Powered By Blogger

martedì 4 gennaio 2011

Una giornata fredda

preso da un inverno bagnato, inserito in un contesto di bianco/nero come una fotografia antica. Ma neanche tanto antica perche sembra che il kodachrome lo stanno levando adesso proprio in questo momento e per me che non vado d'accordo perfettamente con la digitale Complicaxio appena comprato diventa un mondo tutto da scoprire. Mi ricordo le vecchie macchine fotografiche che giravano sempre per casa...istantanee che faceva la foto e dopo un paio di secondi usciva dal bucco di sotto una foto che non dovevi toccare perche si rovinava. Istantaneo soddisfazione ma improrogabilmente fisso sulla carta senza photo shop che ti aiutava correggere. E poi c'erano le misure, di tutte le misure. Lunghe, corte, grassi, magri...guarda che sto parlando della macchina non del fotografo! Colori erano un po come la pellicola agli inizi - bianco/grigio/nero erano quelle macchine così facile da usare. Almeno quelle che avevo io perche non ero mai diventato altro che un fotografa 'amateur' che scattava le cose che piacevo, le persone che vedevo, gli eventi alla quale partecipavo.

Erano macchine a misura d'uomo(o di donna nel mio caso) perche avevi controllo della situation senza dover leggere 8 o 10 pagine di istruzioni e questo solo per accendere e inserire la memory card e la batteria...e sicuramente avendo la possibilità di capire due lingue ho anche staccato sia Italiano e Inglese caso mai fosse piu facile in uno o l'altro. AHAHAHAH! Ce un gruppo di folli che scrivono gli istruzioni per le macchine digitale. E' lo stesso gruppo che scrive gli istruzioni per qualsiasi macchina moderna che esce se non conti la mia Agila che è tutto manuale, dal apertura porta alle finestre al portellone. Ma qui stiamo parlando delle vecchie macchine fotografiche.

Chissà perche le vecchie macchine fotografiche a livello base erano tutti uguali e chiunque poteva manovrarle. Bastava guardare dentro la parte giusto, vedere ciò che era da fotografare, inserire il flash(e qui bisogna ricordarvi i flash che si inserivano a mo di lampadine che poi divennero flash automatici che funzionavano un po a casaccio causando bestemmie a non finire proprio perche se non flasciava addiò foto perche no luce no party[letteralmente se fotografava una festa in penombra] e con grandissimo piacere te le mettevi almeno 5 nel borsone macchina fotografica). Poi c'erano quelli che giravano intorno al perno dove venivano messi. Ve li ricordate? 4 Flash per lampadina e poi addio se non ne avevi piu nel borsone. Quanti ricordi.

Ma ora ormai dopo tanti anni di successo è uscito il digitale Complicaxio...la nuova macchina digitale che abita abitualmente nella mia borsa e vede poco il sole perche proprio non andiamo d'accordo. Le istruzioni sono stati letti in due lingue(forse dovrei imparare Giapponese caso mai ce un trucco in piu nella loro madre lingua[fatto in Giappone mica Cina]). Ricordo con nostalgia la kodachrome. Ho visto quella foto della ragazza Afghana famosissima che ha fatto il giro del mondo letteralmente sulla copertina del National Geographic e mi sono chiesta se con la digitale ce quel rapporto personale, intenso, magnifico che si sentiva con il vecchio manuale. E poi ho pensato alle mie amiche che sono perfettamente adattate alla digitale, al pc e alle altre diavolerie moderne che per me sono state vittorie sindacali...mi ricordo le lezioni con tanto di appunti da una mia cara paziente amica per imparare copia/incolla. Mi ricordo le esperienze con la fiorentina con lo stereo nuovo digitale anche quello. Con lezioni e appunti per poter usare il telecomando. Mai imparato usare quello delle TV per le cassette. Probabilmente meglio così non sento la nostalgia adesso che ce digitale. E sto proprio pensando che nella mia regione arriverà la digitale TV tra non tanto che mi frà impazzire perche se il marito non decide l'opzione del LCD nuovo avremo due telecommandi. Ci pensate alla povera ponentina con due aggeggi telecommandante. Orrore.

