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lunedì 28 febbraio 2011

Di colesterolobus et omnia

non potevo mancare di rubare una ricetta da una persona la quale blog seguo con molto piacere anche se non farei come ha fatto lei perche il mio di M non ama carne trita. Nel caso di casa mia userei cambiare facendo un piatto alquanto micidiale di colesterolobus et omnia, non tanto per fare un marito-cidio quanto per fare un piatto veramente 'stick to your ribs'...o come si dice qua 'nutriente'.

Mi piace tanto quanto un piatto 'nutriente' in Italia ti si 'appiccica sulle costole' negli USA...e considerando quanto ne mangiano di questi piatti direi che si appiccica anche sulle parti più al sud delle costole.

Comunque la ricetta mia per questo piatto ve lo metto e voi che avete amici/che nel vecchio Sud degli States dovrete capire da dove viene questo meraviglia:


per ogni commensale 1 fettina non tanto spesso di tacchino
In un sacco di carta pesante dovete mettere un paio di tazze di farina0 e 1 tazza di farina mais fine
Nello stesso sacco dovete mettere: 1 cucchiaio di pepe macinato fresco
1 cucchiaio di erbe per arrosto tritate
1 cucchiaio di aglio in polvere
Tenendo il sacco di carta in cima dovete scuotere bene gli ingredienti affinche mescolati.

Adesso prendete una ciotola nella quale metterete 2 tazze di latte e 3 uova grande che sbatterete insieme al latte. Adesso inizia la procedura: 1 fettina di carne va messo nel latte, tirato su e messo nella farina nel sacco che poi scuoterete per far sì che le fettine sono 'impanate'(fare questo due volte per ogni fettina facendo così una doppia impanatura) . Ogni fettina impanata poi va messo su un piano dove aspetterano gli amici fettine. Finito tutto dovete fare la seguente:

In una padella molto grande dovete soffriggere 100 grammi di pancetta affumicata affinche croccante. Togliere la pancetta e asciugarla(qui è un po un assurdo perche le ricette mericane dicono per levare l'eccesso di grasso...come se un pizzico di grasso nella pancetta facesse sì che la colesterolomia si alza). Adesso vedrete perche ultimo commento: Togliete il grasso dalla padella(e qui tutti applauderanno dicendo 'ooorraah, si leve il grasso e abbassiamo colesterolomia) NO! Adesso rimete metà del grasso nella padella e 'friggete' le bistecchine di tacchino là dentro. Il vostro fegato e cistefelia in questo momento stanno facendo AHIAAHIA. Sentite? Finito di friggere tutte le bistecche mettetele di nuovo sul piano.

Adesso prendete il rimanente grasso e metterlo in padella con una leggera sfumatamento di brodino(diciamo 1/4 tazza). Una volta 'pulito sgrassatoAHAHAHAH' la padella aggiungete abbastanza fecola mais di fare una cremina nella quale metterete un po di spezie a piacere(chi usa pepe piccante, chi zenzero, chi altro). Questa 'cremina' micidiale va poi messo sulle bistecchine nel piatto di portata....

E per finire in gloria a fianco a questo pasto 'stick to your ribs' dovete assolutamente fare un po di grits o per chi non ne trova questa delizia 'mericana - polenta bianca! Non usate la farina gialla perche con la salsa prende un colore un po bruttino....

cosa dite? di colesterolobus et omnia soddisfatti!?

tanto per sapere:

per chi vorrebbe fare la ricetta un po meno omicidioso:

friggete le bistecche in olio nostrano
Fare un bel sugo usando i rimasugli nella padella aggiungendo brodo e gusti come sopra e poi fecola mais....
Il sugo rimane saporito lo stesso ma senza grassi animali.

domenica 27 febbraio 2011

Semplice e buono



Queste bellezze sono tre piantine di aglio selvatico che cresce nella campagna intorno al portico a ponente. Una volta le donne andavano in giro per le campagna facendo 'la spesa' in quella di M. Natura. Oggi giorno ci sono le matte come me che si divertono ancora il camminare in giro per le fasce togliendo qua un aglio, la delle bietole, lì le borragine e piante tipo tarrassacco e bocca di leoni che in insalata sono una prelibatezza, su il timo selvatico, giù l'origano(non ora ma a Luglio quando il solleone ha avuto tempo di riscaldare la terra e profumare per bene le foglie)...tutta grazie a lezioni imparati da mia suocera, buon anima, che faceva parte di quella gente di paese(quella nel blog di tempo fa) poveri e, perciò, molto capace di fare pasti quasi senza spendere un soldo. Le torte verdi di una volta era no solo biete(raccolte in campagna), cagliata(dalla mucca loro dopo il formaggio fatto), uova(di galline loro) e quando c'era un po di parmeggiano grattugiato...la sfoglia fatta con olio di oliva loro e farina comprata. Semplice buon cibo.

