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venerdì 11 marzo 2011

Once upon a time c'era


un forno a gas che aveva una guarnizione che teneva e funzionava a meraviglia. Oramai però quella guarnizione, il secondo in 6 anni andato a male per uso smisurato del forno, è morto e come tutte le cose in quel stato è stato rimosso. Prima di andare nella grande prateria delle guarnizioni dei forni(dopotutto sono 'mericana' e da noi è molto di modo dire grande prateria invece di paradiso) ha fatto un giro nel negozio vicino a casa che vende elettrodomestici e affini per l'ordinazione del gemello suo. Con nostro(la guarnizione morto e mio) grandissimo dispiacere ci è stato detto che il gemello mica si trova in poco tempo. Ci vuole almeno 15 giorni ma pagando la somma di 21.50Euri sul unghia potresti portare a casa questo che potrebbe servire lo stesso. Vi raccomando di non farlo mai una cosa del genere perche come tutte le cose pagate prima e provate dopo, questo è andato male e logicamente essendo nel Belpaese e non nel mio paese nel continente Ponente di là i soldi non li può avere indietro ma il credito sì. Questo ti lascia con un forno non funzionante e un gemello morto in mano che serve solo per coprire il di sopra e i due lati del forno lasciando, diciamo, il fondo nudo. I fondi nudi di tutti le fatti specie non vanno mica bene. Pensate ad un qualsiasi fondo nudo e vi viene in automatico un brivido di freddo.

Così, sans forno, sans capacità culinaria per le mie varie torte, i miei adorati biscotti, i miei roast beasts e volatili, le mie omellette al forno, le mie torte salate(sans crosta pure) mi sento altramente abile. Vuol dire che non posso fare quasi tutte le cose che adoro in cucina.

Quella pentola di sopra però è una vecchia DUTCH OVEN - forno olandese in English. Per chi legge in English ce questo link: http://www.chuckwagonsupply.com/history.htm
Questa pentola, tra altro di vecchio stampo e età(ha almeno 40 anni se ricordo bene) è un tipo tosto. E' di ghisa smalata, color giallo pallido(in giovane età era giallo canarino ma tra lavaggi e forno e gas è sbiadito) e fa miracoli che non ve lo immaginate. Escluso logicamente fare torte e tutte le cose descritto sopra che mi lascia esattamente nello stesso punto di prima - sans forno.

Però ho fatto una scoperta eccezionale per chi avrebbe una pentola di questo tipo -

IL POLLO può essere cotto quasi senza acqua e diventa bollito. Prendete un pollo intero sui 1.3 kg e metterlo nella Dutch Oven. Nella Dutch oven mettete 300ml di brodo di dado a vostra scelta. Chiudere con coperchio il Dutch Oven e metterlo sul fuoco su una piastra sparti fiamma di ghisa(fornito dal amica Dede quando ha smantellato una casa). Accendete sotto e dimenticate il polla la dentro per almeno 45 minuti. Dopo di chè guardate per assicurare che il brodo ce ancora. Logicamente se sentite odore di bruciato dovete guardare prima ma se avete aggiustato bene livello gas al minimo dopo il primo bollore vedrete che l'aggiunta brodo viene dopo 45 minuti. A questo punto potete anche girare il pollo sotto sopra per assicurare che viene cotto bene. Un altro oretta in questo modo e avrete un pollo bollito quasi a vapore.

Unico problema è che cade a pezzi. Questo rende piu facile la separazione carne ossa così di poter fare una ricetta ligure che solitamente si fa con il pesce capone...il capon magro. In questo caso ho usato un pollo e non un capone volatile, che se pensato potrebbe andare bene perche capone sempre è,ma cosa volete - gli amer'ligure hanno quello che si chiamerebbe licensa artistica culinario culturale....

o no?

tanto per rendervi partecipe





mercoledì 9 marzo 2011

Razzle Dazzle Pre Primavera!

Con colori di questo genere a Marzo non posso immaginare cosa succederà a Luglio. Queste campanelle sono profumatissimi e crescono selvatici, felici e rigogliosi sotto un enorme ulivo dove parecchi anni fa ho messo giu una manata di cipolline loro...


Questa bellissima rosa grassa sopra è figlia di una piantina datomi da mia suocera tanti anni fa. Continua fare enorme rose grassocce tutto l'anno che diventano rosa scura man mano che fa freddo o caldo...


