una vita diversa nella quale la presente yours truly si svegliava al suono di una sveglia e malvoltiere saltava fuori dal letto per affrontare la giornata che includeva una quantità di ore in scuola davanti e dietro una cattedra di scienze sociali, davanti e intorno ad un gruppo di adolescenti e piu grandicelli che cercavano in tutti modi di far impazzire yours truly come lei aveva fatta impazzire i suoi di professori tanti anni addietro. Però quella era once upon a time quando il tempo contava molto di piu e si andava in giro con tanto di orologio al polso consoltandolo a ogni pio momento per assicurare che yours truly fosse al posto giusto nel tempo giusto.
Oramai sono anni che non porto un orologio che è stato rimpiazzato da un cellulare che per ovvi motivi viene lasciato sempre in casa mentre sono in giardino, o lasciato sempre in borsa mentre sono in giro, che vuol dire che non so quasi mai se suona o no...ma questo cosa c'entra con il post di oggi che volevo parlare di svegli e risvegli e come e quando....?
Ai tempi che furono si faceva colazione con uova e bacon un caffe lunghissimo e toast, confettura e poi via di corsa verso scuola. I tempi che furono erano bellissimi perche la giornata era pianificata, ordinata e vissuto con tanto di ordine e attività che rendevano ogni attimo interessante....
Oramai sono anni che non faccio piu una colazione da rottura fegato, il caffe è diventato ristretto macchiato prego e le confetture sono fatti a mano (i miei - mi ricordo che devo scrivervi un paio di ricette ma non ho trovato il tempo ancora), il pane viene dal panificio in centro dove fanno uno nero da sballo e se yours truly vuole proprio fare una colazione da sballo si piazza nel bar del panificio, ordina un cappuccino e mangia una 'farfalla' dolce con tanto di zucchero croccante sopra (alla faccia della dieta low carbo e sans zucchero).
Oramai la sveglia è la beaglcuda che salta giu dal letto quando parte il marito (mio non suo fortunatemente) per fare ritorno (lei non il mio di marito) nel letto (mio non suo perche per motivi di forte attaccamenti affettivi la beaglcuda dorme con me) dove mi sveglia con leccate sul collo. Non lo raccomando per igiene ma sicuramente è piu dolce che il suono metallico di sveglia di plastica.
A questo punto yours truly salta giu dal letto, apre porte e finestre sul mondo, esce sul portico e trova....
un enorme pantegana pantegruelica portata in stato di morte o morente dalla gatta tricolore che vive in giardino e in campagna. Ovviamente costatata la morte avvenuta si deve far sparire la bestia (topo non gatta tricolore) prima che la beaglcuda se ne accorge del defunto. Questo perche la beaglcuda non disdegna una colazione proteica appena schiantata a distanza ravicinata di fauci (suoi non quelli della gatta tricolore).
E con una risveglia in campagna nel aria fresca mattutino cosa ce di meglio che un po di ginnastica? Certo, il tiro di pantegana che viene svolta con disinvoltura prendendo l'appendice della belva defunta, senza logicamente girarla intorno alla testa per paura che la suddetta (coda non topo) si stacca dal insediamento posteriore faccendo sì che la pantegana fa PLOP sulla testa di chi tira. La ginnastica finita, la pantegana piazzata in campagna sopra casa e i mani lavati yours truly ha potuto costatare che la vita di ora ha qualcosa di piu di quella di allora...
svegli dolci e tiepidemente umidi.
intensi emozioni gia dal mattino presto.
ginnastica aria aperta appena svegli.
momenti di condivisione con gli altri esseri del mondo...
e poi ci vorresti mettere il vivere sul portico di ponente con tutto quello che comporta?
