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domenica 31 ottobre 2010

Regina degli Avanzi

The most remarkable thing about my mother is that for thirty years she served the family nothing but leftovers. The original meal has never been found.
-Calvin Trillin



La cosa piu incredibilie di mia madre è che per gli ultimi 30 anni non ha servito altro in tavola alla famiglia che avanzi.Il pasto originale non è mai stato scoperto...Calvin Trillin.

Direi che yours truly potrebbe essere la madre in question. Sembra che per un motivo o altro ce ne sono sempre avanzi nel frigo che devono essere messi in mostra in un modo o nel altro. Perche le porzioni sono troppo grossi per essere buttati e alla fine della fiera mica che puoi costantemente lasciare roba in frigo che diventa mummificata perche dimenticato a uomo e gli dei. Così che altro giorno avendo un cavolfiore(metà per la verità), un po di crescenza e un paio di uova che non sapevano cosa fare da soli soletti in frigo, ho fatto questo:

SFORMATO DI CAVOLFIORE

1/2 cavolfiore fatto nella pentola pressione per 4 minuti dopo che apre il fischio, raffredato e poi schiacciato con le mani dentro una ciotola dove avevo precedentemente svuotato il frigo di

150 grammi di crescenza
3 uova
piu o meno 70 grammi di prosciutto cotto ( dadini finissimi prego) che ho sbattuto tutto insieme prima di mettere il cavolfiore. Aggiungete un pizzico di sale fino e un po di pepe macinato fresco.

Che poi ho messo in un pirofila quadrata imburrata e cosparso di polenta grana grossa...in casa mia piu facile trovare un po di polenta grana grossa che bricciole di pane perche il pane quando diventa un po secca viene dato alla beaglcuda(il nostro beagle che ha denti da baracuda, pota le piante e mangia tutto - perciò beaglcuda). Questa pirofila poi è andato in forno 180° già caldo affinche bello golden, tirato fuori, lasciato raffredare un pochino e poi pappato...direi che era buona.

Ma si potrebbe anche comprare apposto un cavolfiore per farlo - volendo. Però a quel punto il pasto originale verebbe scoperto e la storia degli avanzi infiniti finirebbe...

giovedì 28 ottobre 2010

Boardwalks e spiagge

Questa foto mi piaceva particolarmente perche esprime perfettamente com'è la spiaggia vicino alla boardwalk della piccola cittadina, Old Orchard Beach, dove abita mia madre. La passeggiata che circonda la spiaggia segnato da pali di legno, fili di acciaio un po nascosti dal erba secca che cresce da per tutto sulle spiagge della zona. Un erba che non diventa mai verde ma rimane color fieno tutto l'anno con, in estate, un acceno proprio di verde verso le radici. Poi la spiaggia stessa che è un colore fieno anche lei. Sembra che tutto amalgama in un insieme di colore autunnale che scivola verso quel mare freddissimo di un cobalto grigio scuro. E dietro a sinistra vedete il molo rigorosamente su palafitti per proteggere il tutto dalle mareggiate fortissime sulla costa Orientale USA dove l'Atlantico durante l'inverno è capace buttarti sopra un 'NOREASTER', quei temporali con venti paurosi e marosi, appunto... sulla quale sono costruiti edifici, certi negozi, certi 'joints'[luoghi] dove poi prendere un hamburgher e fries, o magari pesce fritto e nel mezzo di questi edifici la passeggiata che invariabilmente si chiama 'boardwalk' proprio perche è fatto di legno sulla quale si passeggia. Ormai tutto chiuso però perche è consuetudine che le spiagge di Maine chiudono battenti Labor Day...non mi ricordo la data ma credo a Settembre perche i ragazzi tornano a scuola, il tempo comincia fare troppo freddo per stare al mare e in generale tutti i turisti scappano a casa perche negli States TUTTE le scuole aprono battenti lo stesso giorno.

Così la spiaggia, il boardwalk e contorni un po vuoto di persone ma ancora interessante perche due o tre negozietti sono ancora aperti...quello delle caramelle dove vendono il SALT WATER TAFFEY. Un mou fatto senza acqua salata ma fatto solitamente in luoghi fino a mari salati.Che strano che il nome di questo taffey (MOU) viene proprio da Atlantic City e dagli altri posti sulla costa orientale degli States! In ogni caso è fatto in gusti per tutti i gusti, incartata in carta oliata colorata lo stesso colore del gusto, ad esempio se è limone ovviamente la carta è gialla ecc, fanno anche cioccolato che è in carta trasparente però. Troppo brutto carta nera ma il gusto del cioccolato è pieno e saporito. Appena lo trovo metterò la ricetta del Taffey perchè è anche divertente fare. Una roba che fai cuocere poi devi tirarlo tirarlo affinche diventa liscia e maneggievole...logicamente loro lo fanno con le macchine che sembrano quelli che impastano il pane solo che questi vengono caricati dal anello di pasta di taffey e lavorando in verticale tirano and girano il taffey. Da vedere.

E poi un paio di 'joints' dove poi ancora compare patate fritte al kg in grossi bicchieri di cartone con un mucchio di ketchup sopra, hotdogs di manzo che sono conditi con cipolle e relish(tritto di cetrioli in aceto dolce), pizza e vario. Non ne vado matta per questo tipo di cibo ma onestamente quei hotdogs avevano un profumino...

E infine un coffee bar con tavolini ancora fuori perche la giornata era splendida. Enormi bicchieroni di caffe americano con doughnuts, dolci di tutti i tipi e perche no, un paio di biscotti ai gocce di cioccolato...tutto da mangiare. Qualcuno potrebbe scrivere un libro sul America da mangiare. Ce ne per tutti i gusti.






mercoledì 27 ottobre 2010

Giardinaggio elementare


Non ce assolutamente nulla di piu divertente che un po di giardinaggio elementare...specialmente se inizi da sacchi di 20kg di terriccio, sparso con grandissima capacità verso le 7:30 del mattino proprio perche ti sembrava il momento propizio per aiutare un po la gente di casa. Specialmente quando sai che non ce nessuno a casa perche la tua gente erano andati - lui, in campagna - lei, a fare una sana passeggiata con caffe e poi giornale. Logicamente ci è voluto un po per capire chi doveva iniziare lo scempio. I due colpevoli se le sono date alla pazza gioia tra strappare e scavare. I risultati sono nella foto. L'ombra a sinistra sono io che faccio la foto reso facile con una mano perche Piccola pesa nulla. L'altra mano strappava i capelli...come potete imaginare, alle 9 i risultati di giardinaggio elementare sono un po sconvolgente. Però considerando che in campagna quando si vive con animali può succedere di tutto e sei sempre pronta per una scusa per scoppare il cortile...


Però, se non ricordo male, avevo detto ad una certa persona di mettere quei sacchi di terriccio nella zona no-dog...

