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mercoledì 20 aprile 2011

Once upon a time c'era

SNIFF SNIFF SNIFF SNIFF...sort of like a cold which seems to be propagating all over the garden, in the yard, on the West Portico and under the olive trees. SNIFF SNIFF SNIFF...continues the noise as it seems to circle around everything checking out this and that and the other. SNIFF SNIFF SNIFF attached to a wet black nose which is attached to a Beagle, Harrier to be precise, who happens to also be part baracuda since she has the incredible habit of biting everything and pulling it around all over the place. SNIFF SNIFF SNIFF continues all the time while she is awake whether it is a butterfly, a bee, a wasp, a flower, a piece of fruit dropped under the tree where is was too ripe to stay in place, an old bone which she dug up and just has to bring it on the West Portico. You'd think that the youngest of our canine family would be happily sleeping in the shade of the olive trees instead of following her nose everywhere it takes her in this wonderful Spring season!

SNIFF SNIFF SNIFF with her tail in the air like a flagpole, the hackles on her back in the same position and her ears horizontal as they flapflapflap in the air which whooshes by her as she literally races all over the place around and around the house through the grove and under the trees....SNIFFSNIFFSNIFF forever. Could be her motto.

SNIFFSNIFFSNIFF jumping in the air to get the birds who fly overhead. Raising havoc as she thunders through the flock of pidgeons which have landed in the yard to peck up some seeds. SNIFFSNIFFSNIFF......

if only yours truly could convince her that the helicopter of the Forest Patrol isn't some sort of enormous bug...it is her favorite. Don't know if it is the noise or if it is the flight path it takes over the house but she literally goes nuts for it and when she can't get it after having jumped as high as she can and has SNIFFSNIFFSNIFFed it in all directions she sort of looks at yours truly, sort of gives a canine wink and trots off to SNIFFSNIFFSNIFF somewhere else.







una giovane cagnetta che aveva la bella abitudine di sniffare di qua sniffare di la continuamente in tutte le stagioni. Ma come tutte le cagnette di buona razza caccia questa piccolina era particolarmente felice durante la stagione della primavera perche era la stagione di nascità dopo un inverno lungo di profumi pesanti e forti tipo 'peste di cinghiale' e altre cose gradevole per nasi canini.

Gioiosamente vivendo in campagna fuori in tutte le stagioni la piccolina crebbe e divenne un beaglcuda vivace e alta. Avete vista senz'altro la sua foto in questo blog nei primi poste messi su da yours truly.

La si vede ora vivere correndo dietro i profumi, gli odori, le pesti che volano nel aria e a vederla intenta a scovare la direzione della preda con la coda ritta, i peli sulla schiena collo e testa alti come piccoli antennini, il tartufo(che è così che si chiama il naso dei cani) alzato e fremente mentre letteralmente risucchia tutto ciò che porta il vento....

è uno delle ragioni che la vita nel mondo delle ulivi ci piace...

e tanto.

PS: però non riusciamo farla capire che quel elicottero della forestale non è una preda tanto ambita!

martedì 19 aprile 2011

Once upon a time c'era


Una civetta che abitava sulla credenza nella sala da pranzo di mia suocera. La sala era di quelle dove si andava solo durante pasti di festa e quella civetta visse felice e contenta per, diciamo, secoli appollaiato in cima a sinistra della credenza in bella mostra.

La prima volta che la vidi non mi fece nessun impressione perche non facevo tanto caso ai soprammobili ma chissà perchè dopo anni di convivenza, sia da mia suocera sia a casa mia, quella civetta mi cominciai a dare tanto fastidio. Chissà perche quella bestia viene tenuta in casa in quel modo sopra la credenza che prende polvere sulle penne Convinto che fosse un pennuto imbalsamato cercavo di non guardarlo tanto da vicino perche a me gli animali imbalsamati fanno una certa tristezza. E così avanti per anni, decenni, secoli....affinchè

Come tutte le persone nel mondo, mia carissima suocera passa a miglior vita (questa ancora di scoprire perche per conto mio morto mica è vita ma lasciamo perdere la teologia per ora) e la civetta, come tante cose in casa sua andava messo nei cartoni e portati a casa fasciati e poi in garage aspettando....boh, chissà cosa aspettano. Magari che la nostra fiorentina se li porta in Toscana?