Quest'aglio selvatico ha le foglie che sanno un po tanto di cipolla anche se rassomigliano ai loro fratelli agli domestici. Il bulbo sa un po di cipolla e un po di aglio come lo scalogno ma non avendo pregiudizi ne voglia di cambiare battesimo continuo usare il nome dei vecchi...ed apprezzare il suo profumo in minestre, salse, sughi e arrosti.

tanto per darvi un idea delle mie stranezze e passioni...

Anteprima Primavera - colori


l'altro studio di anteprima primavera era di bianco. Oggi mettiamo i colori, almeno due dei fiori che spuntano e riempiono l'aria di questa stagione di profumi inebbrianti. Questa meraviglia in viola su un stelo spesso come il mio indice è un Orchidea Selvatica. Causa abbondante pioggia ce ne sono una ventina in giro per la campagna. Solitamente sono rare ed è per questo che sono anche fiori protetti. Sapevate che in Liguria ce ne sono tantissimi orchidee selvatiche? Le campagna qui sono piene di sorprese di questo genere. Ora sto aspettando i nostri tulipani selvatici ma quelli arriveranno con il caldo, magari verso Giugno. Nota le foglie sotto l'orchidea. sono di un verde smeraldo chiaro e rimangono belli dritti finchè il fiore è aperto. Quando il fiore muore e diventa floscia, le foglie piegano la testa come in lutto per la dipartita di tanta bellezza.





E non poteva mancare i colori ed il profumo della Mimosa. Questo albero con fiori di un giallo intenso profumano le campagne sotto casa mia e dal portico a ponente si 'soffoca' quando il vento porta sù l'odore inebbriante di questi alberi. Quest'anno sono fioriti proprio nel momento giusto perche sono, come sapete, il simbolo della festa della Donna 8 Marzo. I floricoltori quest'anno sono felicissimi perche quel pochino di acqua che è scesa ieri ha solo lavato le infiorescenze e questa settimana possono potare, fasciare e spedire rami fioriti ovunque. Se riesco vorrei fare una foto delle mimose sotto casa perché ce letteralmente un mare di giallo sotto il portico verso marina!

Tanto per farvi vedere due dei colori della primavera qui a Ponente.

sabato 26 febbraio 2011

Anteprima Primavera

in bianco perche sono i colori prescelta da M. Natura per tantissimi degli suoi alberi che sembrano coperti di minusculi popcorn scoppiati. Questi ciliegie di Spagna( o sono mendorli?) faranno i frutti verso fine Giugno ma hanno già una fioritura piena e pronta per gli api che hanno iniziati i voli. Sembrerebbe un po presto per gli impollinatori alati ma i primi caldi, anche di Febbraio attirano fuori questi lavoratori instancabili e M. Natura ha fatto sì che abbiano anche una scorta enorme di fiori da succhiare e impollinare.





Da vicino si vedono l'abbondanza di steli sulla quale ce il polline per gli api. Però in questo enorme parcheggio di un supermercato di api neanche un ronzio. A casa dal portico a ponente arrivano per piombare sui fiori delle piante grasse che hanno già aperto le porticine del loro cuori saporiti.





E così aspettiamo con trepidazione il freddo con possibile neve che potrebbe venire stanotte. Teniamo le dita incrociate....

dopo tutto, un fiore o un ape come un rondine non porta la Primavera ma quanto piacere fa vederli già spuntati!


martedì 22 febbraio 2011

Di rivoluzionibus et culinaria

o cosa fare quando fa freddo, piove, ce bagnato, diluvia e sei annoiata da morire.

La rivoluzione del armadio a muro della cucina è un lavoro fatto quando non lo pianifichi. Quella voglia di stare in casa che poi diventa una noia da morire e poi aprendo un anta per prenderti un biscotto ti viene in mente che ci sono delle scarpiere IKEA inutilizzati(quando mai non si utilizzano le cose di IKEA?) e ti si accende una lampadina grosso con tutto l'armadio in ordine. Il lavoro ti viene in un attimo, o almeno in un ora e i risultati sono le seguenti:
La prima foto a sinistra in alto - uso di una rastrelliera di metallo per le cartelle importante e due coperchi particolarmente larghi. Sulla mensola di sotto le cose in plastica che vengono usati tutti i giorni.

La foto sopra la parte del armadio dove tengo pasta riso e vario con la mensola sotto con elettrodomestici picini.