Portico a Ponente (Western Portico) è un posto dove si trova un po di tutto sotto il sole. Un programma di salute che vi può aiutare sentirvi in forma, perdere peso e stare bene. Se volete sapere come...scrivetemi e vi dirò come fare in modo naturale e facile. UN SEMPLICE CAMBIAMENTO....
martedì 14 settembre 2010
lunedì 13 settembre 2010
La vista dal Portico a Ponente
in questi giorni era piena di vele. Vele alte, basse, gonfie, sgonfie, scorrendo leggiadre sul Med colorato di un blu cupo, quello che arriva con il prima fresco che comincia spiegare l'arrivo di una stagione diverso. Le Vele delle Vele d'Epoca che ogni 2 anni arrivono nella mia città nel Ponente con tanto di fanfarra tralalalalà, attività, regate, motonavi che ti portano a vedere le regate, stands, banchi e trambusto...con mancanza di parcheggi in tutto la città per quel fine settimana, ristoranti pieni, alberghi pure, bar stracolmi di gente desiderosi di un buon caffe e risata su risata -
POCO VENTO gli ultimi due giorni di regata che ha fatto sì che le vele giravano in tutte le direzioni per accogliere quel po di 'soffio' che potevano e i marinai gallopando su e giu, dritta e babordo intorno alle funi cercando di posizionare i canovacci flosci...
Barche antiche che elegantemente solcavano le acque intorno alla città mandando tutti in eschibilio perche parlavano di un tempo ben conosciuto qui a Ponente quando le donne rimanevano sole a mandare avanti il mondo terra, campagne, casa e tutto compreso mentre i loro mariti, marinai o comandanti fossero che andavano in giro per mari lontani dopo aver fatto tappa in terra per asciugarsi un attimo dal salsedine e mettere in cantiere un altra generazione di marinai per il futuro.
Gente che affolavano le banchine, le strade versante mare per addochiare un mondo diverso, quello delle Vele che in questo posto hanno dato la possibilità alla città di vantare un museo nautico nuovo, un porto splendido, nuovo anche lui, un momento di gloria sia presente che passato che fortunatemente da anche una bella resa di quatrini ad una città che sta un po soffrendo per il turismo.
Un momento di grandissimo divertimento che finisce con un spettacolare notte di musica e fuochi d'artificio che dicono erano veramente degno di quel nome...dico dicono perche io, in campagna sopra il porto, visto dal alto, visto dal portico a Ponente, dopo una giornata solita in campagna davanti ai fornelli, intorno alle pentole, godendo un momento di riposo nel lettone con un libro, il beaglcuda che russa e il silenzio -
mi sono addormentata come un ghiro e l'ho perso tutto...escluso la vista delle regate che mi emoziono tantissimo perche visto dal alto dal portico a Ponente ricordano me, straniera, appena arrivata 35 anni fa, che una volta qua a Ponente c'era Once upon a Time un mondo di marinai, Vele bellissime e donne che aspettavano....
POCO VENTO gli ultimi due giorni di regata che ha fatto sì che le vele giravano in tutte le direzioni per accogliere quel po di 'soffio' che potevano e i marinai gallopando su e giu, dritta e babordo intorno alle funi cercando di posizionare i canovacci flosci...
Barche antiche che elegantemente solcavano le acque intorno alla città mandando tutti in eschibilio perche parlavano di un tempo ben conosciuto qui a Ponente quando le donne rimanevano sole a mandare avanti il mondo terra, campagne, casa e tutto compreso mentre i loro mariti, marinai o comandanti fossero che andavano in giro per mari lontani dopo aver fatto tappa in terra per asciugarsi un attimo dal salsedine e mettere in cantiere un altra generazione di marinai per il futuro.
Gente che affolavano le banchine, le strade versante mare per addochiare un mondo diverso, quello delle Vele che in questo posto hanno dato la possibilità alla città di vantare un museo nautico nuovo, un porto splendido, nuovo anche lui, un momento di gloria sia presente che passato che fortunatemente da anche una bella resa di quatrini ad una città che sta un po soffrendo per il turismo.