PS: nella foto sopra una dei giardiniere mentre guarda yours truly che fa la foto...l'altra se la dato a gambe perche sapeva di essere andata oltre il necessario...





martedì 26 ottobre 2010

Pie cotta


Pie cotta. Si vede che è cotta se guardate bene le macchie maroncine...piccola non è una macchina enorme. Poerina con le sue 4.1mega pixel fa quella che può. Però rende idea. Poi vi dirò la critica di questa sera quando M lo mangia....

allegremente impastando


Grazie alla ricetta per 'la pasta matta' della NonnaIvana mi sono messa di nuovo ad impastare! Sono felice di presentarvi la torta di prosciutto con sopra crescenza...tutto avvolta in una pasta matta facile facile che cuocendo cuocendo è diventata croccante e profumata. Però devo fare la foto della pie cotta. Non potevo subito perchè faceva troppo vapore e Piccola rifiutava assolutamente non ne voleva sapere. Per ora vi metto solo la ricetta semplice semplice:

Pasta Matta di NonnaIvana (spero che va bene che la metto qui)
200 grammi di farina 0
30-50 grammi olio o strutto (io ho usato olio mais 50 grammi)
1 pizzico di sale
acqua frizzante qb - questa era nella ricetta ma naturale ma io ho fatto di fantasia
impastare affinchè morbido - lasciare riposare per una mezz'oretta coperto di ciotola o asciugamano

Dopo il tempo di riposo stendere pasta. NonnaIvana, ovviamente è capace con il matarello! Io che sono un po matarello incapace ho usato la mia Imperia per la pasta, o meglio, quella di mia suocera. Ho fatto tante strisce large un palmo, molte fine e ho foderato una teglia da PIE che era ben foderata anche lei di carta forno sopra quale ho messo una bella dose di EVO. I ritagli che ho tolto dai fianchi della teglia (ovviamente le strisce erano troppo lunghe) le ho rimessi sul marmo dove lavoravo per usarli per il coperchio. Schiacciato bene le giunture e sopra questa pasta ho messo:

150 grammi prosciutto crudo grasso e tutto...assicurando che il fondo fosse tutto coperto di HAM
e poi sopra questo ho messo:

una crema fatto di - 150 grammi di crescenza nella quale ho sbattuto 1 uovo grande, un po di pepe macinato fresco e una presa di sale.

Poi con i rimasugli di pasta matta che ho ripassato nella macchina per farle venire sottillisssssime ho fatto il coperchio. Fatto il bordo arrotolando delicatemente la pasta dei fianchi teglia e poi con le forbici fatto le solite pizzicate per renderla bella...

infornata nel mio forno a gas a 200° prescaldato e poi abbiamo giocato a temperaturatemperature per 1 1/4 ore affinche cotta la torta. Il bello del gas è che lo puoi accendere tutto il giorno e non paghi sovratasse per uso elettricità. Il brutto è che la temperatura va sempre controllata, cambiata sovente e poi alla fine con tutta probabilità devi poi mettere la torta sotto il grill(che ti costa una fucilata per il bioorario....booooooo) per farla dorare. In questo caso la pasta matta era perfettamente dorata. Ovviamente anche lei ha capito che bisogna essere ecologiche! Brava Ivana che mi hai datto la ricetta...

domenica 24 ottobre 2010

Visto dentro il portico a ponente

La tamaia che fiorisce tutto l'anno e rende colorito un mondo sotto il portico che ordinariamente in questa stagione rimane piuttosto sui toni di verde. Verde giallino le piastrelle, verde forte il beniamin enorme, verde cupo le due begonie, verde acuto un alberello che fa fiori gialli in estate ma che non so come si chiama....e verde deserto i succulenti che vivono un po ovunque in giro. Oramai anche le rose nanne sono bruttine a dispetto del tepore del sole autunnale. Il cactus strisciante è un verde sbiadito anche lui perche dopo la fioritura estiva che lo copre letteralmente di un rossoarancione fortissimo, sembra che in questa stagione vuole solo riposare mettendo sù un 'tappetto' di spine finissimo che sembra una coperta pile. E poi con le persiane verde scuro su muri bianchi il mondo tende ad essere molto poco colorito eccetto lei, la mia fedellissima tamaia, che continua imperterita la fioritura e la crescità fino magari ai primi freddi eccezionali che veramente qui succedono verso Febbraio.

Così visto dentro il portico a ponente ce ne sono cose interessante. Non sempre bisogna andare fuori per vedere il bello!

sabato 23 ottobre 2010

Mari di Fagioli


Ieri, una giornata di sole e tantissimi fagioli secchi da sgranare. Un mari di fagioli che erano iniziati appena arrivati dagli States con, e non esagero, 10 kg freschi. Non è che ho sgranato solo 10 kili di fagioli ma che alla fine della giornata, alquanto lunghina in termini di lavori manuali, avevo da mettere in freezer 10kg di fagioli freschi! La foto qui a fianco è il lavoro di ieri pomeriggio - tanti fagioli secchi da sgranare e preparare per inverno. Il contenitore di legno dietro la cassetta blu è la quantità di fagioli da semina che mio marito tiene ogni anno di questa qualità di fagioli. Si chiamano 'della regina' e sono proprio una bella qualità di legume perche hanno la buccia abbastanza consistente, cucinano benissimo perche non si disfanno come tantissimi fagioli dalle nostre parti. Sono bianchi con un 'occhio' nero o color fegato.
La vita in campagna comporta pomeriggi rilassanti dove ti siedi fuori godendo la vista dal portico a ponente che ieri includeva un mare che era un specchio, il cielo terso di un blu quasi come la casetta nella foto, una brezza dolce che prometteva autunno e la testa che volava per conto suo ascoltando la musica della natura - uccellini, cani che abbaiavano e il frusciò degli alberi di ulivo mescolato con il richiamo dei nostri vicini di campagna mentre parlottavano sottovoce mentre mettevano le reti per le olivi, ogni tanto il ticchittio della macchina per cucire le reti...proprio un pomeriggio per levarmi gli ultimi rimasugli di viaggio, stanchezza e vario...

venerdì 22 ottobre 2010

Bourbon Fruitcake

questa ricetta è preso direttamente in piena forma da un libro che mi era stato regalato tanti anni fa. Si intitola 'The Frugal Gourmet Celebrates Christmas' - by Jeff Smith. E' un tesoro di libro perche spiega la storia delle tradizioni Cristiani (e un po quelli Ebraici anche se non c'entrano con Natale) con ricette splendide. Il Bourbon Fruitcake è uno!

Ce però una storia carina che lui racconta che mi piace un sacco. Se avete mai mangiato un fruitcake Inglese o Americano sapete che sono dei mattoni incredibili - fruttosi, liquorosi, speziati ecceccecc. Un signore che si chiama Calvin Trillin, un fantastico food writer e comico, dice che 'vermente cè soltanto UN fruitcake in esistenza e questo unico continua essere passata in giro ogni Natale'. Direi che siamo proprio nel esagerazione ma posso anche garantirvi che la ricetta qui sotto vi farà capire cosa vuol dire la parola FRUITCAKE!