Queste piante grasse sono figlie di piantine rubate in giro per la città. La prima piantina così che ho preso era dalla casa di una mia amica. Quella è cresciuta e poi morta e queste piante sono figlie di altre fortunate ruberie.... Tra un paio di settimane quel giallo che vedete nella foto diventerà una cascata di fiori color sole!
Un altra figlia di quella pianta che avrà fiori gialli cascata...solo che questa è posato in un enorme vaso rettangolare che è sopra un muro alto permettendo le rose grasse che faranno i fiori di fare anche loro un incredibile cascata di verde e rosa....nota che nel vaso dietro la griglia ci sono anche i giacinti che nascendo sono rosa pallida e man mano che maturano diventano viola.


E questi sono la mia passione(loro e gli orchidee). I ciclamini che trapianto una volta solo e poi lascio che loro diventano quello che vogliono...in questo caso vasi sotto un albero di ulivo dove sono protetti sia dal freddo invernale che dal sole estivo. Nella bacinella di alluminio c'erano SOLO due piante...quelli bianchi e una rosa pallida. Non so da dove sono spuntati quelli rosa fucsia, ma sono ormai felicemente posati in terra con gli altri. Nei bucchi dove non ci sono quelli maturi ce ne sono almeno una cinquantina di piccolissimi ciclamini che sono spuntati dai semi caduti nella terra. Loro verranno trapiantati in altri vasi per non intasare troppo la bacinella.

E con questo dal portico a ponente segnalo l'arrivo piano piano della Primavera. Oggi con il freddo che fa, il vento che tirava mica potevo essere sicura. Ma ormai sappiamo che M. Natura ci regala questi colori, questi profumi come promessa di quello che avverrà. Tanto per rendervi partecipi!

giovedì 3 marzo 2011

Biscotto al pesto di pistacchi di Dede

Dopo un bel po di tempo che un vaso di piu o meno una tazza di pesto di pistacchi verdi portatami da Dede per un pranzo una vita fa languiva nel frigo nella parte più freddo. Dopo un bel po di tempo che ogni tanto una cucchiaiata alla volta l'avevo fatto scendere al livello di piu o meno una tazza. Dopo aver ricordato la sua esistenza in frigo - con un ODDIO e se fosse ammuffita mi ha fatto venire in mente questo:

dopo aver provato però onestamente una sfoglia troppa leggera di farina e troppo pesantuccio di EVO vecchio...me è venuto in mente questo:

fare un impasto leggero leggero(si fa per dire) delle seguenti ingredienti:
100 grammi farina 0
50 grammi farina semola macinata
3 cucchiai colmi(AHAHAH) EVO
un bel SLOSH(versamento unico come per riempire bicchierino liquore) di acqua frizz...noterete che è troppa molla per stendere e ODDIO adesso cosa ne faccio. Mica posso buttarla. Mica posso...e man mano che pensavo mi è venuto in mente quel contenitore con pesto di pistachi di Dede. E poi mi ricordavo ieri la prova di AAA per una sfoglia con camembert e mi sono buttata.

Aggiungendo al impasto di sopra il seguente:
più o meno 1 tazza di pesto di pistacchi(piu pistacchi che olio direi - e se non è di Dede non so se viene bene lo stesso però potete provare AHAHAH!)
75 grammi di zucchero semolato
1/2 pacchetto lievito per torte (non vanigliato)
buccia di 1 limone

impastare velocemente per incorporare il bianco della pasta sfoglia con il verde del pesto pistacchi.
Prendere una teglia da forno, diciamo 22CM diametro, foderare con carta forno. Spiaccicare dentro senza tanti complimenti l'impasto verde ramarro. Schiacciare impasto per formare quella che sembra un fondo crostata senza i bordi alti mi raccomando. Infornare 180° prescaldato e facendo attenzione a non brucciarla lasciatela cuocere almeno 30 minuti. Per il mio forno statico, quasi incapace ci è voluto quasi 45di minuti. Per voi che avete forni ventilati svelti e 5 stelle boh?

Finito cottura togliere dal forno e mettere su una gratticola usando la carta come maniglie per tirarla su. ATTENZIONE che si spappola facilmente perche come impasto cotto rassomiglia ad una stroscia color ramarro....