E poi ci volete mettere la propanganda che c'era una volta per il Kodak...una canzone bellisimo che faceva vedere una famiglia giovanissimo - il matrimonio, i figli, la scuola, l'università, lavoro e poi il matrimonio dei figli, la loro famiglia con queste parole....

Dove stai andando piccola, mia piccola
Dove stai andando piccola, mio amore
Giriamo e sei una bimba
Giriamo e sei adulta
Giriamo e sei una mamma con piccole tue ...

Turn around turn around
Turn around and you're a young Mom with babes of your own

Il tempo passa, la nostalgia resta e il Complicaxio che abita adesso nella mia borsa sognando il sole, chiamandomi verso nuovi lidi mi porterà soltanto dover accettare la scomparsa di un pezzo del mio mondo giovanile. Arrivaderci Kodachrome...benvenuto digitale, photoshop e altro.


lunedì 3 gennaio 2011

C'est Finis

finished, done, finally.....

le olive per questa stagione sono tutti raccolti.
Sono esausta.
Sono estasiata.
Sono felice.
Sono quasi pronta per il resto del lavoro che è:

1 - scucire le reti fisse(diciamo che sono piazzate su 2000metri di terrendo in discesa libera, cucite con la machina da cucire per reti olive e su fasce che, se inizi dal fondo, riesci a non farle[le fasce] testa chiulo)
2 - Togliere i rametti dalle reti fisse man mano che le scuci, facendo attenzione di non attoricigliarle man mano che sali fascia per fascia verso la cima. Ogni fascia è lunga lunga e la salita è ripida ripida perciò con fobicini legati con la cordicina come le chiavi scuci, scavalchi, levi rametti, scavalchi, scuci, levi rametti AIAIAIAIA!!!!!! attenzione al ramo pendente del ulivo che no aspetta altro che di farti un bernocolo!
3 - inchiodare le reti scucite su rami pendenti ogni fascia...su ogni fascia ci sono tanti ulivi che hanno rami pendenti. Questo significa che oltre a guardare dove metti i piedi per non inciampare e cadere verso il fondo della campagna devi anche guardare in su per non prendere un ramo in testa...e sappiamo che i rami non aspettano altro che darti un bel bernocolo così di poter raccontare alla sera agli amici quanto sei maldestra.
4 - dopo avere scucito,levati rametti, inchiodato (con speciali chiodi di plastica gialla fosforescente[prima si usavano quelli di ferro che non si vedevano e a parte i rami dovevi anche fare attenzione ai chiodi che non aspettavano altro che pungerti e darti una dose di tettano] inventato da qualcuno che era proprio stufa di non vedere i chiodi e essere punta) tutti le reti devi solo assicurare che sei arrivata in cima alla campagna...asciugare il sudore dalla fronte e urlare OOOOORRRRAAAAHHHHH. anche questo è fatto.

Però, mica si finisce qui:

a - reti da piegare che sono lunghi almeno 15 metri e larghi 5 metri. Apri il cancello del cortile. No, prima leghi il beaglcuda poi apri il cancello per ovviare il perdere tempo rincorrendo un beaglcuda libera per la campagna...poi prendere questo lenzuolone e fai esattemente quello che faresti con la biancheria del letto....solo moltiplicato per 15 metri di lunghezza e senza il pensiero di stirarlo dopo. Consolante...devi solo assicurare che i chiodi gialli fosforescente sono sempre in tasca perche poi devi inchiodare anche le reti.

b - pulire le fasce intorno alla casa da eventuali rametti buttati mentre pulivi le reti.

E con questo siamo quasi apposto per la campagna olive 2011...però come tutti sanno, mica ce solo questo da fare in campagna...dovrei anche

strappare erba
pulire sotto le piante da frutta
togliere erbaccia nei passaggi....

Ma per ora sto seduta qui pensando a quanto sono felice che per ora, almeno fino a domani, non ho altro da fare che riposarmi.