Un momento di grandissimo divertimento che finisce con un spettacolare notte di musica e fuochi d'artificio che dicono erano veramente degno di quel nome...dico dicono perche io, in campagna sopra il porto, visto dal alto, visto dal portico a Ponente, dopo una giornata solita in campagna davanti ai fornelli, intorno alle pentole, godendo un momento di riposo nel lettone con un libro, il beaglcuda che russa e il silenzio -
mi sono addormentata come un ghiro e l'ho perso tutto...escluso la vista delle regate che mi emoziono tantissimo perche visto dal alto dal portico a Ponente ricordano me, straniera, appena arrivata 35 anni fa, che una volta qua a Ponente c'era Once upon a Time un mondo di marinai, Vele bellissime e donne che aspettavano....
lunedì 6 settembre 2010
Once upon a Time c'era
la scopa, quel articolo tanto amata da me che dovevo assolutamente avere in almeno tre o quattro varietà. C'era la scopa per casa con testa corta e materiale sintetica che potevo lavare tutte le volte che si sporcava. Poi c'era la scopa per fuori che solitamente era fatta di materiale naturale (saggina come quello delle streghe tanto per capirci) che invariabilmente andava perdendo pezzettini e porzioni perche raspare oggi, raspare domani sul cemento, sulle pietre e vario e la scopa si disintegrava man mano. E poi c'erano le scope per lavare la biancheria. O meglio le spazzole per lavare la biancheria che erano anche loro di materiale diverse in funzione delle loro funzione. C'era quella di saggina per i jeans e la roba di campagna. C'era quella di plastica che si usava sugli asciugamani del cane. E certamente avrete usato quello che le setole lunghe al esterno duri puri e morbidi al interno piu corti per spazzolare tappetti ecc (che per problemi felini non ne ho piu - non che il felino ha problemi con il tappetto che la usava come comoda tira graffi e scatola per la pipì quando non sapeva che altro fare...i problemi felini erano poi miei e perciò anche avendo le spazzole giusto ho eliminato i tappetti per motivi di salute [mia]). E così arriviamo ai tempi moderni dove il Once upon a Time non esiste perche fa parte del now e ora...
Così now e ora non ci sono solo le spazzole e le scope ci sono i
TATATADA' POWER CLEANERS - quelle meravigliose macchine che schizzano getti di acqua a pressione che pulisce tutto piu pulito e lindo che qualsiasi scopa spazzola o altro. Unico problema è che si possono usare solo al esterno. E perciò avendo comprato un mini POWER CLEANER che funziona divinamente bene per 'spazzolare' esterni, portici e vario ho dovuto prendere atto che un altra spesa era necessaria....
TATATADA' VAPORETTO - o per le persone di un c'erano nel Once upon a Time - il 100°. Divana macchina che con gli anni mi ha servito molto bene e che con grande soddisfazione ho scoperto che poteva essere RIPARATA e riusato volta dopo volta senza remore. Poerina mi fa venire i pavimenti lucidi e perfettamente sgrassati senza detergenti e se metti un filo di Lisoformio Greggio ti le fa venire anche profumati e deterse perfettamente. Cosa vuoi di piu dalla vita?...
TATATADA' VE LO DICO IO....voglio una scopa nuova. Una scopa eccezionale che ho visto altro giorno dopo anni che non lo avevo piu visto. Una scopa per esterni che ha la testa enorme e rettangolare con il bastone che viene inserito non in cima ma sul fianco per permettere una 'scopatura' perfetta di esterni senza fatica, o quasi...ecco cosa voglio. E sto pensando in questo momento che anche se le mie macchine favlosoesono veramente favolose non ce nulla che amo di piu che un oretta o magari due fuori in cortile o sul portico, guardando in giro mentre spazzo via foglie e vario sotto il sole con un venticello fresco che mi accarrezza...
Ma dì, dopotutto la macchine non le puoi usare tutti i giorni. Sono per le pulizie grosse...e ci rimane poi gli oggetti semplice, quelli che usavano nel Once upon a Time che ci tengono compagnia mentre facciamo ciò che ci tocca...
volete mettere?
Così now e ora non ci sono solo le spazzole e le scope ci sono i
TATATADA' POWER CLEANERS - quelle meravigliose macchine che schizzano getti di acqua a pressione che pulisce tutto piu pulito e lindo che qualsiasi scopa spazzola o altro. Unico problema è che si possono usare solo al esterno. E perciò avendo comprato un mini POWER CLEANER che funziona divinamente bene per 'spazzolare' esterni, portici e vario ho dovuto prendere atto che un altra spesa era necessaria....