2 tazze canditi misti tagliati a dadini fini( non frutta glassata mi raccomando, ma possibilmente canditi nel modo giusto)
1 tazza di ciligie canditi sans nocciolo, tagliati in due
1.5 tazze di uva passa bianca piccola
2.5 tazze uva corinto (uva passa minuscola)
1/2 tazza bourbon(e deve essere quello perche corposo e proprio alla 'mericana)
225 grammi burro a temperatura ambiente
1 tazza zucchero moscovado (pressate pressate dentro la tazza lo zucchero per fare bene la misura)
6 uova a temperatura ambiente
15 grammi chocolato non zuccherato(90% va bene - e se volete mettete 20grammi) fuso
3 tazze noci tagliati grossolanemente
2 tazze farina 0 (mi raccomando che usate lo 0 perche è quello che ci vuole)
1 cucchiaino noce moscato grattata
1 cucchiaino chiodi garofano macinati
1/2 cucchiaino bicarbonato di sodio(mettetelo nella farina con le spezie per garantire che si amalgama dentro gli ingredienti secchi)
3/4 cucchiaino sale fino
1/2 tazza brandy

In una ciotolona cobinare insieme fruitti secchi, uvetta, corinto e bourbon tutto. Mescolare bene, coprire e marinare per almeno 3 ore sul bancone(se vi va potete farlo al mattino e poi fare la torta dopo pranzo).

Cremare insieme burro e moscovado affinche voluminoso e arioso(lui felicemente ti dice the usa il suo Kitchenaid ma certamente se avete un Ken anche lui andrebbe bene. Io che non sono macchina fornita faccio con lo sbattitore a mano. Mica che posso essere escluso dal club culinario perche rifiuto macchinari grandi). Aggiungere cioccolato fuso, noci e frutta marinata insieme al bourbon e continuare sbattere per un minuto( a questo punto il mio povero sbattitore solitamente viene ritirata per motivi di salute - non ce la fa mai a superare la prova grandi impasti e per non rimanere senza sbattitore per le piccolezze mi guarda felicemente mentre soffro facendo tutto con un enorme cucchiaio di acciaio). A questo punto dovete mettere la farina nella quale avete aggiunto spezie, bicarbonato e sale. Mescolare bene affinchè tutto è ben incorporato. Mettere impasto (pesantissimo tra altro) in un 10inchx4 inch teglia a ciambella che è stata precedentemente imburrata benebene. Infornare in forno prescaldato a 200° per 2 ore e 10 minuti....adesso diventa interessante perche lui usa un forno normale. Per voi che avete quelli speciali...buon lavoro e figli maschi. Non saprei quanto tempo ci vuole per la vostra fruitcake così dovete lasciarlo nel forno per un oretta...guardarla a vista e dopo continuate sorveglianza affinche cotta. Solita prova con spiedino nella parte piu alta.

Togliere torta e mettere su una gratticola dove la farete raffredare. Quando è abbastanza fresca che l potete togliere dalla tortiera fallo e continua raffredamento sulla gratticola...

Quando la torta è fredda completamente dovete metterla in una pentola capiente dove può stare comodamente mentre ci versi sulla sua testa metà della brandy nella ricetta. Copri con il coperchio della pentola, lasciare pentola con torta dentro in un punto fresco della casa e dopo una settimana ribagni la torta con il resto del brandy o un nuovo 1/4 tazza di brandy perche credo che nessuno lascerebbe 1/4 di tazza di brandy in giro solo per ribagnare una fruitcake...a questo punto, dopo due settimane è pronta per essere consumato....

Però se volete veramente avere un fruitcake incredibile...lasciala per un mese in fondo al frigo al freddo dopo aver finito ultimo bagno di brandy. Logicamente non piu nella pentola ma in un straccio di lino dentro un contenitore di plastica...il lino prende il gusto di brandy e dentro la plastica non scappa nulla dei profumi della torta...vi troverete con una fruitcake incredibilmente squisita...pesante da morire che ci vuole solo una fettina-ina-ina...

da mangiare poi con panna montata rigorosamente poco zuccherato!

La mia la farò verso fine novembre....tanto per dire!

giovedì 21 ottobre 2010

Non potevo non mettere questo per ultimo nella seria 'landscaping autunnale' anche se ci sono ancora altri...però questo mi piace proprio perche fa vedere come sono le strade vicino alla casa di mio fratello, le case di legno in colori, o naturale o bianco...e logicamente il 'landscaping autunnale' di M. Natura che mi sa vince tutti i concorsi per colori e bellezza...Domenica vado in montagna dietro casa per vedere come stanno andando i nostri di alberi. Chissà che qualche foto nostrano non viene bene come questi pochi che vi ho fatto vedere. Ce ne sono altri di Maine ma per questa sera penso basta...è arrivato un certo affamato che sta raclamando un pasto dopo una giornata lunga in campagna!

Non potevo non farvi vedere questi fiori, di nuovo quelli che noi mettiamo nel cimetero ma che sono il non plus ultra di 'landscaping autunnale' nella zona di Maine dove abita mio fratello. Poi i clemantis, credo che si chiamano così questi rampicanti sullo steccato bianco, sono un tocco bellissimo!

Autumn Landscaping

O meglio 'autumn wreath' da non confondere con i wreathes che escono a Natale... o per quello che è il 'wreath' di Halloween, Pasqua, Primavera, Estates eccecceccecc...ormai sono anni che le porte intorno ai sobborghi nella foresta di Maine dove abita mio fratello hanno tantissimi 'wreathes' per tutte le stagioni. Io penso che siano bellissimi. Questo mi è piaciuto tantissimo perche è fatto a mano con zucche bianche VERE e foglie di legno...nella zona è molto apprezzato il fai da te.

Ecco cosa fanno con quei fiori che noi nel Belpaese mettiamo nel cimitero...questo carro era nel 'giardino' del Dunkin Doughnuts vicino alla casa di mio fratello. Fa parte di quel che si chiama 'landscaping' in questo caso autunnale. Intorno al Dunkin D ci sono varie altre che fanno vedere che è autunno...solo che non riesco metterli in questo post perche non ho ancora capito come si fa a mettere le foto...nel mentre vi farò vedere questo e domani metterò altre...


mercoledì 20 ottobre 2010

CHUTNEY di verdure arrostite

inutile dirvi che quando esci dal armadio devi sventolare ai 4 venti ciò che stai faccendo - in questo caso una lista alquanto interessante, dice yours truly, di chutneys che non sono altro che rimasugli del bancone, cestini, ceste, plateau e vario che sembrano aver accumolato in cucina durante gli ultimi giorni. Dopo aver avuto divertimento con il Butternuts ho avuto il piacere ieri di mettermi in contatto con parecchi melanzane che languivano triste un po molle sul bancone vicino al canestro di cipolle che dovevano andare nel sottoscala ma per motivi di pigrizia, il mio non il loro, non erano arrivati...e poi nel forno avevo lasciato raffredare dei peperoni rossi arrostiti e nel tiretto di frigo c'erano ancora delle mele nostrane che cominciavano invecchiare a vista. Nel mentre contemplavo questa gente l'occhio mi cade sulla fruttiera dove sedevano in bella mostra 3 prugne nere belle cicciotte e mi è venuto un epifania culinaria:

