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martedì 28 dicembre 2010

Once upon a Time c'era

Inverno, asciutto, freddo, gelido, cold con possibilità di giornate tanto soleggiate che sembrava estate con i leggings. Ormai siamo arrivati alla conclusione che la nostra regione è nel mezzo di una crisi meteorologica nella quale non si capisce se sia inverno, estate o primavera, lasciando ovviamente fuori autunno perche in autunno ce l'estate di S. Martino che sembra comunque estate con i leggings e questo tutti gli anni escluso quando S. Martino se ne va a fare un giro diverso e abbiamo direttamente inverno con mutandoni di lana. Ovviamente quest'anno dopo il continuo piovere, diluviare, bagnare e impozzangherare tutto intorno sotto e sopra le piante di ulivo non possiamo pretendere giornate di sole, caldo e sudore. Ma almeno che una giornata di lavoro continuo dalle 9 fino alle 15 non si evolve in questo modo:

9 - 10 temperature sulle 6° freddo e nuvolo
10:30 - 12 temperature sulle 6° freddo, ventilato e nuvolissimo
12:00 - 14 (quando siamo usciti dopo pranzo) temperature sulle 4°, nebbia umidiccia, gocciolante ecc
14:30 - 15:30 nebbiaccia come la pianura padana, temperature sulle 4° ma un freddo becco e noi a ballare sotto le piante mentre mettiamo gli ultimi reti delle olive...

tanto per dire a tutti che quando si lavora in campagna non ce mai un momento da godere nulla almeno ultimamente. Diciamo che quest'anno il lavoro sotto le olive è disastroso sia per le ossa che per i bronchi...ti copri, sudi e tacccheta tosse perche prendi colpo di aria. Non ti copri e le osse schricciolono perche l'aria ti gela le giunture e torni in casa a mo di baccalà...dura e puzzolente perche coprendoti sudi tantissimo perche lavori duro.

Per dirlo tutto, se once upon a time c'era il tempo che si capiva, ormai non si capisce piu e se dobbiamo avere questo tipo di clima nel ponente riviera penso che potrei tranquillamente cominciare a pensare al riso...almeno il riso cresce felicemente sotto acqua senza sciamare intorno alle piante ullulando ballando e magari mangiandoti il cane che esce fuori a fare i suoi bisogni come fanno i coccodrilli che avevamo messi in allevamento per magari fare delle borse. Che pero abbiamo scoperto che con tutte le pratiche che ci vogliono per fare questo lavoro mica rende abbastanza. E così il riso magari andrebbe meglio. Ma per adesso penso che mi tengo le olive...anche se oggi lavorando ho preso freddo, sudato come un maiale, diventata intrizzita dal freddo e preso un po di tosse...

Ma daltronde non puoi avere tutto...e anche se once upon a time c'era il tempo che si capiva e ormai non si capisce piu, la campagna è ancora modo sano dove vivere. Solo che devo capire come zittire quei coccodrilli...

3 commenti:

  1. Mi dispiace, davvero avete una stagione becca...tanta acqua, poi il sole che vi illude, la nebbia, che vi trasporta in Val Padana, insomma dov'è il bel clima del Golfo Ligure?
    Spero che almeno col sudore escano le tossine, ma non prendere poi freddo e la tosse, che la vita sana di campagna allora va a farsi friggere!!!
    Auguri di stare bene, mi raccomando!
    Buona serata, un abbraccio...qui a Levante era freddo becco, ma c'era il sole!!!

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  2. Per zittire i coccodrilli potresti promettere loro che Berlusconi se ne andrà...resterebbero a bocca aperta e muti ;-)...almeno per un po', finchè non realizzino che è una balla :-(
    Però potrai dire "ci ho provato"!

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  3. Ivana, la tosse ormai è un oggetto fisso perche ho la gola che raschia.
    Fab, il problema non è che lui, il B, non se ne va...il problema è che i crocs si arrabbieranno che gli ho detto la bugia e mi rincorrerano cercando di mordermi. AHAHAHAH!

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