TATATADA' VAPORETTO - o per le persone di un c'erano nel Once upon a Time - il 100°. Divana macchina che con gli anni mi ha servito molto bene e che con grande soddisfazione ho scoperto che poteva essere RIPARATA e riusato volta dopo volta senza remore. Poerina mi fa venire i pavimenti lucidi e perfettamente sgrassati senza detergenti e se metti un filo di Lisoformio Greggio ti le fa venire anche profumati e deterse perfettamente. Cosa vuoi di piu dalla vita?...
TATATADA' VE LO DICO IO....voglio una scopa nuova. Una scopa eccezionale che ho visto altro giorno dopo anni che non lo avevo piu visto. Una scopa per esterni che ha la testa enorme e rettangolare con il bastone che viene inserito non in cima ma sul fianco per permettere una 'scopatura' perfetta di esterni senza fatica, o quasi...ecco cosa voglio. E sto pensando in questo momento che anche se le mie macchine favlosoesono veramente favolose non ce nulla che amo di piu che un oretta o magari due fuori in cortile o sul portico, guardando in giro mentre spazzo via foglie e vario sotto il sole con un venticello fresco che mi accarrezza...
Ma dì, dopotutto la macchine non le puoi usare tutti i giorni. Sono per le pulizie grosse...e ci rimane poi gli oggetti semplice, quelli che usavano nel Once upon a Time che ci tengono compagnia mentre facciamo ciò che ci tocca...
volete mettere?
lunedì 30 agosto 2010
Once upon a Time c'era
il tempo delle confetture, delle salse e delle varie cose che noi casalinghe (e lo dico con grande orgoglio di farne parte della categoria) potevamo fare durante una stagione piu o meno regolare. Ormai i vecchi tempo sono finiti e mi trovo invaso da frutti di stagione un po fuori stagione perche il clima, o che è troppo fresco ritardando una coltura o altro, o che è troppo bagnato facendo sì che le trombette(ligurissime zucchini pregiate) arrivono in ritardo e rimangono imperterito fino alla fine di Settembre(come sembra che succederà questa stagione), o che le cotogne che solitamente arrivono a Settembre arriverano per Ottobre tardi (e per me va benissimo perche sarò FINALMENTE in vacanza durante le prime due settimane di quel mese) o le mele che solitamente arrivono verso fine Settembre sono già in cucina aspettando che la golosa(moi) le fa fuori(mica che si usano per confetture loro).
E così mi trovo a Settembre sommersa fino agli occhi della bontà della terra che mi arriva di sorpresa in cucina...Venerdì era la volta dei peperoni, melanzane e zucchini che divennero ZAKUSKA (ricetta di base per tante cose italienne anche se viene dalla lontana romania). Ieri sono arrivati ancora peperoni ma questa volta corno di toro lunghissimi, rosissimi e croccante che fra un pensiero e altro diventerano una confettura di peperoni a mo di gelatina delle stesse che si può mangiare sia sui formaggi che sulle carni invernali (una squisitezza sul cinghiale al forno). E poi diciamo che le patate nostrane che siedono tranquille nelle ceste aspettando il loro torno devono riposarsi felicemente al buio per non diventare verdi(lo sapevate che diventano verde le patate che prendono sole e fanno male se le mangiate?) Per non parlare dei pomodori che ormai sono al punto di rossore talmente scuri che sembrano neri ma che fortunatemente sono dolci dolci e non devono diventare salsa perche non ne uso proprio...al massimo potrei mettere qualche fortunato nel congelo dove terebbe compagnia ai fagioli che dovrebbero arrivare in casa per la gioia delle articolazione delle mie dittine...
E così potete capire come mai che once upon a time c'era la stagione delle confetture, salse e varie che ormai invece di andare scemando come dovrebbe mi porterà a chiedere....
MA USCIRO mai dalla cucina prima che parto per le vacanze?