Chutney di Verdure Arrostite

400 grammi di peperoni arrostite nel forno e lasciato raffredare, tagliare a striscioline quando fredde
700 grammi di mele tagliate a dadolata piccollissimmma lasciando buccia
3 prugne fresche violacce ciciotte tagliate anche loro a dadolata piccollissimmmma lasciando buccia

e poi 500 grammi melanzane SBUCCIATE fate a dadini vengono soffriti con 1 cipolla GROSSO tagliao a dadini con un cucchiata o piu di EVO

Tutto il di sopra viene messo in una pentola fondo pesantissimo con bordi non tanto alti...sopra questa mettete

1/2 tazza aceto mele(sempre quella Austriaca già descritto)
1 tazza di acqua - non avevo piu succo mele
e cominciate cottura questa volta lasciando il coperchio socchiuso per facilitare la cottura. Se avesse pensato anche con l'altra chutney avrei fatto tutto in metà tempo ma si sa che le scorciatoie non sono sempre visibile subito. Dopo piu o meno 40 minuti di giramenti ingredienti nella pentola (fateli girare per benino con cucchiaio perche non girano da soli) mettete:
1 tazza moscovado
340 grammi fruttosio
1 cucchiaino cannella
1 cucchiaino spezie per pumpkin pie
1 pizzico di sale fino (che ho messo non so perche)

E far cuocere scoperto affinche il tutto diventa caramellato...solito metodo di invasatura con chutney bollente, vasi bollente che fate prima stare un pochino sulla testa e poi sul sedere sempre nel nido di asciugamani o coperte...

i risultati sono interessante perche questo chutney non solo è speziato ma leggermente fumè...un sapore interessante per le carni direi...fatemi sapere cosa pensate se lo fate!

martedì 19 ottobre 2010

QuasiTempo di Thanksgiving

e ci vuole un bel po di confettura di cranberries, o mirtilli rossi come li chiamano qui anche se di mirtilli rossi non rassomigliano affatto perche i mirtilli rossi crescono su cespugli in foresta e i cranberries sono di palude e vengono raccolta da uomini che vestono stivali di gomma alti fino in vita e spingono avanti un mare di rosso che non è Il Mar Rosso ma per i miei soldi vale di piu. Qui un link per i curiosi.

http://www.itsaruby.com/Photo%20Tour%201.htm





Ma poi io ho certi pregiudizi culinari che non posso levare...ed è quasi Thanksgiving con il suo tacchino, il ripieno dello stesso e per i tradizionalisti ci vuole LUI:

APPLE CRANBERRY BUTTER!!

1kg di mele golden tagliati a dadini picolissssimi
2 tazze succo mele trsparente(usato quello della Lidl o Eurospin)
500 grammi di cranberries fatti ammorbidire in 2 tazze di succo di mele trasparente bollente
700 grammi di frutosio

Mettere le mele golden in una pentola acciaio non tanto alto insieme a 2 tazze di succo mele trasparente(insisto sul trasparente perche altro tende essere troppo dolce e spesso). Cuocere a fuoco vivo fino al bollore e poi abbassare il piu possibile lasciando che faccia plopplopplop affinche le mele sono morbide. A questo punto mettete i cranberries e lasciare cuocere per almeno una mezz'ora. Poi togliere dal fuoco e con frullatore immersione fare una purea della frutta. Continua cotture un quarto di ora girando sempre.

Mentre stai tagliando le mele ho dimenticato dire che dovete far bollire i vasi in preparazione per invasatura...solito metodo di confettura bollente in vasi bollente, che poi vengono posti a testa in giu su un asciugamano piegato e poi coperte con un altra asciugamano...dopo 10 minuti mettete i vasi sul sedere e lasciarle nel nido sugli asciugamani affinche fredde. In inverno è sempre meglio fare il nido con o asciugamani o vecchi coperte perche la sterilizzazione viene ritardata dal calore che ne rimane imprigionato e vengono sicuramente perfette. In estate con il caldo che fa si possono lasciare tranquillamente i vasi sul bancone o se volete, anche al sole...

Ora ho 1.5 kg di burro di cranapple come viene chiamata dalle mie parti nel estremo ponente...e se sono fortunata posso trovare anche una tachinella che farà la vece di quelle bestie enorme che vengono consumati laggiù. Ma se non celebrate il Thanksgiving, questo burro può essere usato anche come una commune confettura da colazione. E' aspretto e dolce insieme...provare per credere!








lunedì 18 ottobre 2010

Chutney Zucca Butternut, mele e altro

Ormai non posso piu nascondermi - questo non è un foodblog ma io sono, nel cuoricino mio, un floodblogger nel armadio...così che ieri, rimasto in cucina tutto il giorno. Tanto pioveva, ho potuto fare un paio o piu di foto di questa pentola fondo pesante, acciaio sul gas che faceva plopplopplop mentre sobbolliva la mia chutney di Butternut squash e altro. Un profumo autunnale di spezie alleggiava intorno a tutta la casa e faceva pensare al momento prossimo del infornare le fruitcakes per Natale con il loro profumo di cannella e liquore.

E' poi questa volta mi ero ricordato la possibility di condivisione con foto e RICETTA...avete capito! Ho preso foglio di carta e mattita e mentre inventavo la ricetta da una base di chutney di cipolle ho scritto quello che ho messo. Mica male per un neofita! Così con la prova di quest ricetta è uscita una chutney tutta frutta e peperoni(che è anche lui un frutto però) che scrivo sotto:

500 grammi di Butternut squash tagliato a dadini piccollisssssimi. Potete usare anche la Mantova caso mai il butternut non fa parte del vostro bagaglio zuccoso.
1 kg di mele golden nuova raccolta a dadini piccollisssssimi pure loro.
500 grammi di cipolle tropea (erano gli ultime - piccine piccio).
500 grammi peperoni rosse e gialle tagliate dadini piccollissssimi pure essi.
3 scalogne (se ne avete, io avevo questi 3 sul bancone e ho detto xk no?)
mettere tutta la roba sopra in una pentola non tanto alta ma con fondo molto spesso. Coprire con 3 tazze di SUCCO di mele trasparente (quasi tutte le mie confetture hanno questa ingrediente come base) e far cuocere per una mezz'ora. Se diventa troppo asciutto a questo punto mettete ancora una tazza di succo mela...

E aggiungere 350 grammi di fruttosio (le mie ricette confetture e compagnia usano esclusivamente fruttosio perche trovo che non interferisce con il gusto fruttoso degli ingredienti) e 1 tazza di zucchero Moscovado (ben pressato nella tazza mi raccomando),1 cucchiaio di senape Dijon piccante, 1/2 cucchiaino spezie per pie di pumpkin (cannella, noce moscato, all spice) e 1/2 cucchiaino di chiodi garofano in polvere(grazie Aida!) e infine 1/2 tazza di aceto di mele (quella che è scurissimo, invecchiata in botti di legno, dal Austria [foto in un post di NonnaIvana]).

