Powered By Blogger

lunedì 30 agosto 2010

Once upon a Time c'era

il tempo delle confetture, delle salse e delle varie cose che noi casalinghe (e lo dico con grande orgoglio di farne parte della categoria) potevamo fare durante una stagione piu o meno regolare. Ormai i vecchi tempo sono finiti e mi trovo invaso da frutti di stagione un po fuori stagione perche il clima, o che è troppo fresco ritardando una coltura o altro, o che è troppo bagnato facendo sì che le trombette(ligurissime zucchini pregiate) arrivono in ritardo e rimangono imperterito fino alla fine di Settembre(come sembra che succederà questa stagione), o che le cotogne che solitamente arrivono a Settembre arriverano per Ottobre tardi (e per me va benissimo perche sarò FINALMENTE in vacanza durante le prime due settimane di quel mese) o le mele che solitamente arrivono verso fine Settembre sono già in cucina aspettando che la golosa(moi) le fa fuori(mica che si usano per confetture loro).

E così mi trovo a Settembre sommersa fino agli occhi della bontà della terra che mi arriva di sorpresa in cucina...Venerdì era la volta dei peperoni, melanzane e zucchini che divennero ZAKUSKA (ricetta di base per tante cose italienne anche se viene dalla lontana romania). Ieri sono arrivati ancora peperoni ma questa volta corno di toro lunghissimi, rosissimi e croccante che fra un pensiero e altro diventerano una confettura di peperoni a mo di gelatina delle stesse che si può mangiare sia sui formaggi che sulle carni invernali (una squisitezza sul cinghiale al forno). E poi diciamo che le patate nostrane che siedono tranquille nelle ceste aspettando il loro torno devono riposarsi felicemente al buio per non diventare verdi(lo sapevate che diventano verde le patate che prendono sole e fanno male se le mangiate?) Per non parlare dei pomodori che ormai sono al punto di rossore talmente scuri che sembrano neri ma che fortunatemente sono dolci dolci e non devono diventare salsa perche non ne uso proprio...al massimo potrei mettere qualche fortunato nel congelo dove terebbe compagnia ai fagioli che dovrebbero arrivare in casa per la gioia delle articolazione delle mie dittine...

E così potete capire come mai che once upon a time c'era la stagione delle confetture, salse e varie che ormai invece di andare scemando come dovrebbe mi porterà a chiedere....

MA USCIRO mai dalla cucina prima che parto per le vacanze?

martedì 24 agosto 2010

24 Agosto

Quella storia del cavolo capra e lupo che dovevano attraversare un fiume...chi lasciare con chi sulla riva, chi portare in barca...enigma difficile da risolvere....

Un po come il gioco del portare la spesa in casa quando ce un beaglcuda appostata al cancello, tartufo fremente, occhi lucidi e zampa lesta....

La spesa arriva di mattino presto subito dopo apertura del supermercato dove fortunatemente si riesce trovare di tutto di piu e si mette tutto nei sacchetti di stofa o iuta o altro in buon ordine. C'erano almeno 4 sacchi tutti belli pienotti, 2 fardelli di acqua, il pane, i formaggi ecc ecc....tutto a prova di bomba come ordinamento dentro i sacchi ma mica tanto a prova di beaglcuda...

Così prima si tira fuori dalla macchina i fardelli di acqua...sniffsniffsniffffffff....'nah!' disse la beaglcuda.
Poi escono i sacchi son detersivi...sniffsniffsniffffff....'nah!' disse la beaglcuda.
Poi sono usciti i sacchi con formaggio e lattughe...sniffsnifffff...'moh, mi sa che ce qualcosa ma..'
I poi ultimo sacchetto con dentro la carne salumi e vario proteico...sniffsniffffsniffffffffffff....'BONZAIIIIIII!!!!'

diciamo che ce stato un po di tafferullio intorno alle borse perche logicamente ultima borsa era dietro agli altri...poi c'è stato un po di corse intorno alle borse per vedere da dove arrivava quel profumo così leggiadro....poi ce stato un po di speranza nel fatto che se yours truly portava prima su i fardelli lasciando incustodito IL sacco ci potrebbe essere un premio inasspettato di carne e vario proteico...

però dopo tre anni di padronanza della storia della capra, il cavolo e il lupo yours truly aveva imparato che gli ultimi saranno i primi come nella storia evangelica delle persone. E IL sacco tesoro arriva in casa dove viene posato immediatemente in frigo (altra storia quando la beaglcuda ha rubato un bel pezzo di prosciutto perche IL sacco era sul tavolo invece di essere nella cassaforte freddo - [e mio genero, essendo divertente, ha detto 'strano che un beaglcuda che riesce aprire la porta di casa non ha ancora imparato aprire il frigo e yours truly con tantop di occhi spalancati a gufo ha guardato in giro pregando che la pelosa in questione non avesse sentito]...

Così un altra spesa è riuscito entrare in casa senza tanti indugi. La beaglcuda sta ancora cercando di capire come mai che nessuno le lascia una capra sulla riva e noi questa sera mangeremo un bel pie di stracchino e gorgonzola...e il salami dorme felice contenta al freddo!

lunedì 16 agosto 2010

Un ragazzo di Torino

(credo che fosse di lassù) ha scritto un libro che si chiama 'la solitudine dei numeri primi' che non ho letto ma che tanti che lo hanno fatto han detto che fosse molto bello. Probabilmente non l'ho letto perche non amo molto la matematica e considerando che quando si parla di numeri penso ad avventure in classe di matematica, algebra e geometria (unico che riuscisse capire minimamente) quel libro non mi faceva buon sangue. Però il titolo ultimamente mi suona in testa come una mosca che ronza intorno al miele...