E così mi trovo a Settembre sommersa fino agli occhi della bontà della terra che mi arriva di sorpresa in cucina...Venerdì era la volta dei peperoni, melanzane e zucchini che divennero ZAKUSKA (ricetta di base per tante cose italienne anche se viene dalla lontana romania). Ieri sono arrivati ancora peperoni ma questa volta corno di toro lunghissimi, rosissimi e croccante che fra un pensiero e altro diventerano una confettura di peperoni a mo di gelatina delle stesse che si può mangiare sia sui formaggi che sulle carni invernali (una squisitezza sul cinghiale al forno). E poi diciamo che le patate nostrane che siedono tranquille nelle ceste aspettando il loro torno devono riposarsi felicemente al buio per non diventare verdi(lo sapevate che diventano verde le patate che prendono sole e fanno male se le mangiate?) Per non parlare dei pomodori che ormai sono al punto di rossore talmente scuri che sembrano neri ma che fortunatemente sono dolci dolci e non devono diventare salsa perche non ne uso proprio...al massimo potrei mettere qualche fortunato nel congelo dove terebbe compagnia ai fagioli che dovrebbero arrivare in casa per la gioia delle articolazione delle mie dittine...
E così potete capire come mai che once upon a time c'era la stagione delle confetture, salse e varie che ormai invece di andare scemando come dovrebbe mi porterà a chiedere....
MA USCIRO mai dalla cucina prima che parto per le vacanze?
martedì 24 agosto 2010
24 Agosto
Quella storia del cavolo capra e lupo che dovevano attraversare un fiume...chi lasciare con chi sulla riva, chi portare in barca...enigma difficile da risolvere....
Un po come il gioco del portare la spesa in casa quando ce un beaglcuda appostata al cancello, tartufo fremente, occhi lucidi e zampa lesta....
La spesa arriva di mattino presto subito dopo apertura del supermercato dove fortunatemente si riesce trovare di tutto di piu e si mette tutto nei sacchetti di stofa o iuta o altro in buon ordine. C'erano almeno 4 sacchi tutti belli pienotti, 2 fardelli di acqua, il pane, i formaggi ecc ecc....tutto a prova di bomba come ordinamento dentro i sacchi ma mica tanto a prova di beaglcuda...
Così prima si tira fuori dalla macchina i fardelli di acqua...sniffsniffsniffffffff....'nah!' disse la beaglcuda.
Poi escono i sacchi son detersivi...sniffsniffsniffffff....'nah!' disse la beaglcuda.
Poi sono usciti i sacchi con formaggio e lattughe...sniffsnifffff...'moh, mi sa che ce qualcosa ma..'
I poi ultimo sacchetto con dentro la carne salumi e vario proteico...sniffsniffffsniffffffffffff....'BONZAIIIIIII!!!!'
diciamo che ce stato un po di tafferullio intorno alle borse perche logicamente ultima borsa era dietro agli altri...poi c'è stato un po di corse intorno alle borse per vedere da dove arrivava quel profumo così leggiadro....poi ce stato un po di speranza nel fatto che se yours truly portava prima su i fardelli lasciando incustodito IL sacco ci potrebbe essere un premio inasspettato di carne e vario proteico...
però dopo tre anni di padronanza della storia della capra, il cavolo e il lupo yours truly aveva imparato che gli ultimi saranno i primi come nella storia evangelica delle persone. E IL sacco tesoro arriva in casa dove viene posato immediatemente in frigo (altra storia quando la beaglcuda ha rubato un bel pezzo di prosciutto perche IL sacco era sul tavolo invece di essere nella cassaforte freddo - [e mio genero, essendo divertente, ha detto 'strano che un beaglcuda che riesce aprire la porta di casa non ha ancora imparato aprire il frigo e yours truly con tantop di occhi spalancati a gufo ha guardato in giro pregando che la pelosa in questione non avesse sentito]...
Così un altra spesa è riuscito entrare in casa senza tanti indugi. La beaglcuda sta ancora cercando di capire come mai che nessuno le lascia una capra sulla riva e noi questa sera mangeremo un bel pie di stracchino e gorgonzola...e il salami dorme felice contenta al freddo!
Un po come il gioco del portare la spesa in casa quando ce un beaglcuda appostata al cancello, tartufo fremente, occhi lucidi e zampa lesta....
La spesa arriva di mattino presto subito dopo apertura del supermercato dove fortunatemente si riesce trovare di tutto di piu e si mette tutto nei sacchetti di stofa o iuta o altro in buon ordine. C'erano almeno 4 sacchi tutti belli pienotti, 2 fardelli di acqua, il pane, i formaggi ecc ecc....tutto a prova di bomba come ordinamento dentro i sacchi ma mica tanto a prova di beaglcuda...