Ora vi tocca solo lasciare cuocere affinche diventa cosistenza confettura - ce ne vuole del tempo. Io ho cotto il chutney almeno 2.5 ore ma sono pignola. Non volevo del liquido che separava dal chutney. Preferisco un chutney piuttosto densa e caramellata...questione di gustibus. Vasi da 150grammi (bormioli sempre) bollente metto prodotto bollente, chiudo, metto vaso rovesciato sul coperchio su un asciugamano piegato poi copro con un altro asciugamano che rimangono al calduccio....dopo 10 minuti metto i vasi sul sedere, ricopro e lascio nel nido fino al mattino dopo. Durante la notte ogni tanto sentivo un POP perche i coperchi sigillavano a dovere...Oggi con penna indelebile color oro, non uso piu etichette...scritto bnut chutney 2010 e il gioco era fatto!

E questo è tutto escluso la critica, di yours truly - molto speziata e densa..color bronzo. Stasera proverò con un po di coscia di tacchino...

Di legno rosso...

Logicamente quando vai nel Maine la prima cosa che vuoi è un bel lobster bollito con tanto burro. Questo desiderio ormai dopo parecchi anni mi è andata scemando perche ogni volta che dicevo, quasi mi faccio un aragosta, come se fosse una droga (proprio così nel Belpaese per il prezzo proibitivo), mio fratello, cognata, nipoti tutti in coro, 'ma Zia...non è la stagione, o il prezzo è troppo alto(ma scherziamo, a 5.99$ è una barzeletta),o magari altra scusa tipo 'ma oggi pensavamo di mangiare vongole fritte' o altro del genere...yours truly si è fatta venire una voglia enorme che poi è passata perche alla fine della fiera le vongole fritte sono molto piu buone che non l'aragosta bollita e il pensiero del aragosta buttata viva in acqua bollente ti fa venire dei scrupoli mentre una vongola, incapace di intendere e volere, buttata in pastella e poi in olio bollente ti sembra meno crudele. Che pregiudizi abbiamo! Comunque in Maine se non riesci mangiare aragosta bollita per i suddetti motivi o perche proprio non ti piacciono aragosta bollita...ci sono aragoste in tutte le salse publicitarie possibile immaginabile come questo enorme bestiola rossa di legno davanti al ristorante di pesce(questi tutta il menu di roba fritta e squisitamente fatta) ti toglie anche le voglie fotografica...

Pepperidge Farm non è il ristorante però. E' il nome di una compagnia che fa tutta roba tipo pane, bagels e GOLDFISH, squisite crackers fatti a forma di pesciolini rossi che vengono fatti con vari gusti per tutti i gusti che once upon a time yours truly adorava ma ormai essendo propensa a mangiare roba che ha come ingredienti soltanto il nome della cosa e magari sale pepe o forse una spezia o erba...rifiuta categoricamente di mettere in bocca un pesciolino rosso che ha almeno 30 ingredienti della quale farina è l'unica cosa 'originale, buono e passabile'...

Così si arriva al nome del ristorante - Weathervane, ossia, quel aggeggio che si mettono sul tetto delle case e altro per misurare vento e altro...il cibo è super fantastico fritto di pesci, frutti di mare, lobster rolls(non altro che un pane per hotdog ripieno di pezzi di aragosta bollita con salsa ecc che non mangio perche...non so perche), mais bollito, insalate enorme (coleslaw ecc), patate dolci fritti(da morire) e altri fritti tipo patate normali, fritters(tipo polenta in palline condite con erbette, erba cipollina e fritta) e dolci che solo a vederli fanno salire la glicemia a 500. Poi le porzione sono Americane - vuol dire enorme che spiega perche i doggybags sono fondamentale. Anche se il giorno che siamo andati noi non c'era nessuno che andava a casa con quelli in mano - i commensali supersize hanno fatto piatto pulito e questo spiega perche sembra che diversamente dal economia sta gonfiando la popolazione.

Io ho preso un insalata caesar(troppo condimento perche ho dimenticato chiederlo aparte- te lo danno in una copettina di carta) e un enorme piatto di patate dolce americani che onestamente non ho avuto minimamente scrupoli a finire...erano fritti alla perfezione. Ho guardato con piacere i dolci che passavano - blueberry crumble, apple pie e gelati con panna, senza, con cioccolato fuso...ma ovviamente dopo tutte le patate dolce fritte non potevo mica mangiarne neanche un po. Adesso che ci penso, non ho mai mangiato neanche un dolce mentre ero giù. Se non conti un paio di doughnuts al mattino con il mio caffe Dunkin Doughnuts...ma questa è un altra storia...

domenica 17 ottobre 2010

ce l'ho fatto.....

Questo è solo una prova per provare le mie abilità computeristica...nonchè una prova per provare le mie abilità digitalistica...nonchè una prova per provre la scrittura in modo più grossa...nonchè una prova per provare che finalmente anche io posso postare una foto MIA di yours truly che ho scattata in Maine non piu di una decina di giorni fa. Notate i colori splendidi di questo albero! Tutto Maine è di questo colore ormai...i gialli sono quasi finiti e le foreste sembrano aver preso fuoco. Purtroppo le foto sopra i marches dove ce paludi con un orizzonte pieno di alberi infuocati non è venuto bene. Però se riesco capire come mettere un altro foto qui dentro questa post metterò quello...tutto da vedere! Applausi prego AHAHAHAHAH!


mercoledì 13 ottobre 2010

quasi sempre in Maine

in autunno escono i 'birdfeeders' ossi a tubi, casette, scatole, tondi, rettangoli con tanto di bucchini, posatoi, ballatoi ecc dove possono fare lauti pasti i vari volatili che popolano i cieli del Maine durante la stagione fredda quando manca il necessario per cibarsi di semi, frutti, insetti ecc. Nonche mancano insetti in Maine. Qui in estate ce ne sono di quelli che ti succhiano il sangue come sangue sughe - i blackflies, ma quello dovrebbe essere una storia a parte e non c'entra proprio nella saga dei birdfeeders di oggi.

I birdfeeders (nome delle persone che fanno questo ossia dare da mangiare agli uccelli e non solo lo strumento nella quale si mettono i cibi vari) hanno regole sotto la quale si devono sottostare - nei condo non possono essere messe sui terrazzi. Mica per gli uccelli ma per i scoiattoli, roditori imperteriti che saltando sugli birdfeeders (gli strumenti non le persone) tirano giu' tutto o peggio trovano magari un filo elettrico da sbaffare come dessert mentre perlustrano i passaggi verso lo strumento pieno di semi. Poi ci sono problemi di escrementi. Come sanno le persone che girano nelle citta' del Belpaese gli escrementi degli uccelli sono caustici - avete mai visto la carozzeria di una macchina dopo il passaggio di un stormo di stornelli? Stessa storia per il legno dei terrazzi (o decks) di Maine. Un disastro dopo passaggio anche solo dei piccoli uccellini tipo teste nere. E poi i scarti dei semi che vanno da per tutto e se abiti al secondo piano e il tuo deck e' sopra quello del inquilino di sotto...avrete capito.