PS: quanto volete scommettere che fatto salato è una bontà

tanto per gradire

PSPS! non ce ne piu perche 1/2 è andata con un amica, 1/4 è stato mangiato da M e l'altra 1/4 in libreria dove gli amici l'hanno finito tra complimenti.

lunedì 28 febbraio 2011

Di colesterolobus et omnia

non potevo mancare di rubare una ricetta da una persona la quale blog seguo con molto piacere anche se non farei come ha fatto lei perche il mio di M non ama carne trita. Nel caso di casa mia userei cambiare facendo un piatto alquanto micidiale di colesterolobus et omnia, non tanto per fare un marito-cidio quanto per fare un piatto veramente 'stick to your ribs'...o come si dice qua 'nutriente'.

Mi piace tanto quanto un piatto 'nutriente' in Italia ti si 'appiccica sulle costole' negli USA...e considerando quanto ne mangiano di questi piatti direi che si appiccica anche sulle parti più al sud delle costole.

Comunque la ricetta mia per questo piatto ve lo metto e voi che avete amici/che nel vecchio Sud degli States dovrete capire da dove viene questo meraviglia:


per ogni commensale 1 fettina non tanto spesso di tacchino
In un sacco di carta pesante dovete mettere un paio di tazze di farina0 e 1 tazza di farina mais fine
Nello stesso sacco dovete mettere: 1 cucchiaio di pepe macinato fresco
1 cucchiaio di erbe per arrosto tritate
1 cucchiaio di aglio in polvere
Tenendo il sacco di carta in cima dovete scuotere bene gli ingredienti affinche mescolati.

Adesso prendete una ciotola nella quale metterete 2 tazze di latte e 3 uova grande che sbatterete insieme al latte. Adesso inizia la procedura: 1 fettina di carne va messo nel latte, tirato su e messo nella farina nel sacco che poi scuoterete per far sì che le fettine sono 'impanate'(fare questo due volte per ogni fettina facendo così una doppia impanatura) . Ogni fettina impanata poi va messo su un piano dove aspetterano gli amici fettine. Finito tutto dovete fare la seguente:

In una padella molto grande dovete soffriggere 100 grammi di pancetta affumicata affinche croccante. Togliere la pancetta e asciugarla(qui è un po un assurdo perche le ricette mericane dicono per levare l'eccesso di grasso...come se un pizzico di grasso nella pancetta facesse sì che la colesterolomia si alza). Adesso vedrete perche ultimo commento: Togliete il grasso dalla padella(e qui tutti applauderanno dicendo 'ooorraah, si leve il grasso e abbassiamo colesterolomia) NO! Adesso rimete metà del grasso nella padella e 'friggete' le bistecchine di tacchino là dentro. Il vostro fegato e cistefelia in questo momento stanno facendo AHIAAHIA. Sentite? Finito di friggere tutte le bistecche mettetele di nuovo sul piano.

Adesso prendete il rimanente grasso e metterlo in padella con una leggera sfumatamento di brodino(diciamo 1/4 tazza). Una volta 'pulito sgrassatoAHAHAHAH' la padella aggiungete abbastanza fecola mais di fare una cremina nella quale metterete un po di spezie a piacere(chi usa pepe piccante, chi zenzero, chi altro). Questa 'cremina' micidiale va poi messo sulle bistecchine nel piatto di portata....

E per finire in gloria a fianco a questo pasto 'stick to your ribs' dovete assolutamente fare un po di grits o per chi non ne trova questa delizia 'mericana - polenta bianca! Non usate la farina gialla perche con la salsa prende un colore un po bruttino....

cosa dite? di colesterolobus et omnia soddisfatti!?

tanto per sapere:

per chi vorrebbe fare la ricetta un po meno omicidioso:

friggete le bistecche in olio nostrano
Fare un bel sugo usando i rimasugli nella padella aggiungendo brodo e gusti come sopra e poi fecola mais....
Il sugo rimane saporito lo stesso ma senza grassi animali.