OOOOOOOOOOORRRRRRRRAAAAAAHHHHHHHHH!!!

sabato 1 gennaio 2011

Il gruppo di Natale


Sotto a destra:
Il gruppo di Natale al completo..i fiorentini, la cuginetta, yours truly, la cugina grande e a destra gli omi in pieno discussione. Non so come mai che le foto non sono perfetti. Sembra che ci sia un problema di pixels...in inglese diciamo 'back to the drawing board' per dire che devo nuovamente rimettermi a leggere gli istruzioni per uso di Complicaxio...nome alla fine della nuova digitale. E per ovvi ragioni. Lei è proprio molto complicaxio. E logicamente la foto con i pelosi è perfetta. Stavo discuttendo con la beaglcuda sul fatto che a Natale, anche se siamo tutti piu buoni, mica che le posso dare lecornie. Lei non era tanto d'accordo ma una coccolata era in ordine e ce la siamo fatte tutte e tre.

E stata una festa piccola ma divertente. Il menù era semplice come piace a noi con antipasti di carne e un insalata di fagioli molto condito. Poi ci siamo tuffati nella lasagne della cugina grande che è fatta con una sfoglia tanto sottile da quasi non sentirla. Dopo abbiamo fatto fuori quasi tutta un anitra di 2.1kg in umido con mele e cranberries(mirtilli rossi di palude) e un finale di panforte frutta secca e fresca tutto inaffiato con un vino fatto da un amico. Ci siamo raccontato di tutto di piu, riso tantissimo e ci siamo lasciati alla sera tardi con una felicità tangibile.

Da non credere ma abbiamo fatto anche cena. C'era rimasta una pentolata di zuppa Thai Leoncedis che era spettacolare. Riscaldata ci ha messo apposto le pancie, riempite i pochi bucchi rimasti e ci ha mandati a letto al calduccio con una sensazione di conforto...magari era anche la compagnia.

Ormai rimangono solo i ricordi perche i fiorentini sono in Toscana, i milanesi sono a Pavia, i cugini grandi sono a casa loro qui vicino e siamo tutti ormai nel nuovo anno...

giovedì 30 dicembre 2010

BUON ANNO 2011

Non vorrei che passa il momento di augurarvi tutti un buon anno pieno di


salute
gioia
tranquillita'
già che Natale è andato senza che mettessi una poste qui dentro penso che è meglio essere in anticipo...

Poi con calma vi dirò il nostro cenone e magari riusciro trovare tempo anche per dire qualcosa del Natale del anno prima. Mi si accapona la pelle pensando che un altro anno è andato...

Ma come sempre ce le siamo fatta gente....
chi meglio, chi peggio...posso solo sperare che chi ha avuto bene continua nel solco di quello e chi ha avuto problemi girando angolo dal 10 a 11 si trova insieme a quelli nel solco BUONO...
Vi ABBRACCIO!!!!!!

da ponente, come sempre, P

martedì 28 dicembre 2010

Once upon a Time c'era

Inverno, asciutto, freddo, gelido, cold con possibilità di giornate tanto soleggiate che sembrava estate con i leggings. Ormai siamo arrivati alla conclusione che la nostra regione è nel mezzo di una crisi meteorologica nella quale non si capisce se sia inverno, estate o primavera, lasciando ovviamente fuori autunno perche in autunno ce l'estate di S. Martino che sembra comunque estate con i leggings e questo tutti gli anni escluso quando S. Martino se ne va a fare un giro diverso e abbiamo direttamente inverno con mutandoni di lana. Ovviamente quest'anno dopo il continuo piovere, diluviare, bagnare e impozzangherare tutto intorno sotto e sopra le piante di ulivo non possiamo pretendere giornate di sole, caldo e sudore. Ma almeno che una giornata di lavoro continuo dalle 9 fino alle 15 non si evolve in questo modo:

9 - 10 temperature sulle 6° freddo e nuvolo
10:30 - 12 temperature sulle 6° freddo, ventilato e nuvolissimo
12:00 - 14 (quando siamo usciti dopo pranzo) temperature sulle 4°, nebbia umidiccia, gocciolante ecc
14:30 - 15:30 nebbiaccia come la pianura padana, temperature sulle 4° ma un freddo becco e noi a ballare sotto le piante mentre mettiamo gli ultimi reti delle olive...

tanto per dire a tutti che quando si lavora in campagna non ce mai un momento da godere nulla almeno ultimamente. Diciamo che quest'anno il lavoro sotto le olive è disastroso sia per le ossa che per i bronchi...ti copri, sudi e tacccheta tosse perche prendi colpo di aria. Non ti copri e le osse schricciolono perche l'aria ti gela le giunture e torni in casa a mo di baccalà...dura e puzzolente perche coprendoti sudi tantissimo perche lavori duro.