Pero' cosa piu affascinante di tutto questo sono i prodotti che mettono in questi birdfeeders(sempre gli strumenti non le persone)...ci sono pacchetti pacconi di semi, insettini, vermetti secchi. Gli 'mericani prendono sul serio il loro dovere flora faunistica e spendono gran soldi per avere almeno 3 tipi di cibo per i volatili in questione. Ci sono anche dei cubi di roba fatto con 'suet' ossia grasso dei reni di animali, solitamente maiale, nella quale viene messo cibaria per volatili che consumano semi, frutti ecc. Questi vengono appesi, in piccole gabbie di ferro plasticficato, ai pali dove mettono anche gli altri birdfeeders pieni di semi sfusi ecc ad altezza che lo scoiattolo non puo' arrivarci neanche il piu pavido rubatore di semini.

E poi ci sono i tetti antiscoiattolo...considerando che in Maine durante inverno se piove, piove bianco freddo e tanto, i tetti di mettalo o altro sopra i birdfeeders e suet cages sono esclusivamente per tenere lontano i scoiattoli che tendono saltare giu dagli alberi dicono per poter mangiare i semi. Io da quando sono qui ho sempre visto i scoiattoli salire i pali di legno conficati nel terreno per poi aggrapparsi al birdfeeder o suet cage per mangiarsi una bella bocconata e poi scivolare giu per il pallo per poi scappare allegremente nella foresta piu vicino per nascondere il bottino. Ma si vede che quelli di Maine continuano voler credere che i scoiattoli volano giu dagli alberi...

Io invece credo che e' un felice convivenza tra volatili e scoiattoli che condividono i pasti alla faccia di tutti gli esseri umani qui faccendoli contenti di poter aiutare il mondo faunistico nel unico modo loro possibile - birdfeeders e suet cages...

se a qualcuno interessa potrei trovarvi una ricetta per il suet con semi - una volta si faceva in casa!

martedì 12 ottobre 2010

Gangs di tacchini selvatici

sembrano essere da per tutti in questo momento del anno...quasi che Maine fosse, come e', il luogo di riposo per i migratori che arrivano in grandi voli. Pero' il pennuto piu gettonato in questa stagione e' lui! Il tacchino:

http://www.nwtf.org/nwtf_newsroom/photos1/turkeys.html

che per motivi di incapacita' computeristica non sono riuscito togliere solo una foto per inserirlo qui ma per ancora piu interessante motivi ho messo tutto un link dove potete fare un giretto nelle foto altrui di tacchini selvatici che sembrano ovunque sulle strade, nelle foresta vicino a casa di mio fratello ecc. Quasi che per invogliare gli 'mericani per Thanksgiving, loro (i tacchini, non gli 'mericani che loro ci sono gia') escono dai loro non tanto nascosti nascondigli per passeggiare, foreggiare e in generale recare danni a tutto cio' che e' commestibile in giardino primo che le gelate notturne autunnale fanno fuori il banchetto.

Cosi' si vedono 'GANGS' (e proprio questo che un gruppo di questi pennuti si chiamano) di tacchini selvatici che scorrazzano felicemente sui fianchi delle strade mentre pascolano sulle erbette ecc. O li vedi negli orti dove pasteggiano gioiosamente sulle foglie delle piante ancora verde. O meglio ancora li vedi, sperando in tempo, mentre corrono allegremente attraverso una strada in 'gangs' di 4 - 15 mentre attraversano la strada. Non ci sono segnali stradali che ti dicono, con una foto di un tacchino, 'ATTENZIONE ai tacchini che traversono la strada'...come fanno per tutti gli possibile animali qui. Ci sono quelli per le alci, i daini, i scolari, le biciclette, le moto, i cavalli con o senza cavaliere, le mucche e avanti cantando. Pero' per i tacchini mai visto uno e in questa stagione direi che loro, i pennuti Thanksgivingiani, sono quelli piu pericolosi. Perche mica ti segnano la traversata. Il primo si butta in strada e gli altri gli corrono dietro...facendo i loro suoni tacchiniani che non so come si chiama in italiano.

E cosi' avvicinandosi a Thanksgiving la bonta' di autunno si fa pennuto e il pranzo gallopa ovunque anche se non li puoi sparare perche devi avere il permesso ecceccecc. E cosi' a tuo rischio e pericolo giri in macchina, fai il jogging (un gang di tacchini che prende il volo mentre tu passi e' da infarto perche non e' che devi esserli sopra, basta passarli vicino) o altro. E poi se hai la possibilita' di avere il pranzo di ringraziamento a base di tacchino selvatico del Maine potete essere sicuro di avere un volatile duro, stopposo e per niente commestibile. Come dice il padre di mia cognata, parlando delle sue di galline vecchie ma in questo case va benissimo anche per i tacchini selvatici, 'ricetta per gallina vecchia e' il brodo [come sappiamo benissimo anche noi nel Belpaese]. La ricetta e' facilissima: fai bollire gallina per un paio di ore [non usano la pressione qui] e poi butti la bestia [non capiscono nulla pero' perche noi poi li passiamo in sugo pomarolo con tante cipollet soffritte e vi garantisco che sono deliziose]. Tanto e' il tacchino selvatico di Maine...ma belli da morire.

sabato 9 ottobre 2010

La piccola trovata


era da tempo che ne volevo una ma ormai con i prezzi che salgono e scendono, il tempo che ci vuole per comprarla, le voglie che cambiano come le stagioni (sinosinosinosinosinosiiiii!) non ne avevo mai preso una. Poi viaggiando, muovendo intorno ai contorni del mondo di qua e la. Mai pero' come certo blogger amici che girano seriamente intorno al mondo e fuori dai luoghi comuni yours truly ha detto a se stesso 'ma veramente non ti serve' per poi venire preso dalla voglia il giorno dopo perche vede un grppo di cinghiali che girano nella campagna di fronte al cancello di casa o magari soltanto un fiore particolarmente bello in giardino o forse, ma solo perche questo non e' un foodblog, se una torta o altro viene particolarmente bene vorresti avere la prova del tuo successo culinaria o meglio, avere il risultato della ricetta che ormai hai dimenticata perche solitamente non hai vicino un pezzo di carta sulla quale scrivere le invenzioni aggiunte a quella ricetta. Forse avete tutti gia esauditi questo desiderio e l'avete gia' ricomprato e rinnovato la specie ma io, imperterita, rifiutava fino ad ieri metterne una neanche in mano....

affinche andai dalla Mom, la mia di mamma, dove trovai una, piccola, solasoletta nascosta in un tiretto troppo grosso per lei, in un astuccio troppo metallaro per la sua mole...la presi in mano e lei, faccendo le fuse molto lentamente(batterie scariche quasi almeno) mi struscia contro e diventa mia. Un po un prestito permanente perche la Mom, la mia di mamma, a 81 anni ha deciso che doveva assolutamente averla ma non si era resa conto che se le tue mani tremano e' molto difficile usarle per quello che serve e cosi' LEI, la piccola non la Mom, saltando nella mia mano ferma divenne mia e tutti i miei desideri si fermano.

