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martedì 9 novembre 2010

La Grande Gianduia III





Il girogiro nella Grande Gianduia continua con la passeggiata in strada intorno a palazzi di tutti i generi con bellissimi terrazzi sul tetto sulla quale ci sono meravigliosi giardini. La Grande Gianduia ha dei palazzi che sono spettacolare sia per stile che per decorazioni. E le decorazioni sono anche dentro. In fatti ad un certo punto nelle nostre peregrinazioni ci siamo fermati davanti ad un entrata. Io veramente avevo solo notata la bellissima bambina bionda con sua madre che saltellava vicino al entrata ma quando ho guardato dentro non ho potuto fare altro che OOOOOOO! Due portoni enormi spalancati, abbastanza da far passare una carrozza, lasciavano entravedere un cortile ma prima abbiamo visto due cancelli di ferro battuto con sopra un drago. Notate che ce anche la bambina con la madre. A fianco al cancello in ferro battuto, un po strano vedere il braccio per renderlo automatico, ce un enorme mobile di quello che sembra marmo. Eccezionale lavorazione sia del marmo che del bronzo che vedete sul fianco della foto a destra. Poi qualcuno di noi ha detto, 'ma guarda lassù'! E tanto per darvi un idea del soffitto decorato, dovete guardare in alto a destra nel blog perche io avevo segnato che la foto venisse qui accanto a destra ma come tutte le cose techno no me vegono sempre come chiedo. Bisogna che ci lavoro ancora un po...abbiate pazienza! Tutto il soffitto era affrescato. Na meraviglia.

E poi tanto per farvi capire quanto era bello il palazzo guardate in cima alla poste del blog alla foto che Piccola ha scattata. Vedrete le classiche terrazze che fanno parte delle case fate con i cortili nel centro. So che hanno un nome particolare queste caseggiate ma mi è saltato via. Magari mentre scrivo me lo ricordo. Questa volta le terrazze sono fatte di legno e i vetri incorniciate con lo stesso. Una signora rosa vestita ci stava guardando mentre scattavamo foto. ECCO: case di ringhiera se non vado errata! Magari qualcuno potrebbe correggere in un commento se ho sbagliato di grosso. Comunque la caseggiata era veramente bella. Dentro il cortile c'era anche un dependence che probabilmente poteva essere la casa del custode. Chissà per che cosa la adoperano ora?
Abbiamo fatto parecchi discorsi sulla data del palazzo, forse 800, forse 850...e voilà uscendo abbiamo visto questo...o meglio se guardate in cima alla poste vedrete quello che abbiamo visto e fotografato. Di nuovo ho cliccato per far venire la foto qui attaccato allo scritto ma pesto se riesco. Importante è che almeno questa volta sono riuscito mettere tutte le foto dentro la poste. Come vedete dopo aver fatto il vostro giro su su su nella poste - la caseggiata era del 1884. Toh, eravamo vicino.

E così abbiamo continuato il nostro girogiro...e adesso che ci penso non mi ricordo se avevamo visto il palazzo prima o dopo pranzo ma poco conta perche alla fine della fiera l'importante era essere insieme a divertirci. Domani finisco la storia del girogiro nella Grande Gianduia! Buon resto di Martedì.



lunedì 8 novembre 2010

La grande Gianduia II

Avendo lasciato la storia un po troncato continuo oggi con la seconda parte...la passeggiata nel mercato dove molto furbamente non ho fatto neanche una foto. Sembra che il nostro gruppo di amiche non può mai tralasciare un mercato ne un negozio ne un qualsiasi punto di vendita interessante senza un occhiata. Il mercato in questione era veramente molto bello, specialmente la parte alimentare che sfoggiava una quantità incredibile di prodotti piemontesi di altissima qualità. Specialmente un banco di formaggi dove una forma di Castelmagno regnava in un angolo, una Toma nel altro e nel mezzo almeno 6 tipi di formaggi che dicevano comprami e portami a casa che vi farò felice. Il canto della sirena casara non mi ha preso nella sua trama perchè a casa c'era già in bella mostra un caprino da 1kg che aspettava solo il coltello per essere assaggiato. E così abbiamo lasciato i formaggi e continuavamo la perlustrazione tra verdure, frutta e tantissimi prodotti che continuavano ammiccare dal loro posto sui banchi. Parecchi banchi di roba da forno erano particolarmente interessante. A me piacciono sempre le forme grosse di pane anche se di pane ne mangio poco. Chissà perchè ma una forma d pane golden e croccante che pesa un paio di kg mi manda in brodo di giuggiole. In fatti, il giorno dopo il viaggio nella Grande Gianduia mi era venuta una voglia di pane pizza....ma questo è un altra storia e qui non c'entra proprio.