Comunque potete immaginare la sorpresa di yours truly quando finalmente deve prendere in mano il pennuto e si trova ad affrontare una mattinata tristissima perche toccare una bestia imbalsamata non è il massimo delle mie aspirazioni. Salgo la scala facendo attenzione a non guardare in sù...bella idea perche è sempre meglio guardare le scale mentre sali...e mi trovo davanti lei, la civetta


DI PORCELLANA

Mi sono sentita un po idiota, un po frastornata ma estremamente felice. Potevo metterla dentro la mia di credenza, dopo averla lavata di anni decenni secoli di polvere che mia suocera non credeva necessario pulire...e ora lei, la civetta, non la buon anima, abita felice contenta vicino alla papera blue di Natale regalatomi da mio marito un Christmas tanti anni fa. Ma questo è un altra storia. Come è una bella storia la spiegazione del dove venivano tutte quei fiori bianchi di perline fatte da mia Nonna(Nahmoe) quando stava alle Terme vicino a St. Petersburg in Florida...e se guardate bene la foto ci sono delle cosette di legno davanti ai fiori. Sono fischietti antichi per richiamare gli uccellini quando si andava a caccia di uccelletti. Attività venatoria ormai proibita ma al tempo di mia suocera un modo come tanti altri per mettere carne in tavola...una cultura persa nel tempo.

Quante storie si possono ricavare da una credenza....adesso capisco il perche delle bellissime foto che mette una mia amica nel suo blog. Tante credenze piene di meraviglie, storie, vita, ricordi...un po come la civetta sulla credenza che credevo fosse piumato...



martedì 12 aprile 2011

Once upon a time c'era

o meglio c'erano i pozzi o fontane alla quale le donne andavano ad attingere acqua e dove si poteva fare due chiacchiere con la vicina mentre si aspettava il tuo turno per riempire il recipiente che portavi a casa poi sulla testa su un straccio arrotolato o sul fianco ancheggiando su su su per il centro del paese. Oramai tempi sono cambiati e nel centro i pozzi comunali non ci sono piu e a dirlo tutto neanche le fontane(se non includi la Grande Gianduia dove ci sono ancora delle belle con teste di toro verde scuro dove acqua scorre giù dalla bocca della bestia).

Invece di questi adesso ci sono le fontanette per acqua frizzante piazzate in posti comodi dove arrivi con la macchina, tiri fuori le bottiglie che riempi con un acqua depurante e freddissima. Non che sola quel acqua lì è depurante ma ce scritto in chiare lettere che se usi quella il plinplin te lo fai di più e tante grazie per averci usato la fontanetta frizzante perche così porti a casa meno plastica ma in compenso usi di piu carta igienica e altretanto acqua per il risciacquo dei servizi...ma questo non c'entra nella storia di oggi. Allora chiederete, ma perche lo hai messo? E yours truly dirà, perche appena mi siedo ad una tastiera partono le dita e vanno per conto loro. Il cervello vola e non controllo piu nulla...

Oggi alla fontanetta del frizzante yours truly ha avuto un discorso che era da registrare. Cercherò di metterlo per non perdere i ragionamenti di un signore che prendeva l'acqua prima di me.

IO: posso chiederlo un piacere? Sono andata alla AMAT(nostro fornitore acqua) a chiedere che loro pulissero la fontanetta e vedo che non lo hanno fatto(pausa) se lei ci va e chiede lo stesso servizio(SILENZIO - non mio ma SUO)

LUI: veramente non credo che andrò
IO: e perchè
LUI: vede signora non credo che lei capisce come funzionano le cose qui(l'ennesima persona che mi rivolge questa frase - alla fine la metterò su una lapide davanti a casa-qui risiede quella che non capisce come funzionano le cose qui- suona bene no?)
IO: ah sì e perche(dalla mia nascità continuo usare questa frase)

LUI: perche qui quando fanno una cosa che funziona(in questo caso fontanetta frizzante che non paghiamo e che ce da un anno) non bisogna andare a romperli l'anima dicendo che lo devono anche pulirla
IO: ma a Torino lo fanno di prassi
LUI: ma qui non è Torino. Qui è Ponente(brillante no? penso io)
IO: e allora?
LUI: Vede signora lei non capisce(e daghela - che in dialetto qui anche se scritto male vuole dire ma dai di nuovo!) come funzionano le cose qui...
IO: E allora fammi capire come funzionano...
LUI: Facile, se tutti vanno a chiedere questo e quello e altro si rompono i santissimi e ce lo tolgono quel poco che funziona

IO:ma sta scherzando. Noi siamo cittadini della città e non abbiamo diritto e dovere di chiedere queste cose?
LUI: ma signora lei proprio non capisce(sto preparando il lapide ormai). I nostri diritti sono dove loro li permettono. I nostri doveri sono quelli che ci sentiamo di avere.