Per il vostro e mio grande piacere sono adesso l'orgogliosa padrona di una mini digitale...che devo caricare di pile AAAAAAA nuove, guardare se funziona la memory card, leggere con attenzione il depliant e poi mettermi a scattarescattarescattarescattare come un marine in bootcamp (queste le istruzioni di amica molto fotografiacapace). E poi devo sperare che questo vecchio pc ha un bucco dove mettere il cavetto sperando che il cavetto funzioni perche era tutto ingarbugliato a fianco alla mia piccola come un cordone ombellicale strangolante. E poi devo capire come e dove mettere le foto che scatto. E poi devo....

ma questo sara' un altra storia perche per ora cominciamo dalle basi...batterie e lettura.

FELICE IO!

giovedì 7 ottobre 2010

Strano

da quando scrivo nel Blog da quando sono nel Maine, non riesco a scrivere subito il titolo perche non mi viene. E' un po come le ricette che leggo e poi non riesco a seguirle perche continuo aggiungere e togliere per farle mie. In questo caso continuo scrivere e poi qualcosa mi ferma, sento un titolo e scappo dal testo per inserire quello che dovrebbe essere l'essenza del tutto. I titoli li trovo essenza dello scritto, specialmente online. In poche parole devi dare un input che fa si' che le persone vogliono leggerti. Non dico quelli che sono i fedelissimi che ti leggono perche conoscono te o magari perche apprezzano il tuo modo di scrivere. Dico la gente che girano intorno al mondo dei blogs che magari capitano per caso nel tuo e si lasciano convincere una lettura del tuo lavoro perche il titolo li incuriosisce.

E un po come andare in libreria. Quante volte mi sono lasciato tentare da una copertina eccezionale? Specialmente libri di cucina che tendono ad avere delle copertine alquanto tentatrice. O magari un libro di un autore non conosciuto che il marketing della compagnia editrice ha preso un momento di totale creativita' e ha messo su una copertina che potresti incorniciare. O magari ce un titolo che ti affascina talmente tanto che la tua mano scivola verso il libro di forza sua e ti trovi alla cassa con quello in mano prima che riesci a capire come...e non hai neanche aperto l'indice.

A me e' successo ieri da Border's - libreria mericana enorme, con tanto di coffee bar dove puoi sederti in tutta tranquillita' a sfogliare libri, reviste ecc mentre bevi un caffe mega (anche se avessi ordinato la SMALL che in USA e' un SMALL USeanna che vuole dire 750ml di liquido bollente o freddissima con un iceberg di ghiaccio infilato dentro). Non riesco ancora a capacitarmi come gli 'mericani riescono bere delle bicchierate di liquidi a temperature glaciale quando la temperatura fuori e' 14* e sta diluviando (ma se e' solo per quello non riesco capirlo neanche se le temperature fossero a 30* e secco e pensare che once upon a time c'era yours truly che ne faceva parte della banda dei inghiottatore di gela-esofagi).

Comunque stavo dicendo che a Border's siamo andati ieri per riportare 2 libri della Mom che le aveva preso per un viaggio che non fara e ha detto che 'mica devo tenere due libri da 25$ se non li leggo perche non sono in aereo'. Gia quel pensiero mi sembrava un po strano perche se io avesse comprato due libri da 25$ per un viaggio che non faccio li leggerei lo stesso ma lasciamo perdere. Cosi' ci siamo infilati in macchina per fare 30 minuti sotto un diluvio noahchiano verso Border's dove ci siamo fatti una doccia mega per arrivare dentro il caffebar per un caffe ristoratrice. Il caffe era molto buono con un aggiunta di panna mezzacrema e direi che me lo sono goduto fino al ultima goccia. Dopo di che abbiamo fatto un giro nel negozio dove ho trovato un libro che si chiama SQUIRRELS SEEK CHIPMUNK con sulla copertina un scoiattolo che sta prendendo il the' con un chipmunk. Gia mi prudevano le mani perche era carinissima e credevo di aver trovato un libro per bimbi. Invece mi trovo a leggere il primo capitolo (qui puoi anche fare questo, cosa impossibile in certe librerie nel Belpaese perche non si rubano le letture ci dicono) e mi trovo immerso in storie di animali che si comportano come esseri umani. Finendo in breve una lettura per adulti divertentissimo che mi rimane in mano il tempo di finire il capitolo 1, iniziare un altro quando la mia coscienza ormai Belpaesata mi ha fatto smettere di perlustrare di soppiatto, girare il libro per vedere il prezzo e quasi svenire per la scoperta che il libricino (diciamo 100pagine) costava 24$.

Allora mi era venuta in mente le conversations avuto con la mia amica che ha una libreria super nella citta a Ponente dove abito. Mi ha detto tanto volte che le librerie stanno avendo dei problemi tremendi perche i supermercati stanno togliendoli tanto lavoro per i forti sconti che riescono praticare sui libri. Se una come me che ama alla follia deve sempre spendere 24$ o 24E per un libro da 100 pagine o giu di li si comincia a fare conti con conti mega anche loro. E in un momento di crisi vedo che la cosa sta diventando duro. Per quello che sono contenta che le biblioteche sono stati inventati. Il nostro anche se nuovo non e' che abbia tutta la roba nuova (forse perche quest'anno la mia amica non ha vinto il concorso per rifornirli) ma questo e' un altro discorso.

Comunque finendolo in breve, il libro e' rimasto nel suo posto, io sono rimasta male ma per consolarmi ho detto tra me e il mio io 'mericana...tanto a Border's tornerai e potrai leggere ancora un paio di titoli di soppiatto prima che la tua coscienza Belpaesata ti mette sulla retta via. Vuol dire che gli 'mericani sono divenati furbi tutto di un colpo?

O e' che sono diventati quello che sono...felice di potervi servire nel modo migliore per farvi voler continuare tornare nel loro negozio a comprare libri magari meno costosi ma comunque sempre libri, farti voler bere un caffe mega da loro condito bene con panna mezza crema, asciugarti dalla pioggia mentre godi tutto questo con intorno altri 'mericano che fanno lo stesso e commessi che ti sorridono e ti chiedono se hai bisogno di qualcosa invece di ricordarti che le letture si fanno a casa e non si soppiatto nel negozio...

chissa'?




mercoledì 6 ottobre 2010

di LASAGNE e lasagne

o meglio c'erano le lasagne. Ve le ricordate le lasagne? Quella pasta con strato su strato di pasta tirato a velo e condito con RAGU' quello spesso e saporito, con PARMEGGIANO quello saporito e grattugiato fresco, con BECHAMELLA quella bianca cremosa e nocemoscatosa che quando entrava nel forno rosso cupo con in testa un strato di QUEL parmeggiano usciva rosso fuoco e fragrantissima di promesse di calore e sapori del Belpaese a non finire?