Gira che ti gira e il tempo passa che passa ed era già ora di pranzo. Abbiamo deciso per un piccolo ristorante nel S. Salvario che si chiama Kashmir Express. Cibo indiano squisitamente preparato e poi riscaldato nel MOnde. Dirlo così sembrerebbe orribile ma vi garantisco che ogni preparazione, se era curry piuttosto che fritti piuttosto che ciapatti o naan, o risi vari, erano preparati con grandissima cura. Piccante al punto giusto il tutto. Con sapori interessante, esotici che non si trovano assolutamente nella nostra cucina del Belpaese. Si entra nel ristorante e ti trovi in una sala che sembra un enorme tenda...tutti i muri coperti da arrazzi di stofa indiana. L'enorme LCD sul muro che presenta storie di Bollywood con tanto di musica loro e attori ecc tutto rigorosamente in lingua originale. O meglio, musica originale e stranemente gli attori che quasi non parlavano. Quando abbiamo preso il nostro tavolo e messo apposto giacche, borse ecc ci siamo avvicinati al bancone dove c'era in bella mostra tutti i possibili piatti. Ogni una di noi ha preso ciò che piaceva, l'hanno scaldato nel MO e ci hanno poi portato 3 tipi di pani indiani. Abbiamo anche ordinato dei fritti misti che erano spettacolare. I fritti erano con pastella di farina di ceci e ammetto che avevano un gusto particolare e molto buone. Io per esempio, ho preso solo le verdure in curry...cavolfiore e patate con curry, fagiolini e patate con curry e una porzione di riso con verdure non piccante. Il curry, per i miei gusti, era un po piccante ma sono riuscito mangiare senza grande fastidio perche era gustoso e non da chiamata vigili del fuoco. Le altre amiche hanno assaggiato varie cose...tipo lenticchie, spinaci, melanzane e vari tipi di riso piu o meno piccante. Per dessert c'era un 'dolce' fatto con latte e riso con dentro delle spezie o magari un sapore di rose. Era molto buono anche se ho assaggiato solo un pochino perche ero sazio. Il caffe era profumato e mi hanno detto buono. Abbiamo chiacchierato tutto il tempo ma questo mica che dovevo dirlo. Mentre pagavamo abbiamo assaggiato un miscuglio di spezie ecc che si tirano su con cucchiaino. Ti lasciano in bocca un gradevole sapore di spezie che aiuta anche a smaltire i gusti, profumi del pranzo che magari ti erano rimasti sul alito. Direi che tornerei volontiere perche era veramente buono. E non fa male che la persona che era dietro il banco è un ragazzo bellissimo sulle 30ina che sembra un giovane Sandokan...cosa volete, una lustratina agli occhi ci vuole ogni tanto.

E così parte II del giro nella Grande Giandui finisce, usciamo dal ristorante e continuiamo il nostro girogiro come lo chiamiamo noi...però questo per la III parte domani.

domenica 7 novembre 2010

Nella Grande Gianduia


Ho iniziato la giornata con un caffe preso al volo dalla macchinetta sul binario a Savona...sapete che non sono mica male i caffe dalle macchinette?

E dopo aver preso il caffe mi sono messo a guardare fuori dalla finestra durante il viaggio. Peccato che non si poteva vedere niente perche dopo il buio pesto del mattino presto(le 5:11) partenza vuol dire pestissimo...mi sono trovato nel mondo grigio perla di una nebbia talmente fitta che alla fine si vedeva solo quello che sembrava nubi. Ad un certo punto sembrava che il treno volava letteralmente tra le nuvole. Però arrivata in una stazione verso Ceva ho potuto vedere fuori e ho scattato la foto di quel alberello che felicemente dava un po di colore al mondo grigio perla fuori il finestrino...Piccola ha provato con tutto il cuo cuoricino di catturare i colori arancioni e gialli del fogliame ma purtroppo non ha la stoffa per essere un digitale di quelli forti. Lei, poerina, fa le foto un po come può ma vi rende l'idea. Se l'alberello era così tenue perche la nebbia l'aveva imbozzolata penso che Piccola non poteva avere tanto torto facendo la foto sfuocata.

Stranamente siamo arrivati a Porta Nuova in orario e le amiche erano tutte là ad aspettarmi. Abbiamo iniziato subito le ciaccole dopo un saluto molto sentito e poi subito in un bar dove abbiamo fatto colazione, chi per la prima volta(yours truly), chi per la secondo, le altre. E mentre bevevamo e mangievamo abbiamo continuato quello che per il nostro gruppo è tradizione ferea...le chiacchierate non finire per tutto il tempo che ero con loro. Questo vuol dire che non smettiamo un attimo di parlare parlare parlare se siamo insieme per un ora, una giornata o un fine settimana. Dovete capire che non è solo perche non ci vediamo spesso. Garantisco che anche i fissi che sono nella Grande Gianduia(dopo tutto se NYC può essere la grande mela non vedo perche Torino nostro non possiamo chiamarla la Grande Gianduia...quasi quasi che chiederò alla regione Piemonte se per loro vada bene...chissà che non riusciamo fare dei soldi per quest invenzione?!) Dicevo, anche per i fissi nella Grande Gianduia(mi piace sempre di piuAHAHAHAH!) le chiacchiere sono sempre tante e il parlare parlare parlare è continua perche abbiamo sempre tante cose da raccontare, dirci e scoprire. Quando arrivo io sembra che si inizia esattemente dal punto dove ci eravamo lasciati ultima volta e continuiamo imperteriti infinitemente. Che bello.

Dopo il caffe abbiamo dato da mangiare al parchimetro della stazione perche una di noi aveva la car parcheggiata proprio là e ci siamo messi a caminare in giro per S. Salvario...ma questo domani. Vorrei scrivere di piu ma la lavatrice ha finito e la biancheria mi chiama al dovere. Poi se non imparo a mettere le foto un po qui e un po là nel blog mi sembra di non poter descrivere bene quello che abbiamo fatto...prima o poi prometto che imparo.