E con questo ho fatto come Perry Mason alla fine del suo turno in tribunale:

I REST MY CASE......finito la storia.

Però chiedo ai miei affezionati lettori...con una mentalità di questo genere come facciamo a pretendere che Italia poerina vada avanti. I diritti ce li danno e i doveri sono quelli che ci sentiamo di avere?
E perciò sono andata nel mondo virtuale e ho trovato questo link che penso ci farò pensare:


scegliete quello che volete perche sono tutti bellissimi e spiega un po la mente anarchica delle persone che vivono in questo paese che sono arrivata ad amare a dispetto i personaggi che si presentono nel giornaliero vivere!



lunedì 11 aprile 2011

Once upon a time c'era



e lo potete vedere benissimo il MARMO dove si impastava un po di tutto. Ormai la stagione del forno è quasi alla fine e yours truly ha deciso di mettere a buon uso il pezzo di Carrara per una nursery di piantine in crescita che non aspettano altro che essere messi fuori, chi al sole e chi al ombra dove potranno diventare bellissime piante sul terrazzo come le loro madre. A sinistra e a destra, una in ciotola blue altra in quella gialla ci sono due mini rose che, preso dalla Conad per la festa della Donna sono diventate le DIVE del marmo ma solo perche hanno già fiorite tante piccole rose color rosa chiara. Tra loro nel bicchiere di vetro ci sono piccoli ritagli di begonia che dopo il rinvasamento della madre hanno trovato posto nella nursery perche erano potate per far sì che lei, la mamma, crescesse rigogliosa e verde scura. Dietro la rosa in ciotola gialla ci sono delle foglie verde scura dove fanno nascondino fiorellini rosa pallida - parecchie talee di Tamaia che ogni anno va potata drasticamente per far sì che non diventa alta con quei enormi bastoni che trovo così brutti. Preferisco che la pianta madre rimane tipo cespuglio e lei, ormai abituata alle mie potature pesante, mi regala sempre tante figlie felice che poi vanno in vasi indipendenti.

Tanto per far finto di cucinare ho lasciato il cestino alto con dentro tutti gli attrezzi da cucina di legno. Fa bella figura nella foto e poi diciamolo tutto...quando servono per cucinare sono a portata di mano. Baratolo di sale grosso, timers, mortaio di marmo antico e poi quella pianta verde pelosa che non so come si chiama ma che dopo due anni di convivenza in sala ha deciso che doveva assolutamente entrare in cucina facendo bella figura sul tavolo ereditata dalla suocera e dopo, con un grande sospiro di contentezza, ci ha regalato una figliola piccina picciò proprio attaccata al suo tronco dove la tiene come una gallina con i pulcini.

e questo nursery che adoro tanto tra un mesetto se ne andrà fuori sotto quel portico a ponente che conoscete. Devo solo rifare le mensole sopra il catafalco di ferro pitturato di verde scuro. Così di poter avere spazio per tutte le inquiline vecchie e nuove...

domenica 10 aprile 2011

Once upon a time c'era

una foresta incantata dove abitavano fatine grigio perla che danzavano intorno agli alberi sopra l'erba bagnata di rugiada! Sembra veramente l'inizio di una fiaba ma altro non sono che bellissime casette di qualche farfalla che nidifica sugli alberi o sugli arbusti sotto gli alberi facendo bella mostra di se in una mattinata di una foschia degna della Pianura Padana.


Con la foschia tanta pesante che crea goccioline di acqua sulle foglie delle piante. Le rose che stanno mettendo foglie a non finire con le nuove di un rosso/verde bellissimo sembrano ricamati di perline bianche.




E le orchidee che vivono fuori tutto l'anno stanno godendo un paio di mattinate(anche ieri era così) nella quale possono fare finte di essere nella giungla, anche se più fresca che nei tropici, dove berebbero tanta acqua in forma di 'foschia vaporosa'. Non chiedono di meglio!


E la campagna stessa gode di un umidità che penetra attraverso un scivolare di gocce giù per i steli del erba, che rimangono attaccate alle punte dei rami degli alberi, che fa un strato di fango leggero sullo sterrato e che rende la biancheria stessa e per dimenticanza lasciato fuori quasi da strizzare.

Una mia amica, Dede, per scherzo continua dire che dovremo fare che la Liguria e il Piemonte si avvicinano. Che Pianura Padana stia facendo delle prove generale per vedere se scendere verso noi e fare salire noi verso lei?

Tanto per condividere!

lunedì 4 aprile 2011

I colori nascono dalla terra

Ormai i fiori sono in pieno rigoglio! I colori sono strepitosi. I tulipani come vedete stanno riempendo il loro posto in giardino affianco le fresie che erano i primi ad entrare ma oramai devono competere con gli olandesini che sembra trovare il terreno argilloso di ponente a loro gradimento.