Allora, ieri sera quelle lasagne che pensavo fossero lasagne fatte dal fratellino erano poi una roba cosi':

un sugo con carne tritta di tacchino fatto con tanta cipolla e aglio, soffritto a puntino e poi bagnato con un sugo pomodoro Paul Newman (potete sostituire il vostro o altro), sale pepe fresco maccinato

la pasta era Barilla, tanto per non andare lontano dai lidi della provenienza. Dopo tutto al estremo ponente il marketing della suddetta ha fatto miracoli per la pasta che per anni era quella moscia per i maccheroni e cheese USeanna.

Spinaci freschi in foglie - diciamo abbastanza per fare tre strati (tutto rigorosamente crudo)

Parmeggiano dalla bustina
Mozzarella a julienne dalla bustina - diciamo che qui non gratta nessuno (almeno non formaggio e grattare diversamente e' segno di maleducazione ed e' fatto solo da giocatori di football mentre pensano che la telecamera non li sta guardando ed invece solitamente si vede la bella pallagrattata in mondo visione)

si prepara cosi':

sugo in teglia che e' stata rigorosamente spruzzata con olio in lattina per far si' che roba non attacca (ce anche da noi ma preferisco un giro di EVO - chi sa perche)
Sopra questo si mette il solito strato di sugo.
Poi foglie di pasta QB per fare strato (in questo caso fatto a mo di low carbo erano 3 solamente 3 e non piu di tre che mentre lo faceva il mio cervello continuava dire 'ma a questo punto il formaggio si attacchera' ovunque)
E poi un strato leggero di sugo.
E poi un bel strato di spinacci crudi a foglie.
E poi formaggio mozzarrella e parmeggiano dalle bustine.
E poi pasta - 3 non piu di 3 fino a finire una teglia di lasagne lowcarbo a 4 strati che vengono poi messi in forno a 180* fino a fine cottura. E in questo caso vengono esattemente come vengono quelle del Belpaese - fragrante, morbide, saporite (o cosi' mi ha detto la cognata e nipote perche come sapete non ne mangio ma dalla faccia direi che erano superbe)

e a questo punto mio fratello, che le faceva, ha molato tutto alla moglie che ha dovuto accudire la cottura mentre lui e' piombato in camera per la sua ora di workout. Cosa che in questa casa nelle ultime settimane sembra aver preso mano. Da una casa high carb con mollezza e' diventata una casa low carb con muscoletti che cominciano apparire e ammetto che mi sembra una cosa ben fatta se consideri l'andazzo delle cose nel mondo mericano.

Pero' questo e' un altra storia e per oggi volevo solo assicurarvi una ricetta mericana per le lasagne che non mi sembravano tanto male - anche se ho sempre detto che questo non e' un foodblog ma che devo anche ammettere che e' difficile separare la vita dal cibo e il cibo dalla socialita', famiglia e vario. In questo ha ragione la nostra amica NonnaIvana!!

Provate comunque le lasagne con spinaci crudi al interno - vengono bellissime e buone o cosi' dicono!

lunedì 4 ottobre 2010

La vista dal portico a ponente

ha cambiato un po visuale perche con mia grande sorpresa ieri mattina al risveglio non vide le mie amate olive ma una foresta del Maine nella quale camminava tranquillamente bruccando un daino con due piccoli di 6 mesi. Direi che sono proprio arrivata a casa di mio fratello e il mio benvenuto e' stato eccezionale. Hanno continuato girare intorno al margine della foresta dietro la casa per almeno una buon mezzoretta mangiando con orrecchie in costante movimento come pelose antenne pronte a captare un rumore che le avrebbe fatto sbalzare via di corsa.

Questo l'inizio del mio viaggio di 13 giorni nel mio paese di allora. Non esattamente quello che ricordo perche il mio Stato di origine e' piu tropicale, piu al sud, quasi una peninsula gemella di quel Stato dove vivo ormai da 35 anni. Pero' avendo molato gli ormeggi 35 anni fa per il Belpaese e avendo parenti un po ovunque opto sempre per il mondo della Signora in Giallo per i 13 giorni fissi annuale che spendo nel paese del rossobiancoblue. Questo perche ci abita anche la Mom, quella attempata (si puo' dire di una signora?) donna che mi ha fatto nascere parecchi anni fa e fa di lei la capostipite femminile di una famiglia alquanta sparsa negli States.

Sono gia 3 giorni che sono qui. Di avventure particolare non ne ho ancora avute e cosi' aspettero' un po per scrivere qualcosa di piu interessante. Dovrei anche cercare una macchina fotografica per scattare qualche foto ma sembra che le cose stanno andando in altro modo e la macchina digitale sara' tra le ultime che mi tocca vedere. Tutto depende dalla Mom e le sue voglie la quale, per motivi di sicurezza personale (mia perche lei e' piuttosto ferma nel suo desiderio di fare tutti i shopping center e vario nei primi giorni dal mio arrivo - e io non sono molto innamorato di questa forma di ginnastica) devo sottostare alle sue voglie. Magari nei giri trovero' un negozio di tipo che vendono questi apparecchi ma non mi preoccupo molto. Se fino adesso non ne ho avuto possiamo aspettare un pochino per averne uno adesso. Sapevo che dovevo comprarmi quella machinetta per 60Euro che avevo visto a casa!

E cosi' la giornata di adesso ha iniziato con una colazione alla mericana - uova, cottage cheese e cereali KASHI (prodotti naturali al massimo rispetto per ambiente, tutto bio, tutto integrale e oh so good) piu un beverone di caffe mericano fatto dal fratellino (ieri fatto da me e dopo aver bevuto due mugs del mio il fratello molto delicatemente ha buttato via il rimasto e ne e' rifatto un litro - lo dice lungo alla mia capacita' ormai sparito nel fare questa bevanda). Pero' il beverone in questione, ormai che amo alla follia il forte scuro schiumoso del Belpaese, e' consumabile esclusivamente con dentro un veleno cremoso particolarmente saporito alla vaniglia bourbon(che non ha mai visto minimamente neanche in cartolina ma fatto con essenza 'naturale' dello stesso) che si chiama COFFEE MATE liquido cremoso che sembra un frullato. E cosi' butto al vento tutti i miei bei propositi di mangiare naturale permettendomi ogni mattina un cucchiai pieno di questa robina inventata da qualche chimico dei cibi mericani. Da non perdere pero' perche come tante cose qui un simbolo della mericanismo comune. Una volta era solo in polvere che faceva le palline dentro la tazza e sapeva di polvere che faceva le palline. Ormai e' veramente squisito anche se sai che bevendo roba poca salutare. Mi andrebbe meglio un po di pura CREAM che trovo squisito perche grassisiiiiisssssima e di puro latte ma in questa casa si mangia 'low fat' che cozza un po con il 'chimico' che trovo nel coffee mate. Not to worry, no problem, siamo mericani tutti pero' e no sto aspettando altro che il mio enorme HAMBURGHER che senz'altro avro oggi con la Mom perche ogni giorno mi porta in un ristorante diverso per il pranzo...

Ben venuta in America amici miei...la storia continua!