una nonna che abitava spesso a casa nostra. Era un Nahmoe per me perche non potevo pronunciare Grandma e da buon parlatrice ho battezzata la madre di mia madre con quel nome così particolare. Negli States abbiamo tanti nomignoli per i nostri nonni. Probabilmente proprio perche grandmother è una bocconata enorme da pronunciare per i piccoli nipoti/e. Dicevo però che questa nonna chiama Nahmoe viveva spesso con noi perchè faceva parte di quella parte della nostra vita che era la famiglia estesa che includeva lei, le sue sorelle e cognati, i suoi fratelli e cognate...tutti che venivano e andavano a piacere nella e dalla casa grande dove abitavo con i miei genitori e 2 fratelli.
Questa nonna Nahmoe era la persona piu speciale mai nella mia vita perche era la persona che mi raccontava la vita. Una canzone continuo di dialogo tra di noi che includeva viaggi, libri, giocchi, cinema e cucina. Famiglia: storie di, avventure di ecc. Era la parte della mia vita che ricordo di piu perche lei era la persona che aveva sempre tempo per me (noi nipoti poi perche eravamo diventati 6). La sua cucina, che era poi la cucina di mia madre, era il posto dove mi ha insegnato tutto quello che so di dolci. Dove ho imparato sbattere, mescolare, ridere, pulire, ridere, impastare, arrottolare, ridere, trittare, cuocere, ridere, soffriggere, bollire, ridere. E ridere ne facevamo tanto perche la vita era anche divertente. La vita era anche una gioia allora. Probabilmente perche con lei ero, eravamo, amati tutti con un sincero affetto da nonna Nahmoe che aveva sempre quel senso di umorismo e vecchia stile che non mancava mai.
Ricordi di mia nonna Nahmoe ce ne sono tanti da riempire un libro. Lei mi diceva che la vita di ogni persona è un romanzo che andrebbe scritto perche le vite delle persone sono sempre diverse e sempre hanno un valore, una storia da raccontare. Per esempio mi ricordo le volte che andavo fuori in bicicletta e dopo quando ero grande che uscivo con amiche/i mi diceva sempre - 'metteti sempre la roba sotto pulito mi raccomando...caso mai avessi un incidente non faresti brutta figura al ospedale'. Roba proprio da nonna preso e ascoltato come dovuto.
O che mi insegnava fare tantissimi palline di biscotti, ma dico proprio centinaie perche mica si facevano pochi biscotti al tempo. Si facevano 3 dosi di impasto e poi ci mettevamo intorno al tavolo e arrottolovamo biscotti a non finire mentre lei raccontava la vita, la sua di vita che per me era una favola, altro che romanzo. E così mi insegnava la pazienza che nella vita ce ne vuole sempre così tanto.
Era la nonna che viaggiava - Europa, MedioOriente, Giappone (dove mi aveva detto che mi portava ma al mio rifiuto, che me ne dispiace ancora adesso, abbiamo dovuto aspettare un bel po e poi purtroppo lei è mancato e anche il viaggio) e tutti gli Stati Uniti.
Era la nonna che mi ha insegnato non mangiarmi le unghie perche mi ha promessa un manicure se non le mangiavo per un mese e così fu. Avevo sempre sperato di avere le sue unghie da gatto che potevo pitturare di rosso ma purtroppo le mie mani sono mani di lavoratrice contadina ovviamente un retaggio della mia famiglia di Russi con le ossa grossa.
Era lei che mi ha continuato per anni a dirmi che non ero un maschio anche se insistevo iperterita nel mettermi in jeans e scalare alberi. Continuava insistere che una bella gonna con un tacco fa tanto femminile. Vabbè ancora oggi non riesco a mettermi la gonna ma tutte le volte che vedo certi completi penso a lei - Chanel per esempio. E poi il profumo Shaherizade. Il suo che era un profumo solo buono sulla sua di pelle. La goccia di profumo dietro le orrecchie lo imparato da lei che mi metteva proprio un 'smidgeon' (parola ormai fuori uso per una quantità irrisoria) tanto per farmi felice perche profumavo come lei.
E poi era lei che ascoltava tutte le mie storie di vita che non erano ancora un romanzo ma che erano storie normali di ragazza che cresceva verso la donna che sperava tanto che sarei diventata. Ancora oggi in certi momenti sento il suo profumo e le sue lezioni di vita, i suoi racconti della vita, la canzone dei nostri dialoghi e vorrei tanto poterle raccontare la storia della mia vita di adesso, il romanzo che la mia vita è diventata.....
Che bello, cara P:!!!!
RispondiEliminaI tuoi racconti hanno una eco per me...poi sentire l'origine russa (se ho capito bene!) mi ha incantato di più...ho una predilizione matta per quella letteratura, per l'anima russa....e un po la lingua anche ho voluto impararla!
Forse se conoscevi la parola "nonna" l'avresti potuta pronunciare bene per la tua Grandma!!!
Grazie per questo racconto di vita, l'omaggio alla maestra della tua vita!!!
Ciao...buona fine di settimana!!!
Ivana! La tua fedeltà ai miei racconti mi commuove! Sono tanto felice di avere punti d'incontro anche con la tua di vita...i romanzi di vita di ogniuno di noi, proprio perche siamo tutti della stessa grande famiglia, hanno tanti punti in commune! Anche a te buon Weekend!
RispondiEliminaGrazie...
RispondiEliminacome vedi io frequento solo i blog "puri", dove esiste il nostro stile, dove non cloniamo nessuno, non ci interessano premi, catene, meme ed altro...praticamente ignoriamo l'aspetto quasi "commerciale" del "do ut des", che è tanto presente nel "traffico bloggistico"...
Io amo "colloquiare", avere un contatto personalizzato con la persona che mi legge...
Non ho niente da dare, se non scambiare la mia esperienza di vita!
Questo è il mio leit motiv, fin da quando ho aperto il blog...mi sento come a casa mia, non ho l'ansia di prestazioni, mi fa piacere se un mio modo povero di cucinare può attirare qualche lettore, ma tutto qui!
Amo però "divulgare" il bello del mio territorio, testimoniare la nostra identità, anche se poi le cose vere, sentite, corrispondono anche in altri paesi, molto lontani da noi!!!!
Ti ringrazio per le parole...io leggo P. perchè "dice" molte cose che sono universalmente valide: onestà nel guardare le cose, la vita, le persone!!!!
Ciao....
Non potrei dirlo meglio neanche io!!!!! BACIONI
RispondiEliminahai fatto il ritratto di mia madre, tale e quale a parte i biscotti. mia madre non ha mai cucinato ma credo che per le mie figlie sia stata una presenza molto importante e certamente ha lasciato in loro un'impronta indelebile. Come tua nonna con te.
RispondiEliminaVero Dede.Sono felice per le tue figlie che hanno avuto questa person così speciale! Per me, la nonna Nahmoe, era la persona piu importante della mia vita. Il peccato era che è morta che avevo solo 19 anni in un momento che avrei avuto tanto bisogno di lei.....
RispondiElimina