Le fresie sono di due colori quest'anno perche quelli rossicci sono scappati e sono andati in una fascia sopra il cortile davanti al garage dove fanno bella mostra di se in mezzo a parecchi altri...

Questo bellissimo tappeto di fiori è una pianta grassa che avevo già fotografato tanto tempo fa quando non era fiorito. Ormai anche lei ha fatto il suo meglio per catturare il sole e portare il suo colore in terra.

E per non essere di meno questa bellissima pianta grassa in un altra vita voleva essere una rosa e per accontentare il suo desiderio M.Natura le ha fatto diventare magnifica...sembra proprio una rosa bianca e verde.


Ed ecco la parte del giardino che amo di piu probabilmente perche è l'entrata del mio angolo delle erbe. Come notate le fresie rosse sono proprio al entrata e man mano che si cammina verso lo steccato basso si vedono parecchi fiori appena sbocciati di un rosso fortissimo. Ci sono anche fiori selvatici gialli sotto le fresie gialle...cammina cammina dove ce lo steccato e tutto quel masso di verde che vedete è il mio origano selvatico. Si sta preparando per il caldo con un enorme chioma di verde nella quale cresceranno i fiorellini bianchi/rosi che segnalano ora della potatura. I miei fiorentini non aspettano altro che il rifornimento origano secco per la cucina greca di lui! Di fronte al origano ce una pianta di lavanda che fa fiori che sembrano piccoli uccellini. Sono tanti anni che ce l'ho e ogni anno quel uomo che abita con me dice 'poi te la pianto' dimenticando ovviamente i tempi di farlo e come ogni anno lei, quasi per ricordarlo la promessa, getta tantissimi fiori profumati. L'altra pianta in fondo della foto è la mia salvia che ha le foglie enorme, quasi da fare ripiene. Si possono friggere, usarli per liquori o quello che voglio. Sono pelosi e saporitissimi. Come vedete la stagione sta avanzando benissimo. Adesso aspetto la verdura fresca ma è ancora presto...quanto mi mancano le trombette!

tanto per farvi vedere cosa cresce a ponente

lunedì 28 marzo 2011

Once upon a time c'era

il sole. Non quello a levante ma quello a ponente che brillava e faceva sembrare caldo e accogliente dentro e fuori. Ormai sono due giorni che diluvia per il grande giubilo dei coccodrilli e le festose abluzioni dei cinghiali. I gatti sono isterici perche non stanno bene ne dentro ne fuori. La Nina, gatta che vive in campagna sta lamentando tanto che ho offerto di mandarla in vacanza dai nostri fiorentini per far sì che dormisse nello studio artistico della fiorentina facendo bella mostra di natura ronfante sul divano. In questo momento sto aspettando la risposta. Della fiorentina non della gatta. L'altra, la Max spiritata, continua piangere ma non per la pioggia. Piange disperata perche cè l'altra in casa che dovrebbe essere fuori in giardino. L'altra che beve dalla ciotola della Max facendo sì che la sua scorta di acqua solitamente privata avessi sentore di gatta diversa rendendola imbevibile. Vuol dire che la scorta di crocchette nella ciotola solitamente una-gatta diventa bi-gatta con il solito problema di mancanza di crocchette fino al orlo dove devono essere sempre altramente la Spiritata butta giù dal bancone il tutto tanto per farti capire che il livello era troppo bassa per essere considerata commestibile. Questo almeno da qualcosa da fare alla yours truly durante una giornata di diluvio quando il guardare coccodrilli festante e cinghiali abluzzionanti diventa noioso.

Come se gatti isterici, ciotole vuote o piene fanno di una giornata un piacere indimenticabile.

I cani fortunatamente dormono e basta. Si svegliano solo per i pasti e devono essere poi letteralmente tirato fuori casa per altri incombenze. Quando rientrano si aspettano l'asciugamano pronto per eventuali residui di acqua. Dopo di che si piazzano di nuovo su tappeti e divani per continuare la ronfata. Vorrei imitarli ma ho paura che M non sarebbe d'accordo considerando che anche lui rientra per pasti che vorrebbe trovare pronti e caldi.

In fatti oggi sarà polenta e gorgonzola. Non perche l'adoro particolarmente ma perche ho poca voglia di spentolare e la polenta mi da la scusa di stare poco davanti ai fornelli con un risultato massimo...

Tanto per farvi partecipe di un giorno a ponente di pioggia