' ormai sparito nel fare questa bevanda). Pero' il beverone in questione, ormai che amo alla follia il forte scuro schiumoso del Belpaese, e' consumabile esclusivamente con dentro un veleno cremoso particolarmente saporito alla vaniglia bourbon(che non ha mai visto minimamente neanche in cartolina ma fatto con essenza 'naturale' dello stesso) che si chiama COFFEE MATE liquido cremoso che sembra un frullato. E cosi' butto al vento tutti i miei bei propositi di mangiare naturale permettendomi ogni mattina un cucchiai pieno di questa robina inventata da qualche chimico dei cibi mericani. Da non perdere pero' perche come tante cose qui un simbolo della mericanismo comune. Una volta era solo in polvere che faceva le palline dentro la tazza e sapeva di polvere che faceva le palline. Ormai e' veramente squisito anche se sai che bevendo roba poca salutare. Mi andrebbe meglio un po di pura CREAM che trovo squisito perche grassisiiiiisssssima e di puro latte ma in questa casa si mangia 'low fat' che cozza un po con il 'chimico' che trovo nel coffee mate. Not to worry, no problem, siamo mericani tutti pero' e no sto aspettando altro che il mio enorme HAMBURGHER che senz'altro avro oggi con la Mom perche ogni giorno mi porta in un ristorante diverso per il pranzo...

Ben venuta in America amici miei...la storia continua!