Per dirlo tutto, se once upon a time c'era il tempo che si capiva, ormai non si capisce piu e se dobbiamo avere questo tipo di clima nel ponente riviera penso che potrei tranquillamente cominciare a pensare al riso...almeno il riso cresce felicemente sotto acqua senza sciamare intorno alle piante ullulando ballando e magari mangiandoti il cane che esce fuori a fare i suoi bisogni come fanno i coccodrilli che avevamo messi in allevamento per magari fare delle borse. Che pero abbiamo scoperto che con tutte le pratiche che ci vogliono per fare questo lavoro mica rende abbastanza. E così il riso magari andrebbe meglio. Ma per adesso penso che mi tengo le olive...anche se oggi lavorando ho preso freddo, sudato come un maiale, diventata intrizzita dal freddo e preso un po di tosse...

Ma daltronde non puoi avere tutto...e anche se once upon a time c'era il tempo che si capiva e ormai non si capisce piu, la campagna è ancora modo sano dove vivere. Solo che devo capire come zittire quei coccodrilli...

mercoledì 22 dicembre 2010

Vi presento

La mia nuova macchina digitale che dopo parecchio bisticciare ha finalmente dato retta a me e ha sganciato la prima foto fatto da yours truly. diciamo che è il muro della mia cucina, quella attaccata alla sala(che purtroppo non si vede perche è dietro al muro che non volevo fatto perche non avevo altro nel cuore che un enorme openspace che al tempo della costruzione della casa tutti mi hanno vivemente sconsigliata[e yours truly condiscendente ha detto vabbè] per motivi odori frittura[e chi la fai più la frittura?] Comunque sia, il muro è piena di cose della nostra vita: Teglia della nonna che ha i suoi anni e essendo rettangolare ha grandi pregi per pizze, focacce ecc, sui pannelli di legno ci sono gli attrezzi di cucina che ha fatto mio marito[so che non si vedono bene ma cosa volete - la prima volta questo digitale è stata un po traumatica per entrambi e non ho ancora capito come fare a schiarire le imagini]. Poi ci sono una teglia di rame rotondo fatto dal marito, la lavagna di sughero dove metto le cose importante[cartoline dai fiorentini, animali pelouche di un amica che insiste nel darmi conforto infantile ecc], la lavagna agenda fatto di cornice a giorno con tutti i miei scarabocchi, il telefone giallo e vicino a lui ce un adorabile etager di vimini che mio marito ha preso in consegna per tutta la roba che 'serve'[nota che quella parola è sempre con due '' e se siete donne e state leggendo avrete capito] ed è per questo che l'etager è invisibile a occhi nudi. Se l'etager fosse nuda si vedrebbe che è ferro e vimini carinissima. Si intravede anche la stesa della biancheria perche è la stagione del asciugatura davanti alla stufa come ai tempi che furono. Non finiscono mai i tempi che furono. In fatti continuano perche è praticamente un mese che continua piovere. La stufa non si vede perche è verso sinistra da dove ho fotografato ma sicuramente l'avete visto in un precedente post. La luce che pende è appesa alla cappa ed è il mio lumino del mattino che uso quando sonnabolo dentro la cucina in qualsiasi ora di notte o al mattino presto. Mica posso accendere la luminaria intera appena sveglia o quando voglio solo bere un sorso di acqua o quando vago verso la stufa per rifornire legna durante la notte.

