No, assolutamente non ho intenzioni di perdonarvi per il peccato di aver mollato 100,000 barili di crudo nel Golfo Di Messico distruggendo tutto ciò che vive, vegeta o cerca di farlo da dove avete avuto la perditona alla costa degli States dove in questo momento ce un mondo di volatili che stanno cercando posti per deporre le loro uova, 5000 delfini che dovrebbe avere i loro cuccioli, tartarughe in estinzione che stanno morendo come mosche perche hanno probabilmente mangiato pesci contaminati dalla vostra mancanza di attenzione. Ed è inutile battervi il petto con urli di 'perdonaci paghiamo sia danni che il resto' quando sapete benissimo che i soldi non risolverano il vostro scempio di M. Natura. Certamente potete anche urlare che pagherete voi ma è colpa degli altri, e onestamente non mi ricordo neanche il nome di quel altra compagnia, ma state tranquilla che il vostro di nome me lo ricorderò per sempre. Se non altro in memoria di tutta la fauna e flora che il vostro crudo sta distruggendo.
Le bayeaux della Louisiana, la costa del Texas e tutto quel ecosistema verso la quale il vostro greggio, un naturocidio nero viscido e non perdonante erano bellissimi posti dove la Natura era ancora riuscito a dispetto gli uragani e varie cose 'normali' ogni tanto arrivavano per distruggere qualche cosa fatto sia da uomo che da Lei. Però chissà perche quegli uragani, quei temporali, i venti, le esondazioni del Mississippi e tutto il resto non hanno mai chiesto 'peronami paghero sia danni che il resto'? Probabilmente perche tirando le somme erano pur sempre 'naturali' quei disastri. Adesso voglio proprio vedere come farete a pagare ciò che avete fatto e per quanto tempo dovremo pagari noi. O meglio, per quanto tempo dovrano pagare LORO...i loro cuccioli non nati, quelli che sono estinti perche hanno mangiato pesci avelinati, le uova non deposto e la generazione di volatili perso. E a loro che dovete chiedere perdono...e la mia paura è che alla fine non vi dirano niente perche mica possono parlare, mica possono fare nulla per farvi capire, mica che possono...
ma è inutile che parlo. Tanto questo non lo leggerete. Ma sapete che io personalmente non vi perdono. In nome di loro non posso.
certe volte perdonare non solo è impossibile, ma colpevole
RispondiEliminaSono d'accordo Dede. Mi era venuto in mente che ormai la gente pensano che basti pagare per cancellare le ommissioni piu gravi. Di nuovo, la natura rovinata non lo puoi rimunerare con una manciata di soldi.
RispondiEliminaDede, hai perfettamente ragione. Peccato che se anche se non perdonati, continueranno a fare quel che fanno. Lo chiamano progresso o necessità dipende dai casi e dalle circostanze.
RispondiEliminaStamattina avevo scritto un commento, poi non partiva, e io sono uscita per un'incombenza triste!
RispondiEliminaIl progresso ha preso questa china pericolosa e ormai siamo tutti invischiati, perché siamo "consumatori" di questo progresso.
Speriamo che davvero si riesca a riequilibrare tra le nostre esigenze irrinunciabili e il rispetto della natura e soprattutto di noi stessi, perché ci distruggiamo davvero in questa corsa!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMica che capisco ancora come fare a mettere i dati di Gramellini dentro un commento. Comunque chi vuole può leggere il BUONGIORNO di oggi: Natura No per avere un idea chiara. Come sempre lui entra nel cuore del discorso....
RispondiEliminaPaula sono d'accordo conte a grandi linee, sto facendo sedimentare i miei pensieri per scriverne poi altrove, ma la sedimentazione è cosa lunga...tornando a bomba, non sono d'accordo sulla definizione di progresso o di necessità...il discorso è molto lungo e articolato e i miei pensieri in questo momento sono cavalli imbizzariti e non si scrive bene dovendoli domare...abbi pazienza...mi spiegherò più avanti
RispondiEliminaUn abbraccio grandissimo
Fab, ti capisco! In questo momento avrei anche io da aggiungere al discorso ma aspetto che mi esce tutto d'un pezzo...
RispondiElimina