Così prima si tira fuori dalla macchina i fardelli di acqua...sniffsniffsniffffffff....'nah!' disse la beaglcuda.
Poi escono i sacchi son detersivi...sniffsniffsniffffff....'nah!' disse la beaglcuda.
Poi sono usciti i sacchi con formaggio e lattughe...sniffsnifffff...'moh, mi sa che ce qualcosa ma..'
I poi ultimo sacchetto con dentro la carne salumi e vario proteico...sniffsniffffsniffffffffffff....'BONZAIIIIIII!!!!'
diciamo che ce stato un po di tafferullio intorno alle borse perche logicamente ultima borsa era dietro agli altri...poi c'è stato un po di corse intorno alle borse per vedere da dove arrivava quel profumo così leggiadro....poi ce stato un po di speranza nel fatto che se yours truly portava prima su i fardelli lasciando incustodito IL sacco ci potrebbe essere un premio inasspettato di carne e vario proteico...
però dopo tre anni di padronanza della storia della capra, il cavolo e il lupo yours truly aveva imparato che gli ultimi saranno i primi come nella storia evangelica delle persone. E IL sacco tesoro arriva in casa dove viene posato immediatemente in frigo (altra storia quando la beaglcuda ha rubato un bel pezzo di prosciutto perche IL sacco era sul tavolo invece di essere nella cassaforte freddo - [e mio genero, essendo divertente, ha detto 'strano che un beaglcuda che riesce aprire la porta di casa non ha ancora imparato aprire il frigo e yours truly con tantop di occhi spalancati a gufo ha guardato in giro pregando che la pelosa in questione non avesse sentito]...
Così un altra spesa è riuscito entrare in casa senza tanti indugi. La beaglcuda sta ancora cercando di capire come mai che nessuno le lascia una capra sulla riva e noi questa sera mangeremo un bel pie di stracchino e gorgonzola...e il salami dorme felice contenta al freddo!
lunedì 16 agosto 2010
Un ragazzo di Torino
(credo che fosse di lassù) ha scritto un libro che si chiama 'la solitudine dei numeri primi' che non ho letto ma che tanti che lo hanno fatto han detto che fosse molto bello. Probabilmente non l'ho letto perche non amo molto la matematica e considerando che quando si parla di numeri penso ad avventure in classe di matematica, algebra e geometria (unico che riuscisse capire minimamente) quel libro non mi faceva buon sangue. Però il titolo ultimamente mi suona in testa come una mosca che ronza intorno al miele...
In estate la solitudine non è solo dei numeri primi ma anche delle persone. Chissà perche ma estate per me è la stagione della stasi nella quale si rimane incatenata alla cucina gas a sfornare confetture e altro, a cucinare per inverno come se vivessi nel paleolitico e non nel Ponente dove hanno messo su non soltanto supermercati enormi dove vendono ogni chè e cugino ma dove gli orti tutto anno danno un ricavato che se le banche te lo dessero nessuno avrebbe piu bisogno di giocare al lotto....
Sembrerebbe che specialmente Agosto è il mese della solitudine dei numeri primi e le persone poi perche tutti quelli che conosci ti mandano sms e cartoline da ogni dove, dove loro tendono andare per levarsi di mezzo alla città invivibile e irrespirabile. E tu che vivi in un posto da sogno (, buon aria, campagna, frutti e verdure fantastici, montagne alle spalle e mare davanti al naso guardando in giu da quel tanto vantato portico...) rimani inchiodata a tutta questa bellezza perche 'dove vorresti andare piu bello, piu tutto di qui' (questo il marito che dopo aver navigato una vita ha buttato la valigia [suo] e prende l'orticaria quando vede che prepari la tua di valigia)...
E così nel silenzio assoluto di Agosto, escluso ovviamente il frinnire degli cicale, il chiamare rauco delle gazze e ghiandaie, il plannare dolcemente intorno alla casa i rapaci (anche se corri subito fuori ad assicurarti che Max la spiritata non è sotto tiro loro [ormai dimagrita tanto come fa ogni estate ci vorrebbe poco che la portassero via]), il canto delle rane di sera, il chiamare dei gufi di notte e il tossire della volpe (sembra proprio quello quando richiamano) e logicamente gli urli dei gatti che si sorprendono uno di fronte al altro in piena notte...