Questa parte è per teglie enorme e vario con sotto biscotti, crackers, azzimi, cereali e vario e notate notate - dog cookies.




E qui come potete vedere in bella mostra le due scarpiere di IKEA che fanno da mensole interno alle mensole dando piu spazio a tutto ciò che prima era ammucchiato in due mensole con il rischio di causare terremoti dove roba varia precipita mentre si cerca di togliere ciò che serve dal armadio.

Direi che per oggi il lavoro è finito. Un ora di attività di pulizie e ordine. Fa piacere adesso aprire e vedere le cose al loro posto. Adesso aspetto solo il marito che apre e non trovando le cose ammucchiate come prima comincia dire ' ma il pane dov'è?'. Anche se ammetto che il pane è rimasto nello stesso scomparto proprio dove lo mettiamo da anni. Proprio per evitare queste domande.

Adesso dovrei inventare un altro divertimento nel ordine di rivoluzionibus et...la parte culinaria c'est finis!

tanto per farvi sapere.



mercoledì 16 febbraio 2011

Once upon a time c'era

una signora ponentin-mericana che rifiutava categoricamente sia Complicaxio(digitale) che il PC con tutti i suoi ingranaggi tecno e con grande sospiri si proclamava altrimenti abile tecno. Ormai i tempi sono volati da quel lontano giorno. Complicaxio è arrivata e fa parte integrale della giornata di yours truly. Il PC è un amico fedele che accompagna le giornate per quello che può e con lui riesce tenere in ordine non tanto le idee che continuano svolazzarle in testa ma almeno la poste che ormai viene spedito virtualmente a destra e manca. I tempo sono finiti quando yours truly doveva stare in fila alle Poste del mondo per spedire lettere scritte con tanto di penna stilo(molto compianto perche rubato dalla borsa insieme a fratelli Bic e company tanti anni fa) inchiostro categoricamente nero. Finiti sono i giorni del 'non uso FBook perche è complicato'. Finiti sono i giorni del 'non sono capace fare un 'upload' di qualsiasi genere. E così il once upon a time c'era divenne storia e yours truly ha scoperto le gioie e le schiavitù del tecno.

Oggi annuncio con grande rammarico di aver scoperto TWITTER che per due giorni continuavo scrivere TWEETER cercando in tutti modi farlo ingerire a GOOGLE con quella dicitura non capendo perche usciva il canarino invece delle permesse 140 caratteri che insegnano un accortezza di scrittura(che io non ho perche vado a fiume) e una possibilità (dicono loro) di comunicare con il mondo. Sarà ma fino a oggi ho messo due TWITS(o è TWEETS) e mi sono fatta amica con una associazione arte spettacolo siculo che probabilmente si fa amico di tutti quelli che scrivono di cinghiali e coccodrilli sotto le piante di olivi. Mi compiacque però che i miei di TWITS(TWEETS) erano posti sotto SEVERGNINI e sopra VENDOLA. Almeno la compagnia è grande.

E così questa mattina faccio annuncio che potete leggermi in ridotto nel TWITTER...se proprio volete avere un bignami della mia giornata. Adesso devo vedere come fare per mettere la piccola T sotto nel blog per avvisare voi i miei fedelissimi 12!

tanto per farvi sapere cosa succede a ponente diluvionato

domenica 13 febbraio 2011

Once upon a time c'era

una bellissima pianta di limone che era tanto piccola che non prendeva neanche un po di posto nel luogo dove l'avevamo messo. Questa bellissima pianta era anche un innesto piccino di limone senza spine, quelli che non ti aggrediscono quando cerchi di infilare braccio e corpo dentro la pianta per cogliere i frutti...tanto per farvi sapere che alla sinistra questa enorme pianta di limone stracresciuta negli anni e prode produtrice di limoni non grafia dalla parte sinistra ma infligge danni non indifferente dalla parte destra. Come notate però i limoni ci sono da entrambi le parti. Mica che siano diversi i limoni però. Grandi o piccoli sono a buccia fine e quasi senza semi, succosi e asprigne....proprio perfetti per curare il mal di gola che ci affligge durante la presente stagione quando fa ancora freddo ma con il sole caldo e tanta poca voglia di vestirsi pesante quando lavoriamo fuori in campagna. Con il miele comprato da un amica di Torino che ha un amica che è produttrice posso garantirvi che dopo un paio di thè bollente al limone e miele al castagno le gole in questione hanno le fiamme spente. Però per chi sta leggendo, in questo momento non siamo in cura....era solo a titolo di informazione...

Tanto per dire!