Powered By Blogger

domenica 24 ottobre 2010

Visto dentro il portico a ponente

La tamaia che fiorisce tutto l'anno e rende colorito un mondo sotto il portico che ordinariamente in questa stagione rimane piuttosto sui toni di verde. Verde giallino le piastrelle, verde forte il beniamin enorme, verde cupo le due begonie, verde acuto un alberello che fa fiori gialli in estate ma che non so come si chiama....e verde deserto i succulenti che vivono un po ovunque in giro. Oramai anche le rose nanne sono bruttine a dispetto del tepore del sole autunnale. Il cactus strisciante è un verde sbiadito anche lui perche dopo la fioritura estiva che lo copre letteralmente di un rossoarancione fortissimo, sembra che in questa stagione vuole solo riposare mettendo sù un 'tappetto' di spine finissimo che sembra una coperta pile. E poi con le persiane verde scuro su muri bianchi il mondo tende ad essere molto poco colorito eccetto lei, la mia fedellissima tamaia, che continua imperterita la fioritura e la crescità fino magari ai primi freddi eccezionali che veramente qui succedono verso Febbraio.

Così visto dentro il portico a ponente ce ne sono cose interessante. Non sempre bisogna andare fuori per vedere il bello!

sabato 23 ottobre 2010

Mari di Fagioli


Ieri, una giornata di sole e tantissimi fagioli secchi da sgranare. Un mari di fagioli che erano iniziati appena arrivati dagli States con, e non esagero, 10 kg freschi. Non è che ho sgranato solo 10 kili di fagioli ma che alla fine della giornata, alquanto lunghina in termini di lavori manuali, avevo da mettere in freezer 10kg di fagioli freschi! La foto qui a fianco è il lavoro di ieri pomeriggio - tanti fagioli secchi da sgranare e preparare per inverno. Il contenitore di legno dietro la cassetta blu è la quantità di fagioli da semina che mio marito tiene ogni anno di questa qualità di fagioli. Si chiamano 'della regina' e sono proprio una bella qualità di legume perche hanno la buccia abbastanza consistente, cucinano benissimo perche non si disfanno come tantissimi fagioli dalle nostre parti. Sono bianchi con un 'occhio' nero o color fegato.
La vita in campagna comporta pomeriggi rilassanti dove ti siedi fuori godendo la vista dal portico a ponente che ieri includeva un mare che era un specchio, il cielo terso di un blu quasi come la casetta nella foto, una brezza dolce che prometteva autunno e la testa che volava per conto suo ascoltando la musica della natura - uccellini, cani che abbaiavano e il frusciò degli alberi di ulivo mescolato con il richiamo dei nostri vicini di campagna mentre parlottavano sottovoce mentre mettevano le reti per le olivi, ogni tanto il ticchittio della macchina per cucire le reti...proprio un pomeriggio per levarmi gli ultimi rimasugli di viaggio, stanchezza e vario...

venerdì 22 ottobre 2010

Bourbon Fruitcake

questa ricetta è preso direttamente in piena forma da un libro che mi era stato regalato tanti anni fa. Si intitola 'The Frugal Gourmet Celebrates Christmas' - by Jeff Smith. E' un tesoro di libro perche spiega la storia delle tradizioni Cristiani (e un po quelli Ebraici anche se non c'entrano con Natale) con ricette splendide. Il Bourbon Fruitcake è uno!

Ce però una storia carina che lui racconta che mi piace un sacco. Se avete mai mangiato un fruitcake Inglese o Americano sapete che sono dei mattoni incredibili - fruttosi, liquorosi, speziati ecceccecc. Un signore che si chiama Calvin Trillin, un fantastico food writer e comico, dice che 'vermente cè soltanto UN fruitcake in esistenza e questo unico continua essere passata in giro ogni Natale'. Direi che siamo proprio nel esagerazione ma posso anche garantirvi che la ricetta qui sotto vi farà capire cosa vuol dire la parola FRUITCAKE!

2 tazze canditi misti tagliati a dadini fini( non frutta glassata mi raccomando, ma possibilmente canditi nel modo giusto)
1 tazza di ciligie canditi sans nocciolo, tagliati in due
1.5 tazze di uva passa bianca piccola
2.5 tazze uva corinto (uva passa minuscola)
1/2 tazza bourbon(e deve essere quello perche corposo e proprio alla 'mericana)
225 grammi burro a temperatura ambiente
1 tazza zucchero moscovado (pressate pressate dentro la tazza lo zucchero per fare bene la misura)
6 uova a temperatura ambiente
15 grammi chocolato non zuccherato(90% va bene - e se volete mettete 20grammi) fuso
3 tazze noci tagliati grossolanemente
2 tazze farina 0 (mi raccomando che usate lo 0 perche è quello che ci vuole)
1 cucchiaino noce moscato grattata
1 cucchiaino chiodi garofano macinati
1/2 cucchiaino bicarbonato di sodio(mettetelo nella farina con le spezie per garantire che si amalgama dentro gli ingredienti secchi)
3/4 cucchiaino sale fino
1/2 tazza brandy

In una ciotolona cobinare insieme fruitti secchi, uvetta, corinto e bourbon tutto. Mescolare bene, coprire e marinare per almeno 3 ore sul bancone(se vi va potete farlo al mattino e poi fare la torta dopo pranzo).