Ti rendi conto che anche nel Paradiso ce un certo silenzio di voci umani che rendono la vita un po vuoto e non aspetti altro che la fine del Agosto quando arrivano tutti a casa per raccontare le loro vacanze, le loro attività estiva e rimettono un po in movimento quel Agosto che tende essere 'la solitudine degli esseri per primi'.
In estate la solitudine non è solo dei numeri primi ma anche delle persone. Chissà perche ma estate per me è la stagione della stasi nella quale si rimane incatenata alla cucina gas a sfornare confetture e altro, a cucinare per inverno come se vivessi nel paleolitico e non nel Ponente dove hanno messo su non soltanto supermercati enormi dove vendono ogni chè e cugino ma dove gli orti tutto anno danno un ricavato che se le banche te lo dessero nessuno avrebbe piu bisogno di giocare al lotto....
Sembrerebbe che specialmente Agosto è il mese della solitudine dei numeri primi e le persone poi perche tutti quelli che conosci ti mandano sms e cartoline da ogni dove, dove loro tendono andare per levarsi di mezzo alla città invivibile e irrespirabile. E tu che vivi in un posto da sogno (, buon aria, campagna, frutti e verdure fantastici, montagne alle spalle e mare davanti al naso guardando in giu da quel tanto vantato portico...) rimani inchiodata a tutta questa bellezza perche 'dove vorresti andare piu bello, piu tutto di qui' (questo il marito che dopo aver navigato una vita ha buttato la valigia [suo] e prende l'orticaria quando vede che prepari la tua di valigia)...
E così nel silenzio assoluto di Agosto, escluso ovviamente il frinnire degli cicale, il chiamare rauco delle gazze e ghiandaie, il plannare dolcemente intorno alla casa i rapaci (anche se corri subito fuori ad assicurarti che Max la spiritata non è sotto tiro loro [ormai dimagrita tanto come fa ogni estate ci vorrebbe poco che la portassero via]), il canto delle rane di sera, il chiamare dei gufi di notte e il tossire della volpe (sembra proprio quello quando richiamano) e logicamente gli urli dei gatti che si sorprendono uno di fronte al altro in piena notte...
Ti rendi conto che anche nel Paradiso ce un certo silenzio di voci umani che rendono la vita un po vuoto e non aspetti altro che la fine del Agosto quando arrivano tutti a casa per raccontare le loro vacanze, le loro attività estiva e rimettono un po in movimento quel Agosto che tende essere 'la solitudine degli esseri per primi'.
venerdì 13 agosto 2010
Once upon a Time c'era
la notte nella quale la gente si ritirava, chi abitando in campagna magari quando aveva infilato gli ultime delle galline nel pollaio e munto le mucche per ultima volta della giornata. O magari quelli che abitano in città che finito ultimo spettacolo del cinema alla quale si erano prefissati di andare...eccecceccecc
Però c'era anche un volta le persone che abitando in campagna e non avendo le galline ne le mucche ne altra bestia da cortile si trova nella situazione di dover piombare nel letto presto perche un certo beaglcuda insiste che ha sonno e continua saltare su e giù sul letto richiedendo assolutamente il suo posto nel mezzo delle due piazze comode ma chen non le riesce assolutamente possibile parcheggiarsi se non ce la persona vicina alla quale deve mettersi. Perciò la persona in questione (IO chi altro) si trova fiondata nel letto alle 8:30 con accanto un beaglcuda assonato che deve prima scavare il 'buco' perfetto nella quale mettersi, girare intorno al 'buco' almeno tre volte, guardare bene negli occhi la persona in questione (IO chi altro) come se chiedendo permesso e assicurando che non dibordo oltre la frontiera delle lenzuole, ormai, ammucchiate a mo di muretto di proprietà prima di, letteralmente, cascare morta dentro nella posizione che tiene per tutta la notte...