E questo miei cari è il primo lavoro con la macchina nuova che devo ancora battezzare...mica posso chiamarlo Ciùgrosso...probabilmente perche so di una barzaletta di uno che vendeva aglio..ma cosa dico, non posso mica raccontare barzellette sconcia qui!

martedì 21 dicembre 2010

Pioggia rain diluvio bagnato

tanto per non perdere un attimo nel dirvi cosa sta succedendo meteorologicamente intorno e sopra casa nostra. Ormai siamo abituati alla settimana lavorativa contadina molto accorciata. Diciamo 3 giorni su 7 e questo in una settimana asciutta perche quando non piove ce un freddo polare che congela(leggete la poste del 16Dicembre). In questo momento le pozzanghere sotto le piante sono di nuovo piene e il fango regna. I cani logicamente sono in casa ronfando momenti migliori o almeno piu asciutti quando potevano scorazzare fuori per giornate intere. Ormai anche loro hanno la settimana dei divertimenti canini abbastanza accorciata perche quando non pivoe ce un freddo polare che congela anche le loro piccole polpastrelle, ghiaccia l'abbeveratoio nella vecchia pentola pressione e fa tremare se stanno fermi(cosa che non fanno se riesco stare fuori). I gatti sono nei soliti posti(chi in gargage sulle reti, chi sotto la stufa al caldo) ed io sono qui davanti allo schermo cercando di ignorare lo sciamasso dei coccodrilli che stanno celebrando sotto le piante per l'arrivo di un altro diluvio.

Ho un amica che è capacissimo nel disegno. In fatti lei mi ha fatto la sorpresa per poste e mi ha mandato uno dei suoi meravigliosi orsi con piccolino. Questo il link se volete vedere qualcuno dei suoi lavori:
http://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.com/
dovete solo cercare gli orsi di ARTE'...spero di non aver fatto una gaffe dicendo tutto questo...
Comunque pensavo a lei in questo momento perche se fosse capace disegnare farei tanti schizzi dei coccodrilli sotto le piante di olivi che si stanno divertendosi da matti perche le paludi sono pieni di acqua, il fango regna e per motivi ancora da capire loro hanno deciso di fare casa casetta nel nostro olivetto. Si sentono ballare, bere e ascoltare la loro musica alligatoresca tutto il giorno quando piove. Durante la notte sembra che abbassano il volume(sono molto ben educati) ma continuano bere e divertirsi fino alle ore piccole. In fatti bisogna fare molto attenzione quando esci di casa al mattino caso mai qualcuno di loro fosse finito sotto la macchina a smaltire lo sbronzo. Niente piu pericoloso che un coccodrillo nelle prese del recuper dallo sbronzo svegliato di soprassalto da un automobilista ignara della sua presenza sotto la machine come direbbero i francesi.

Certamente in estate quando ce molto caldo si danno alla lettura e ai sport intelletuali perche fa troppo caldo per i balli scattenati e il bere irrefrenabile. Sono rettili apposti e preferiscono avere un attività per ogni stagione. Logicamente la mancanza di acqua in estate rende anche piu consono la lettura ai sciamazzi e al ballo perche come sapete la pelle dei coccodrilli ha bisogno di umidità per rimanere morbida. Mica che la corrazzata pelle del coccodrillo sia ruvido? O no? In ogni modo la stagione invernale se la passano ballando e bevendo superalcoloci probabilmente per ovviare al tremendo freddo e considerando quanto freddo fa potete imaginare quanto ballano e quanto bevono...

E così mentre piove, rain, diluvio, bagnato regna fuori, qui dentro da dietro la finestra guardiamo i coccodrilli sperando che il tempo migliori, che loro finiscono una volta di fare gli scemi e che alla fine non troviamo piu rettili sbronzi smaltendo l'alcool sotto la macchina al mattino presto...

E se voi pensate che questa storia sia un modo assurdo per passare il tempo quando piove, dovete provare a farla passare il tempo in campagna
1- portando su legna per la stufa sotto il diluvio
2 - cogliere le bietole per la minestra sotto il diluvio
3 - tenere in casa due cani repellentemente puzzolente perche erano sotto il diluvio
4 - un gatto che insiste nel vivere sotto la stufa perche tanto fuori ce il diluvio

5 - e ultimo ma non proprio ultimo

vivere con un omo che è abituato stare in campagna sotto il sole, il diluvio ecc che non sta facendo altro che brontolare, mugugnare ecceccecc che i coccodrilli gli stanno infestando le olivi, la musica loro è troppo alto e

NON SI PUO' MICA fare nulla sempre...

capite! la mia di situazione.