Cremare insieme burro e moscovado affinche voluminoso e arioso(lui felicemente ti dice the usa il suo Kitchenaid ma certamente se avete un Ken anche lui andrebbe bene. Io che non sono macchina fornita faccio con lo sbattitore a mano. Mica che posso essere escluso dal club culinario perche rifiuto macchinari grandi). Aggiungere cioccolato fuso, noci e frutta marinata insieme al bourbon e continuare sbattere per un minuto( a questo punto il mio povero sbattitore solitamente viene ritirata per motivi di salute - non ce la fa mai a superare la prova grandi impasti e per non rimanere senza sbattitore per le piccolezze mi guarda felicemente mentre soffro facendo tutto con un enorme cucchiaio di acciaio). A questo punto dovete mettere la farina nella quale avete aggiunto spezie, bicarbonato e sale. Mescolare bene affinchè tutto è ben incorporato. Mettere impasto (pesantissimo tra altro) in un 10inchx4 inch teglia a ciambella che è stata precedentemente imburrata benebene. Infornare in forno prescaldato a 200° per 2 ore e 10 minuti....adesso diventa interessante perche lui usa un forno normale. Per voi che avete quelli speciali...buon lavoro e figli maschi. Non saprei quanto tempo ci vuole per la vostra fruitcake così dovete lasciarlo nel forno per un oretta...guardarla a vista e dopo continuate sorveglianza affinche cotta. Solita prova con spiedino nella parte piu alta.

Togliere torta e mettere su una gratticola dove la farete raffredare. Quando è abbastanza fresca che l potete togliere dalla tortiera fallo e continua raffredamento sulla gratticola...

Quando la torta è fredda completamente dovete metterla in una pentola capiente dove può stare comodamente mentre ci versi sulla sua testa metà della brandy nella ricetta. Copri con il coperchio della pentola, lasciare pentola con torta dentro in un punto fresco della casa e dopo una settimana ribagni la torta con il resto del brandy o un nuovo 1/4 tazza di brandy perche credo che nessuno lascerebbe 1/4 di tazza di brandy in giro solo per ribagnare una fruitcake...a questo punto, dopo due settimane è pronta per essere consumato....

Però se volete veramente avere un fruitcake incredibile...lasciala per un mese in fondo al frigo al freddo dopo aver finito ultimo bagno di brandy. Logicamente non piu nella pentola ma in un straccio di lino dentro un contenitore di plastica...il lino prende il gusto di brandy e dentro la plastica non scappa nulla dei profumi della torta...vi troverete con una fruitcake incredibilmente squisita...pesante da morire che ci vuole solo una fettina-ina-ina...

da mangiare poi con panna montata rigorosamente poco zuccherato!

La mia la farò verso fine novembre....tanto per dire!

giovedì 21 ottobre 2010

Non potevo non mettere questo per ultimo nella seria 'landscaping autunnale' anche se ci sono ancora altri...però questo mi piace proprio perche fa vedere come sono le strade vicino alla casa di mio fratello, le case di legno in colori, o naturale o bianco...e logicamente il 'landscaping autunnale' di M. Natura che mi sa vince tutti i concorsi per colori e bellezza...Domenica vado in montagna dietro casa per vedere come stanno andando i nostri di alberi. Chissà che qualche foto nostrano non viene bene come questi pochi che vi ho fatto vedere. Ce ne sono altri di Maine ma per questa sera penso basta...è arrivato un certo affamato che sta raclamando un pasto dopo una giornata lunga in campagna!

Non potevo non farvi vedere questi fiori, di nuovo quelli che noi mettiamo nel cimetero ma che sono il non plus ultra di 'landscaping autunnale' nella zona di Maine dove abita mio fratello. Poi i clemantis, credo che si chiamano così questi rampicanti sullo steccato bianco, sono un tocco bellissimo!

Autumn Landscaping

O meglio 'autumn wreath' da non confondere con i wreathes che escono a Natale... o per quello che è il 'wreath' di Halloween, Pasqua, Primavera, Estates eccecceccecc...ormai sono anni che le porte intorno ai sobborghi nella foresta di Maine dove abita mio fratello hanno tantissimi 'wreathes' per tutte le stagioni. Io penso che siano bellissimi. Questo mi è piaciuto tantissimo perche è fatto a mano con zucche bianche VERE e foglie di legno...nella zona è molto apprezzato il fai da te.

Ecco cosa fanno con quei fiori che noi nel Belpaese mettiamo nel cimitero...questo carro era nel 'giardino' del Dunkin Doughnuts vicino alla casa di mio fratello. Fa parte di quel che si chiama 'landscaping' in questo caso autunnale. Intorno al Dunkin D ci sono varie altre che fanno vedere che è autunno...solo che non riesco metterli in questo post perche non ho ancora capito come si fa a mettere le foto...nel mentre vi farò vedere questo e domani metterò altre...