E fin qui la storia rimane la stessa tutte le sere da quando beaglcuda è venuta in casa nostra. Da piccolina mi saltava in braccio mentre guardavo il telegiornale della 8 per succhiarmi il dito...dopo di chè scendeva e andava avante in darè dalla sala alla camera da letto piangendo come un infante (che era al tempo). Sempre la stessa scena dello scavo con buco, sguardo e piombamento nello stesso...
Man mano che cresceva però la situation diventa sempre piu complicato però. Sembra che adesso il letto non è solo il post dove si dorme. E' diventato un po come i letti durante i tempi che furono quando la noblesse obblige tenevano salotto vestiti di tutto punto in vestaglie ecceccecc e riuscivano entratenere il mondo senza uscirne fuori dalle coltre. Ormai il letto a due piazze è diventato il salotto canino di casa dove pure i felini hanno preteso posto chi dalla testa, chi dai piedi e la persona in questione (IO chi altro) che dovrebbe avere almeno metà del letto (non parliamo del marito che ormai da un bel po ha rifiutato di entrare in questione perche russiamo tutti mi disse ridendo) si trova relegata ad un terzo perche ce anche la lupa nera Liz che per almeno la prima parte della serata si mette beata dalla parte destra nella metà vuota (si fa per dire) per orrigliare i discorsi fatti. Non che si parla molto ma tra un bisbiglio di fuse, il grattare e mettersi in ordine per dormire, costruire il 'buco', fare 'la pasta' dei gatti solitamente sui cuscini e il ruffianarsi qualche coccolo....si direbbe che ONCE UPON a TIME c'era un letto nella quale si dormiva beati ma ormai si dorme bestialmente...
o sbaglio?
Però c'era anche un volta le persone che abitando in campagna e non avendo le galline ne le mucche ne altra bestia da cortile si trova nella situazione di dover piombare nel letto presto perche un certo beaglcuda insiste che ha sonno e continua saltare su e giù sul letto richiedendo assolutamente il suo posto nel mezzo delle due piazze comode ma chen non le riesce assolutamente possibile parcheggiarsi se non ce la persona vicina alla quale deve mettersi. Perciò la persona in questione (IO chi altro) si trova fiondata nel letto alle 8:30 con accanto un beaglcuda assonato che deve prima scavare il 'buco' perfetto nella quale mettersi, girare intorno al 'buco' almeno tre volte, guardare bene negli occhi la persona in questione (IO chi altro) come se chiedendo permesso e assicurando che non dibordo oltre la frontiera delle lenzuole, ormai, ammucchiate a mo di muretto di proprietà prima di, letteralmente, cascare morta dentro nella posizione che tiene per tutta la notte...
E fin qui la storia rimane la stessa tutte le sere da quando beaglcuda è venuta in casa nostra. Da piccolina mi saltava in braccio mentre guardavo il telegiornale della 8 per succhiarmi il dito...dopo di chè scendeva e andava avante in darè dalla sala alla camera da letto piangendo come un infante (che era al tempo). Sempre la stessa scena dello scavo con buco, sguardo e piombamento nello stesso...
Man mano che cresceva però la situation diventa sempre piu complicato però. Sembra che adesso il letto non è solo il post dove si dorme. E' diventato un po come i letti durante i tempi che furono quando la noblesse obblige tenevano salotto vestiti di tutto punto in vestaglie ecceccecc e riuscivano entratenere il mondo senza uscirne fuori dalle coltre. Ormai il letto a due piazze è diventato il salotto canino di casa dove pure i felini hanno preteso posto chi dalla testa, chi dai piedi e la persona in questione (IO chi altro) che dovrebbe avere almeno metà del letto (non parliamo del marito che ormai da un bel po ha rifiutato di entrare in questione perche russiamo tutti mi disse ridendo) si trova relegata ad un terzo perche ce anche la lupa nera Liz che per almeno la prima parte della serata si mette beata dalla parte destra nella metà vuota (si fa per dire) per orrigliare i discorsi fatti. Non che si parla molto ma tra un bisbiglio di fuse, il grattare e mettersi in ordine per dormire, costruire il 'buco', fare 'la pasta' dei gatti solitamente sui cuscini e il ruffianarsi qualche coccolo....si direbbe che ONCE UPON a TIME c'era un letto nella quale si dormiva beati ma ormai si dorme bestialmente...
o sbaglio?
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