In estate la solitudine non è solo dei numeri primi ma anche delle persone. Chissà perche ma estate per me è la stagione della stasi nella quale si rimane incatenata alla cucina gas a sfornare confetture e altro, a cucinare per inverno come se vivessi nel paleolitico e non nel Ponente dove hanno messo su non soltanto supermercati enormi dove vendono ogni chè e cugino ma dove gli orti tutto anno danno un ricavato che se le banche te lo dessero nessuno avrebbe piu bisogno di giocare al lotto....

Sembrerebbe che specialmente Agosto è il mese della solitudine dei numeri primi e le persone poi perche tutti quelli che conosci ti mandano sms e cartoline da ogni dove, dove loro tendono andare per levarsi di mezzo alla città invivibile e irrespirabile. E tu che vivi in un posto da sogno (, buon aria, campagna, frutti e verdure fantastici, montagne alle spalle e mare davanti al naso guardando in giu da quel tanto vantato portico...) rimani inchiodata a tutta questa bellezza perche 'dove vorresti andare piu bello, piu tutto di qui' (questo il marito che dopo aver navigato una vita ha buttato la valigia [suo] e prende l'orticaria quando vede che prepari la tua di valigia)...

E così nel silenzio assoluto di Agosto, escluso ovviamente il frinnire degli cicale, il chiamare rauco delle gazze e ghiandaie, il plannare dolcemente intorno alla casa i rapaci (anche se corri subito fuori ad assicurarti che Max la spiritata non è sotto tiro loro [ormai dimagrita tanto come fa ogni estate ci vorrebbe poco che la portassero via]), il canto delle rane di sera, il chiamare dei gufi di notte e il tossire della volpe (sembra proprio quello quando richiamano) e logicamente gli urli dei gatti che si sorprendono uno di fronte al altro in piena notte...

Ti rendi conto che anche nel Paradiso ce un certo silenzio di voci umani che rendono la vita un po vuoto e non aspetti altro che la fine del Agosto quando arrivano tutti a casa per raccontare le loro vacanze, le loro attività estiva e rimettono un po in movimento quel Agosto che tende essere 'la solitudine degli esseri per primi'.

venerdì 13 agosto 2010

Once upon a Time c'era

la notte nella quale la gente si ritirava, chi abitando in campagna magari quando aveva infilato gli ultime delle galline nel pollaio e munto le mucche per ultima volta della giornata. O magari quelli che abitano in città che finito ultimo spettacolo del cinema alla quale si erano prefissati di andare...eccecceccecc

Però c'era anche un volta le persone che abitando in campagna e non avendo le galline ne le mucche ne altra bestia da cortile si trova nella situazione di dover piombare nel letto presto perche un certo beaglcuda insiste che ha sonno e continua saltare su e giù sul letto richiedendo assolutamente il suo posto nel mezzo delle due piazze comode ma chen non le riesce assolutamente possibile parcheggiarsi se non ce la persona vicina alla quale deve mettersi. Perciò la persona in questione (IO chi altro) si trova fiondata nel letto alle 8:30 con accanto un beaglcuda assonato che deve prima scavare il 'buco' perfetto nella quale mettersi, girare intorno al 'buco' almeno tre volte, guardare bene negli occhi la persona in questione (IO chi altro) come se chiedendo permesso e assicurando che non dibordo oltre la frontiera delle lenzuole, ormai, ammucchiate a mo di muretto di proprietà prima di, letteralmente, cascare morta dentro nella posizione che tiene per tutta la notte...

E fin qui la storia rimane la stessa tutte le sere da quando beaglcuda è venuta in casa nostra. Da piccolina mi saltava in braccio mentre guardavo il telegiornale della 8 per succhiarmi il dito...dopo di chè scendeva e andava avante in darè dalla sala alla camera da letto piangendo come un infante (che era al tempo). Sempre la stessa scena dello scavo con buco, sguardo e piombamento nello stesso...

Man mano che cresceva però la situation diventa sempre piu complicato però. Sembra che adesso il letto non è solo il post dove si dorme. E' diventato un po come i letti durante i tempi che furono quando la noblesse obblige tenevano salotto vestiti di tutto punto in vestaglie ecceccecc e riuscivano entratenere il mondo senza uscirne fuori dalle coltre. Ormai il letto a due piazze è diventato il salotto canino di casa dove pure i felini hanno preteso posto chi dalla testa, chi dai piedi e la persona in questione (IO chi altro) che dovrebbe avere almeno metà del letto (non parliamo del marito che ormai da un bel po ha rifiutato di entrare in questione perche russiamo tutti mi disse ridendo) si trova relegata ad un terzo perche ce anche la lupa nera Liz che per almeno la prima parte della serata si mette beata dalla parte destra nella metà vuota (si fa per dire) per orrigliare i discorsi fatti. Non che si parla molto ma tra un bisbiglio di fuse, il grattare e mettersi in ordine per dormire, costruire il 'buco', fare 'la pasta' dei gatti solitamente sui cuscini e il ruffianarsi qualche coccolo....si direbbe che ONCE UPON a TIME c'era un letto nella quale si dormiva beati ma ormai si dorme bestialmente...

o sbaglio?