domenica 27 febbraio 2011

Semplice e buono



Queste bellezze sono tre piantine di aglio selvatico che cresce nella campagna intorno al portico a ponente. Una volta le donne andavano in giro per le campagna facendo 'la spesa' in quella di M. Natura. Oggi giorno ci sono le matte come me che si divertono ancora il camminare in giro per le fasce togliendo qua un aglio, la delle bietole, lì le borragine e piante tipo tarrassacco e bocca di leoni che in insalata sono una prelibatezza, su il timo selvatico, giù l'origano(non ora ma a Luglio quando il solleone ha avuto tempo di riscaldare la terra e profumare per bene le foglie)...tutta grazie a lezioni imparati da mia suocera, buon anima, che faceva parte di quella gente di paese(quella nel blog di tempo fa) poveri e, perciò, molto capace di fare pasti quasi senza spendere un soldo. Le torte verdi di una volta era no solo biete(raccolte in campagna), cagliata(dalla mucca loro dopo il formaggio fatto), uova(di galline loro) e quando c'era un po di parmeggiano grattugiato...la sfoglia fatta con olio di oliva loro e farina comprata. Semplice buon cibo.

Quest'aglio selvatico ha le foglie che sanno un po tanto di cipolla anche se rassomigliano ai loro fratelli agli domestici. Il bulbo sa un po di cipolla e un po di aglio come lo scalogno ma non avendo pregiudizi ne voglia di cambiare battesimo continuo usare il nome dei vecchi...ed apprezzare il suo profumo in minestre, salse, sughi e arrosti.

tanto per darvi un idea delle mie stranezze e passioni...

Anteprima Primavera - colori


l'altro studio di anteprima primavera era di bianco. Oggi mettiamo i colori, almeno due dei fiori che spuntano e riempiono l'aria di questa stagione di profumi inebbrianti. Questa meraviglia in viola su un stelo spesso come il mio indice è un Orchidea Selvatica. Causa abbondante pioggia ce ne sono una ventina in giro per la campagna. Solitamente sono rare ed è per questo che sono anche fiori protetti. Sapevate che in Liguria ce ne sono tantissimi orchidee selvatiche? Le campagna qui sono piene di sorprese di questo genere. Ora sto aspettando i nostri tulipani selvatici ma quelli arriveranno con il caldo, magari verso Giugno. Nota le foglie sotto l'orchidea. sono di un verde smeraldo chiaro e rimangono belli dritti finchè il fiore è aperto. Quando il fiore muore e diventa floscia, le foglie piegano la testa come in lutto per la dipartita di tanta bellezza.





E non poteva mancare i colori ed il profumo della Mimosa. Questo albero con fiori di un giallo intenso profumano le campagne sotto casa mia e dal portico a ponente si 'soffoca' quando il vento porta sù l'odore inebbriante di questi alberi. Quest'anno sono fioriti proprio nel momento giusto perche sono, come sapete, il simbolo della festa della Donna 8 Marzo. I floricoltori quest'anno sono felicissimi perche quel pochino di acqua che è scesa ieri ha solo lavato le infiorescenze e questa settimana possono potare, fasciare e spedire rami fioriti ovunque. Se riesco vorrei fare una foto delle mimose sotto casa perché ce letteralmente un mare di giallo sotto il portico verso marina!

Tanto per farvi vedere due dei colori della primavera qui a Ponente.

sabato 26 febbraio 2011

Anteprima Primavera

in bianco perche sono i colori prescelta da M. Natura per tantissimi degli suoi alberi che sembrano coperti di minusculi popcorn scoppiati. Questi ciliegie di Spagna( o sono mendorli?) faranno i frutti verso fine Giugno ma hanno già una fioritura piena e pronta per gli api che hanno iniziati i voli. Sembrerebbe un po presto per gli impollinatori alati ma i primi caldi, anche di Febbraio attirano fuori questi lavoratori instancabili e M. Natura ha fatto sì che abbiano anche una scorta enorme di fiori da succhiare e impollinare.





Da vicino si vedono l'abbondanza di steli sulla quale ce il polline per gli api. Però in questo enorme parcheggio di un supermercato di api neanche un ronzio. A casa dal portico a ponente arrivano per piombare sui fiori delle piante grasse che hanno già aperto le porticine del loro cuori saporiti.





E così aspettiamo con trepidazione il freddo con possibile neve che potrebbe venire stanotte. Teniamo le dita incrociate....

dopo tutto, un fiore o un ape come un rondine non porta la Primavera ma quanto piacere fa vederli già spuntati!