In Autumn the land around out house fills up with
dark green 'skirts'. Olive netting which are placed around the trees and
underneath them. Some people put them on high poles with metal wiring
so that the wild boars, if they decide to run through on their way
somewhere or elsehwere, don't destroy them. Some people put them on the
ground but obviously didn't think about the 200 Boar run, which in this
case non only did a job on the netting but destroyed any and all veggie
gardens in the area. As you can see in the photos the netting covers
practically all the land under the olive trees and the bits which are
not covered are then covered with separate sheeting to catch the fruit
as it is tickled down.
I often talk about tickling down the olives and it seems that
in practically every region of the boot-shaped peninsula there is a
particular method for getting the fruit into the netting or onto large
sheets of fabric. We no longer use 'fraselli ' which were made from
chestnut wood which was cut during the Spring when the bark is soft so
that you can cut it off(my job) and then tied together and put into a
place where they could dry and remain straight until ready. This system
has gone out of style because it caused bruising of the fruit and
literally whacked down smaller branches and lots of leaves even when
practiced by the most experienced olive harvester.We now use a
battery-run machine ... look for the photo in the post! It is on a wheel
barrow which we use to go down to the terracing and which is also used
to bring the red plastic chests of olives into the garage after
harvesting. Obviously the red chests have decided to be in the
foreground - you'd think that they would have been in line with the
writing. Oh well.In autunno le campagne intorno a casa nostra si riempiono di 'gonne' verde scuro. Sono le reti per le olive che vengono posati intorno agli alberi. Chi le mette piu alte su pali con fil di ferro caso mai i cinghiali decidessero di passare intorno e sotto. Chi le mette per terra senza pensare alla carica dei 200, cinghiali in questo caso, che ogni anno fanno strage non solo delle reti ma anche degli ortaggi autunnali. Come vedete in questo imagine le reti coprono tutto il visibile sotto le olive e per buona misura vengono anche aggiunto dei pezzi che non si perdono neanche un olivo quando sbattiamo.
Parlo molto del sbattere le olive e sembra che in ogni regione del Italia ce il loro modo di farle scendere a terra sulle reti o sui tendoni. Noi ormai non usiamo più i 'fraselli', lunghi rami di castagno scorticati dalla corteccia e tenuti in garage che stagionano affinchè vengono usati per sbattere giù le olive. Questo sistema è vecchio ormai e causa danni non indifferente ai rami, fogliame e olive se uno non è capace usarli. Noi usiamo un attrezzo a batteria -ovviamente speravo di avere la foto qui a fianco dove ce il trattino ma come sempre è andato dove sembrava più comodo...notate che l'attrezzo è su una caretta che usiamo per portare le cassette in garage dove li impiliamo mentre aspettiamo il momento della frangitura. Chissà dove andra finire la foto delle cassette...preparatevi ad andare di nuovo in su per vederlo. E dai, le cassette hanno pensato bene di cercare di essere in primo piano tutte sole solette. Probabilmente perche sono rosse. Le rosse sono sempre vistose!
E così con la campagna vestita, le ceste in posizione, l'attrezzo pronta, manca solo mano d'opera e VOILA'. Lo so, ora metto il mio Lui che fa il lavoro....andate a cercarlo là sopra! Per non essere di meno, anche il mio Lui si è messo in prima fila. Notate che è un po lontano perche Piccola non ha un zoom. Correggeremo la situation appena trovo un digitale come dico io. Comunque il mio Lui sta aggiustando il palo del frasello che può aggiungere per arrivare in cima agli alberi senza dover salire sopra i rami. Ormai gli alberi di olivo vengono potati a livelli che vanno non piu alto di 3.5 metri da terra. Una volta pensavano che gli alberi andavano lasciati altissimi ma hanno provato che una buona potatura ogni paio di anni permette un abbondante raccolta e tra altro da terra dove non ci sono pericoli di cadere.
E così per oggi vi ho fatto vedere una parte della mia vita....quella autunnale, quella che ci da un olio profumato e buono. Il nostro oro!
Queste sono maxigonne...la mini non è adatta per vecchi ulivi, no?!!!
RispondiEliminaIo non ho mai visto come si raccolgono le olive, e adesso imparo da te come fate!!!
Paula, la foto va inserita sotto allo scritto, devi sempre puntare l'indicatore sotto all'ultima riga, all'inizio!
Puoi tenere le foto più grandi nella cartella, google le fa piccole, ma quando si guardano, io ad esempio, clicco e le vedo appena un pochino più grandi, tu le hai ridimensionate, o è la tua Piccola che è impostata così?
Scusa se ti "sgrido", voglio aiutarti, mi fa piacere!
Buona notte, riposa, se domani devi riprendere il lavoro!!!
Un abbraccio dal Levante, che si sta raffreddando!!
Onestamente Ivana, ridimensionamento fatto con pc con apposito programmino. Però non riesco propsio capire come farla stare dentro suo posto. Sembra che le foto non vogliono propro obbedire. Allora dovrei scrivere tutto e poi inserire le foto? Ho cercato di fare come fai tu...mettendo scritto poi puntando freccia mouse su ultima parola dello scritto. Poi sulla foto in cima posta che devo poi aprire sfoglia ecceccecc ridimensionare ecc e poi aprire nuovamente sulla foto piu piccola. Nel mentre mi sa che succede qualcosa di magica..così come vedi ho le cassette sotto i blog preferiti. Mica da tutti
RispondiEliminao no?! AHAHAHAH!
PS: continua le 'sgridate'. Magari imparerò. Poi come ho detto il 10 Dicembre sono nella Grande Gianduia e spero che chi sappiamo avrà tempo per una lezione dal vivo!
Bellissimo questo racconto di vita! Il tuo è un oro meraviglioso e preziosissimo
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